Approfondimenti

Le comunità Wayuu, tante “Macondo” in estinzione

Da sempre vivono nella penisola della Guajira, una zona desertica all’estremo Nord della Colombia e nei territori in comune con il Venezuela. Sono le comunità Wayuu, sopravvissute in questa lingua di terra dalla furia dei conquistadores che nei secoli scorsi hanno cancellato decine di popolazioni indigene del continente. Diciamo che allora sono sopravvissuti. Ma ora sulle loro vite pesa un macigno enorme, perché rischiano l’estinzione.

Sono comunità costrette ad affrontare una dannata combinazione di fame, malnutrizione e sete. Ogni giorno nella penisola muoiono tre bambini. Lo hanno denunciato le donne della comunità, madri e sorelle, che lo scorso giugno hanno camminato con una lunga marcia fino a Bogotà con il Movimento della Mantas Negras per urlare al mondo il proprio dolore per il lento massacro che avviene sotto i loro occhi.

Tra il 2008 al 2013 alla Guajira hanno perso la vita 4.151 bimbi. La maggior parte per mancanza di acqua o per acqua contaminata, altri per denutrizione, altri ancora per assenza di cure mediche. Uno strazio per le popolazioni Wayuu. In questa regione arida dove la temperatura media è di 42 gradi, non piove. L’unica fonte da cui da sempre le popolazioni indigene si sono rifornite dell’acqua è il fiume Rancherìa. Ma sul fiume è stata costruita la diga di El Cercado e le sue acque sono state privatizzate per favorire l’estrazione del carbone da una delle più grandi miniere del pianeta e per sostenere l’agricoltura industriale di riso e palma dei potenti proprietari terrieri della zona.

L’effetto collaterale è lo sterminio di una popolazione intera. Lo racconta il giornalista colombiano Gonzalo Guillén nel suo documentario intitolato El rio que se robaron (Il fiume che rubarono). Tre anni d’inchiesta su mafia e corruzione su cui si basa il progetto della diga che ora nessun cinema in Colombia osa programmare per timore di conseguenze.

I 144mila Wayuu, che vivono la regione continuano a sopravvivere passando anche dal territorio colombiano al Venezuela. Il confine non importa, tanto più se si cercano le piogge. Vivono in piccoli villaggi chiamati “rancherias“, formati da cinque o sei case. Tanti piccoli “Macondo”, rievocati nei colori di Cent’anni di solitudine da Gabriel Garcia Marquez, in cui scorreva sangue Wayuu da parte di madre. E per questa comunità vuol dire tutto. Qui nelle terre della Guajira, le leader non solo della famiglia, ma anche delle comunità sono le donne.

***

Effetti collaterali. Popolazione civile in pericolo è la rubrica a cura di Cristina Artoni, in onda ogni lunedì su Radio Popolare alle 9.33

Ascolta:

effetti-collaterali-le-comunita-wayuu

  • Autore articolo
    Cristina Artoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 04/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 04/07 10:32

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 04/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 03/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Puntata di venerdì 04/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 04-07-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 04/07/2025

    Oggi a Cult Estate: un estratto della nostra intervista ad Andrea Bajani, recente vincitore del Premio Strega con "L'anniversario" (Feltrinelli); il maestro Vincenzo Milletari sui due appuntamenti verdiani con l'Orchestra Sinfonica di Milano; Giovanni Chiodi sulla lirica in estate; Antonio Padovan sul film "Come fratelli"; la coreografa franco-svizzera Maud Blandel con "oeuil-nu" al Santarcangelo Festival; il Folkest di San Daniele del Friuli; alla GMA di Milano la mostra "Terrone" di Ugo Rondinone...

    Cult - 04-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di venerdì 04/07/2025

    Il fallimento di Donald Trump sulla guerra in Ucraina, con Alessandro Colombo docente relazioni internazionali alla statale di Milano. La crisi del labour inglese dopo i tagli al welfare, con Leonardo Clausi giornalista, corrispondente de Il Manifesto da Londra. Intervista di Raffaele Liguori a Chris Hedges, giornalista e scrittore, corrispondente per anni del New York Times in Medio Oriente. Nel 2002 ha vinto il Premio Pulitzer. Il suo ultimo libro si intitola “Un genocidio annunciato. Storie di sopravvivenza e resistenza nella Palestina occupata” (Fazi editore). I centri estivi: come vi state organizzando? Microfono Aperto. Quinta e ultima puntata di Racconto Lucano a cura di Sara Milanese.

    Summertime - 04-07-2025

  • PlayStop

    Caldo, scarsa igiene, sovraffollamento. La difficile vita nel carcere di San Vittore

    Sovraffollamento, celle chiuse per la presenza di cimici, caldo infernale e nemmeno un condizionatore per i detenuti. È un quadro preoccupante quello che l’Osservatorio sulle condizioni di detenzione dell’associazione Antigone ha trovato nella sua visita a San Vittore. A fronte di una capienza regolamentare di 450 posti, sono oltre 1100 detenuti, la stragrande maggioranza stranieri. Circa duecento hanno meno di 24 anni. Una situazione che purtroppo non è un’eccezione, ci ha detto Valeria Verdolini, presidente di Antigone Lombardia…

    Clip - 04-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di venerdì 04/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 04-07-2025

Adesso in diretta