Approfondimenti

La notizia non è Giovanni Allevi

Festival Jazz Sant'Anna Arresi

In corsa, a meno di un mese dall’inizio della rassegna, “Ai confini tra Sardegna e Jazz” ha annunciato che al programma già comunicato si aggiunge anche un’esibizione di Giovanni Allevi, per una delle due date che il popolare pianista terrà nell’isola: e su questo – come è logico – hanno ampiamente titolato stampa e siti sardi.

Ma la vera notizia è che al festival di Sant’Anna Arresi (nel Sulcis, ad un’ora di macchina a nord-ovest di Cagliari) dal 30 agosto all’8 settembre ci saranno tre straordinarie orchestre statunitensi come la Burnt Sugar Arkestra Chamber, la Exploding Star Orchestra e il Black Earth Ensemble, uno dei migliori pianisti contemporanei, Matthew Shipp, una delle figure più innovative del jazz di oggi, Ben Lamar Gay, un supergruppo come Pocket Science, e un omaggio alla ricerca creativa sulle launeddas dell’indimenticato Carlo Mariani con un progetto di Paolo Carrus, Sandro Satta e Alberto Balia.

La Burnt Sugar è stata fondata a New York nel 1999 da Greg Tate, intellettuale afroamericano tra i più in vista, ma anche chitarrista: la formazione lavora liberamente, senza limiti di genere, sulla black music, ispirandosi a una costellazione di fenomeni musicali come l’Arkestra di Sun Ra, l’Art Ensemble of Chicago, il Miles Davis elettrico, Jimi Hendrix, i Funkadelic, i Material, i Living Colour. La Burnt Sugar ha già brillato nelle edizioni 2005 e 2017 del festival: una garanzia.

Burnt Sugar musicisti jazz

Burnt Sugar

Diretta dal cornettista Rob Mazurek, uno dei protagonisti più intelligenti e consistenti del jazz non-mainstream di oggi (messosi in luce nella seconda metà dei novanta con la poliforme esperienza di Chicago Underground), anche la Exploding, una compagine caratterizzata da una entusiastica inclinazione all’improvvisazione, ha già dato in precedenza eccellente prova di sé a Sant’Anna.

Rob Mazurek Festival Jazz Sant'Anna

Rob Mazurek

Sia la Burnt Sugar che la Exploding saranno in scena due volte, con due programmi diversi: in una delle due esibizioni, sia la Burnt Sugar che la Exploding rivisiteranno Porgy and Bess: “The New Sound of Porgy and Bess” è infatti il tema della trentaquattresima edizione del festival, scelto anche perché la celebre opera di Gershwin non manca di offrire spunti che ci riportano al nostro presente, e alle questioni, care al festival, dell’integrazione, della solidarietà e dei diritti umani. E questo tema sarà richiamato in alcuni brani del suo recital anche da Allevi. Nell’altra sua esibizione, la Exploding presenterà una suite ispirata all’opera di Samuel R. Delany, maestro afroamericano della fantascienza, e a testi di Sun Ra.

Il Black Earth Ensemble è diretto dalla flautista Nicole Mitchell, figura di spicco della cruciale AACM, l’Association for the Advancement of Creative Musicians di Chicago, che dalla metà degli anni sessanta ha avuto un ruolo decisivo per gli sviluppi delle ricerche delle avanguardie post-free. Una figura storica dell’AACM è il polistrumentista Kahil El’Zabar, che si presenterà col quartetto Pocket Science assieme ad un personaggio di culto come il bassista Jamaaladeen Tacuma, portato alla ribalta giovanissimo negli anni settanta dalle band elettriche di Ornette Coleman, al sassofonista Gary Bartz, che fu negli anni settanta con Miles Davis, e al tastierista Robert Irving III, che fu invece accanto a Davis negli ottanta. Ben Lamar Gay, che si muove fra jazz, hip hop, elettronica, indie rock e Brasile, si esibirà nelle file del Black Earth e in solo.

Ben LaMar Gay festival Jazz

Ben Lamar Gay

Con Kahil El Zabar (1953) e Nicole Mitchell (1967), che hanno anche avuto ruoli apicali nell’AACM, e i più giovani Ben Lamar e la violoncellista Tomeka Reid, il festival presenta così diverse generazioni dell’AACM e mostra sia la continuità che le nuove forme della ricerca dei musicisti dell’ambito della storica associazione.

Se Chicago è rappresentata come meglio non si potrebbe, c’è anche New York, della cui scena d’avanguardia Matthew Shipp è stato da decenni una delle figure chiave, e Los Angeles, con Mothership, gruppo del vocalist Dwight Trible, proveniente dalla fondamentale esperienza della Pan-African People Arkestra di Horace Tapscott. E poi c’è anche la fotografia, con la presentazione di Cloud Arrangers, magnifico volume (su cui torneremo) del fotografo sloveno Ziga Koritnik, uno dei maggiori specialisti di foto di jazz oggi, e di casa al festival di Sant’Anna Arresi.

La notizia insomma è che c’è in Italia un festival che crede nel jazz d’avanguardia, e che considera seriamente la presenza afroamericana nel jazz contemporaneo: due cose che sono decisamente in controtendenza rispetto al panorama dei festival di jazz oggi in Italia. La notizia è che “Ai confini tra Sardegna e Jazz” è il più bel festival del jazz dell’estate italiana.

piazza della Nuraghe - Festival Sant'Anna Arresi

Piazza del Nuraghe, Sant’Anna Arresi

Foto | Luciano Rossetti,  Paulo Borgia

  • Autore articolo
    Marcello Lorrai
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 04/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 04/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 04/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 04/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 04/12/2025

    1) “Una delle cose più preoccupanti mai viste”. In audizione a Capitol Hill i deputati statunitensi ascoltano l’ammiraglio accusato di aver ordinato il doppio raid su un’imbarcazione venezuelana. (Roberto Festa) 2) Nessuno mette Modi in un angolo. Il premier indiano riceve Putin a Delhi nel tentativo di rimarcare la sua indipendenza in politica estera e di incunearsi nel rapporto tra Mosca e Pechino. (Nicola Missaglia - ISPI) 3) Congo, mentre Trump riceve alla casa bianca i leader congolese e ruandese per i nuovi accordi di pace, Stati Uniti e Unione Europea stanno finanziando la costruzione di una ferrovia per il trasporto di minerali critici. (Alice Franchi) 4) Francia, la strategia di Macron contro lo strapotere mediatico di Bolloré. La proposta del presidente di “etichettare” i media scatena una polemica sulla libertà di stampa. (Francesco Giorgini) 5) World Music. Nusantara Beat, la band indonesiana-olandese che fa rivivere il pop dell’isola del pacifico. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 04-12-2025

  • PlayStop

    Imprese sportive e parità di genere: addio a Mabel Bocchi, leggenda del basket italiano

    È stata una delle più grandi, se non la più grande giocatrice italiana di pallacanestro di tutti i tempi. È morta a 72 anni Mabel Bocchi, campione d’Europa nel 1978 con la Geas di Sesto San Giovanni, che fu la prima squadra sportiva femminile italiana a vincere un titolo continentale. Con la nazionale Bocchi giocò un mondiale e tre europei, arrivando terza nel 1974, ma in queste ore viene ricordata anche per il suo impegno per i diritti delle giocatrici. Luisa Rizzitelli è presidente di Assist, associazione nazionale atlete. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 04/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 04-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 04/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 04-12-2025

  • PlayStop

    Greenwich Village, anni ‘60: un tuffo nel passato con Elijah Wald

    Questa settimana Elijah Wald è in Italia per portare sul palco, tra Milano, Torino e Piacenza, le sue storie su Bob Dylan e il Greenwich Village di New York. Chitarrista folk blues ma anche narratore e giornalista musicale, attraverso canzoni e racconti Wald ripercorre nel suo spettacolo il cammino di Dylan e dei tanti personaggi di quel periodo irripetibile. Da Woody Guthrie a Pete Seeger, da Eric Von Schmidt a Dave Van Ronk - quest’ultimo anche protagonista del film dei fratelli Coen “A proposito di Davis” e realizzato partendo proprio dal memoir scritto da Wald. Oggi Elijah è venuto a trovarci a Radio Popolare per raccontarci la sua storia e suonarci alcuni brani tra Mississippi John Hurt, Paul Clayton e Victor Jara. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Elijah Wald.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 04/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 04-12-2025

  • PlayStop

    Una mostra fotografica ripercorre i 50 anni di Radio Popolare. Dal 14 dicembre a Milano

    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 04/12/2025

    Le statistiche di fine anno sugli artisti più ascoltati su Spotify e la rubrica LGBTQ+ a cura di Piergiorgio Pardo. Nella seconda parte l'intervista con mini live di Elijah Wald, che ci racconta le sue avventure nel Greenwich Village degli anni '60, il quiz sul cinema e il concerto dei Royal Otis di ieri sera al Fabrique

    Volume - 04-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 04/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 04-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 04/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 04-12-2025

Adesso in diretta