Approfondimenti

La lotta dell’Oltrepò contro l’inceneritore

Con uno spettacolo teatrale, l’Oltrepò pavese chiede aiuto a Milano nella lotta contro un progetto per incenerire a Retorbido 32 mila tonnellate all’anno di pneumatici usati: un impianto che verrebbe costruito in piena valle Staffora, a pochi passi da case, scuole, campi coltivati, una pista ciclabile inaugurata pochi anni fa per incentivare il turismo e un torrente tutelato dalla Regione Lombardia come un “corridoio ecologico”. L’inceneritore, proposto dall’azienda milanese “Italiana Energetica Tire” (Iet) due anni fa, dopo diversi rinvii avrà l’autorizzazione o la bocciatura finale della Regione entro il 19 novembre.

È un’aggressione al territorio, un progetto scellerato con enormi incongruenze”, dice Marco Oliva, direttore artistico della compagnia “Oltreunpo’ teatro”, che venerdì sera porta al teatro Delfino di Milano il suo “Oltrepossiamo, tragicomica oltrepadana”: uno spettacolo irriverente che con risate amare spiega al pubblico le “incongruenze” dell’inceneritore, sbeffeggiando la politica delle promesse non mantenute e ricordando altre vicende – come l’amianto – in cui gli interessi economici hanno prevalso sulla tutela dell’ambiente e della salute. “Basta un semplice dato – sottolinea Oliva – per dimostrare le falle del progetto a Retorbido: secondo l’azienda, le diossine emesse nella zona dopo l’avvio dell’impianto sarebbero inferiori a quelle già esistenti nell’ambiente, come se l’inceneritore producesse aria pulita. I cittadini come possono fidarsi di certi industriali?”.

Al Delfino (dove alle ore 21 l’ingresso sarà gratuito) i riflettori non saranno accesi solo sulla vicenda di Retorbido, perché la compagnia Oltreunpo’ teatro ha raccolto attorno al suo spettacolo le altre lotte ambientaliste della provincia di Pavia. Sul palco, oltre al comitato “No inceneritore a Retorbido”, ci saranno i gruppi che si oppongono allo spandimento nei campi dei fanghi di depurazione (solo il pavese ne riceve 400 mila tonnellate: un quinto del totale nazionale), a una discarica di amianto in Lomellina (la più grande in Lombardia) e all’autostrada Broni-Pavia-Mortara (progetto bocciato dal ministero dell’Ambiente ma sul quale incombe un probabile ricorso da parte della Regione). Insomma al teatro Delfino si capirà perché la provincia di Pavia è seconda in Italia per morti da inquinamento.

Alla conferenza in teatro parteciperà anche Enzo Iacchetti, che insieme a Roberto Vecchioni e Giobbe Covatta era salito sul palco della grande manifestazione a Retorbido del maggio scorso dove si erano riunite ottomila persone (anche Dario Fo aveva sostenuto la manifestazione ed espresso la sua contrarietà all’impianto in una lettera al Corriere della Sera). Inoltre ci saranno alcuni produttori dell’Oltrepò per far assaggiare le eccellenze enogastronomiche del territorio, che pochi giorni fa – tramite la Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò pavese – ha ottenuto un finanziamento di oltre 6 milioni di euro dalla Regione Lombardia.

Da una parte l’amministrazione di Roberto Maroni (il quale ha più volte promesso che l’inceneritore “non si farà”) incentiva lo sviluppo agricolo e turistico dell’Oltrepò con i fondi europei, dall’altra lascia che un impianto osteggiato dalla popolazione (sono 22 mila le firme raccolte dal Comitato di Retorbido contro l’inceneritore) prosegua il suo iter autorizzativo, nonostante le promesse di bocciatura e una delibera approvata a fine maggio, la quale vieta la costruzione di impianti per il trattamento dei rifiuti lungo il corridoio ecologico del torrente Staffora.

Non è un caso se il dirigente della Iet, Silvio Arrivabene, confermando l’intenzione di costruire l’impianto, abbia detto che “noi passiamo come quelli che vogliono ammazzare i bambini prima che nascano. Non è corretto ma è un’opinione legittima. Il vero dramma è che sono stati gli amministratori ad avere causato un conflitto che poteva essere evitato in un nanosecondo. Bastava dirci subito di presentare il progetto da un’altra parte”. Il dirigente ha così accusato la politica come primo colpevole della vicenda, dall’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi, fino al sindaco di Retorbido, Isabella Cebrelli (che ha però respinto le accuse: “Hanno tentato di ingannarci”, ha detto).

Chiediamo sostegno ai milanesi – dice Marco Oliva – perché l’Oltrepò è storicamente la loro seconda casa, anche per chi non ha l’abitazione. E perché è a Milano che si decidono le sorti dell’intera provincia di Pavia. Il nostro è un teatro politico: sottolineiamo le mancanze della politica incapace di gestire alcuni processi e incontriamo le persone per confrontarci. In Italia sono tante le zone da difendere. Questo spettacolo – conclude il direttore artistico – vuole essere un accorato invito alle persone, e soprattutto alle giovani generazioni, a resistere e a conoscersi, per pensare al nostro territorio e scoprire che la vera difesa contro la minaccia di ogni abuso è la partecipazione”.

Per la serata la teatro Delfino è consigliata la prenotazione, scrivendo a voghera@oltreunpo.it o chiamando i numeri 02.97164435 e 345.0693323.

oltrepossiamo_

  • Autore articolo
    Daniele Ferro
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 21/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 21/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 21/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 21/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-11-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 21/11/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 21-11-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 21/11/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 21-11-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 21/11/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 21-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 21/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 21-11-2025

  • PlayStop

    Femminicidi, Nordio parla di genetica e allontana l’educazione nelle scuole

    Oggi il ministro della giustizia Nordio ha partecipato a una conferenza sui femminicidi e ha esposto una teoria sulle radici della violenza di genere. In sostanza ha detto che c’è una questione millenaria, genetica, legata al fatto che l’uomo è fisicamente più forte della donna, e che bisogna intervenire “come fanno gli psicologi e gli ipnotisti su chi ha una tara legata a un trauma adolescenziale”. Nordio ha aggiunto che l’educazione è fondamentale, che va bene farla nelle scuole ma che la sede è, innanzitutto, la famiglia. All’evento c’era anche la ministra della famiglia Roccella, che ha negato che ci sia un legame tra l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole e l’andamento del numero dei femminicidi. Dall’opposizione arrivano forti critiche, sia per la contrarietà di fatto all’educazione nelle scuole ribadita dai due membri del Governo, sia per le parole di Nordio sulla genetica: dai partiti di minoranza si parla di “visione retrograda” e di “ritorno al peggior Medioevo”. Stefano Ciccone è presidente dell’associazione Maschile plurale, impegnata contro la violenza contro le donne.

    Clip - 21-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 21/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 21-11-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di venerdì 21/11/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 21-11-2025

  • PlayStop

    Il sound di Napoli che incontra Vienna e la Turchia: Anna and Vulkan racconta il nuovo album

    È da poco uscito Nuovo Amore Passato Pt1, disco di debutto di una delle musiciste più interessanti della nuova scena napoletana, Anna And Vulkan. L’album è un viaggio tra funk, testi in napoletano e contaminazioni turche. “Parla di amore, tempismo e ritorni” spiega la musicista, che ci ha raggiunti oggi a Volume per raccontare il disco, le sue esperienze tra Napoli e Vienna e suonarci qualche pezzo con la band. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Anna and Vulkan.

    Clip - 21-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 21/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 21/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 21-11-2025

  • PlayStop

    Volume di venerdì 21/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 21-11-2025

Adesso in diretta