Approfondimenti

La fiducia non c’è

La prima senatrice di Forza Italia a passare con Renzi si chiama Donatella Conzatti.

“Ho deciso di accettare l’invito che mi ha rivolto Matteo Renzi di partecipare sin dal principio, senza attese e tatticismi, alla fondazione di Italia Viva” ha dichiarato.

Poco prima, Berlusconi aveva garantito che nessun parlamentare avrebbe lasciato Forza Italia per aderire alla nuova forza politica nata dalla scissione nel Pd.

Potrebbero essere non pochi i forzisti in transito verso Italia Viva. Non subito, nel tempo, con una strategia di sgocciolamento, di adesione dilazionata nel tempo. La medesima strategia che potrebbe riguardare anche diversi renziani rimasti nel Pd, a sancire politicamente una crescita progressiva in Parlamento e mediaticamente una crescita progressiva nel Paese.

La maggioranza che sostiene il governo Conte ha cambiato connotazione politica. Il programma approvato dieci giorni fa non corrisponde alle intenzioni renziane soprattutto per quanto riguarda le misure economiche. L’avvicinamento con Forza Italia lo dimostra ancora di più, ma sono sufficienti le idee di chi è uscito dal Pd su temi come il reddito di cittadinanza, per fare l’esempio più scottante. O quota 100. O le tasse.

Auguri al nuovo Governo.

Fratelli d’Italia chiede che Conte riferisca in Parlamento ma nessuno ha voglia di un nuovo voto di fiducia.

Non sarebbe difficile. Basterebbe che il presidente del Consiglio si presentasse alla Camera e al Senato chiedendo di nuovo un sì sul programma. In teoria una formalità, visto che Renzi ha giurato più volte che non farà cadere il Governo.

Conte, però, nonostante l’irritazione fatta uscire tramite i soliti canali informali detti “fonti di Palazzo Chigi”, non si sogna di chiedere la fiducia. Dal Quirinale, nulla trapela. Dal Movimento 5 Stelle, solo silenzio e si può appena immaginare l’imbarazzo per una maggioranza cui si aggiungono ex berlusconiani, oltre al ritrovato ruolo da protagonista dell’odiatissimo Renzi.

Votare una nuova fiducia non sarebbe difficile ma non si ha fiducia nella fiducia. Non nel senso che potrebbero esserci clamorosi voti contrari. Piuttosto, nel senso che un dibattito rischierebbe di mettere in luce tutte le contraddizioni e i rischi del nuovo scenario politico. Il progetto di Renzi è palesemente diverso e incompatibile con un asse Pd-Leu-5 Stelle. Meglio troncare e sopire. Meglio far finta di non vedere l’elefante nella stanza. Fino a quando, e non manca molto, Renzi inizierà a usare il governo come faceva Salvini: agitare le proprie bandiere ai fini della propaganda e della crescita del consenso. Tenendo in vita il Governo ma lasciandolo continuamente sulla corda di una tensione che intende gestire lui ai fini di proprio tornaconto politico.

Alla Camera, al primo voto comune, i franchi tiratori nascosti dietro il voto segreto hanno negato gli arresti domiciliari per il deputato di Forza Italia Diego Sozzani, indagato per illecito finanziamento dei partiti e  corruzione. Franchi tiratori che arrivano probabilmente dalle fila dei renziani ma non solo, anche da quelle del Pd.

E il Movimento 5 Stelle inizia a ingoiare calici amari. Nel cortile della Camera uno di loro si sfogava platealmente urlando: “se io non avessi niente da nascondere vorrei essere processato”. Ma il capogruppo D’Uva spegneva gli ardori: “il voto su Sozzani non riguarda la tenuta della maggioranza”

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 23/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 23/05 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 23/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 23/05/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 24/05/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 23-05-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 23/05/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 23-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 23/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-05-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 23/05/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 23-05-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 23/05/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 23-05-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 23/05/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 23-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 23/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 23-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 23/05/2025

    1) Salgado e la sua Amazzonia. E’ morto a 81 anni il fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Con le sue foto ha cambiato lo sguardo sul mondo, invitando a prendersi cura di un ecosistema fragile e prezioso. (Emanuela Evangelista - ambientalista e biologa della conservazione) 2) “Gaza vive il periodo più crudele della guerra”. Il segretario generale dell’ONU denuncia la situazione disumana della popolazione della striscia, mentre Israele continua a bombardare e migliaia di persone rischiano di morire di fame. (Tommaso della Longa - Croce Rossa Internazionale, Daniele Fisichella) 3) Trump continua la sua guerra alle università. Secondo l’amministrazione Usa gli studenti stranieri devono lasciare Harvard, ma l’ateneo fa ricorso e un giudice blocca temporaneamente la decisione. (Arianna Farinelli - politologa) 4) L’Ungheria contro media e ong. Il disegno di legge presentato dal premier Orban porta il paese europeo ad assomigliare sempre più alla Russia di Putin. (Massimo Congiu) 5) In Francia scoppia la polemica politica dopo la pubblicazione di un contestato rapporto sull’influenza dei fratelli musulmani nel paese. (Francesco Giorgini)

    Esteri - 23-05-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 23/05/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 23-05-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 23/05/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 23-05-2025

  • PlayStop

    Come nasce una fake news: la storia dell’incappucciato di Quarto Oggiaro

    Negli scorsi giorni a Quarto Oggiaro si è diffusa una psicosi: quella delle aggressioni dell’incappucciato. Via chat Whatsapp e nei gruppi Facebook della zona sono iniziati a circolare racconti di aggressioni a donne e bambini da parte di questa fantomatica figura. Si parla di nove denunce fatte al commissariato di polizia della zona, la voce si diffonde tra i genitori delle scuole del quartiere. “Dite alle maestre di non andare a scuola in bicicletta perché l’incappucciato aggredisce le donne che vanno in bici” recitava uno di questi messaggi. Dalle parole qualcuno decide di passare ai fatti, qualcuno si organizza facendo delle ronde, un ragazzo svizzero senza dimora di 23 anni accusato di essere l’incappucciato viene pestato a sangue e ricoverato in codice giallo. Ovviamente non c’entrava nulla con le presunte aggressioni che in realtà – hanno spiegato poi dal commissariato di zona – da inizio maggio sono state solo due e non nove come raccontato nella catena di fake. Entrambe le denunce sono state ben circostanziate dalla polizia. Momenti di tensione ci sono stati anche fuori dal commissariato di zona dove si sono presentati in modo aggressivo alcuni cittadini di Quarto Oggiaro per farsi giustizia da soli. I messaggi incontrollati sulle violenze dell’incappucciato vengono rilanciati anche da un esponente della Lega della zona e ripresi dal quotidiano Libero. Una storia di quartiere che racconta come nascono le fake news sulla sicurezza e come le psicosi social possono tradursi anche in atti di violenza vera. Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 di Milano, insieme al consigliere di municipio Fabio Galesi, ha ricostruito insieme agli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, questa incredibile vicenda. L’abbiamo intervistata...

    Clip - 23-05-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Ask Carol

    L'Indie Rock alternativo degli Ask Carol arriva da lontano, dalle montagne della Norvegia, di cui paesaggi malinconici ne influenzano il suono. Così come l'attualità, la necessita di posizionare il proprio lavoro, di stare dalla parte giusta della storia. Oggi a Jack è andata in onda un'intervista al duo di Auma, che ha suonato anche un paio di brani live, a cura di Matteo Villaci.

    Clip - 23-05-2025

  • PlayStop

    Playground di venerdì 23/05/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-05-2025

Adesso in diretta