Approfondimenti

Dubbi sulla nuova boss di Twitter China

Quando si diceva «Internet cambierà la Cina», qualcuno rispondeva «no, guardate che sarà la Cina a cambiare Internet». Se della prima affermazione abbiamo ampie e quotidiane dimostrazioni guardando un popolo che era prevalentemente contadino appena trent’anni fa e che nel solo gennaio scorso ha effettuato 100 miliardi di dollari di acquisti online, della seconda si hanno sempre più conferme osservando come le principali aziende IT globali si mettano in fila per entrare nel web «secondo caratteristiche cinesi».

Dopo le sfilate in piazza Tian’anmen di Mark Zuckerberg – di Facebook – condite da discorsi in cinese mandarino, l’ultimo caso è quello del primo direttore generale che Twitter ha nominato per la grande Cina: Kathy Chen, che ha già un passato a Microsoft e a Cisco System. Sia Facebook sia Twitter sono bloccati, nella Repubblica Popolare, ma entrambi cercano di penetrare il mercato più grande del mondo per vie traverse, proponendosi soprattutto di intercettare la pubblicità di investitori cinesi. Pazienza se i netizen dell’ex Celeste Impero non possono vederli, a meno che non abbiano una VPN; c’è sempre l’appetitosa possibilità che le imprese del Dragone vogliano comunque investire in spazi pubblicitari per vendere a chi sta fuori dalla Cina.

Ora, la nomina di Kathy Chen ha fatto sollevare più di un sopracciglio sia in Occidente, sia tra ai pochi utenti di Twitter nella Cina stessa. Secondo quanto riporta la sua biografia su Baike, l’equivalente cinese di Wikipedia, dopo esserci laureata in ingegneria informatica nel 1987, la signora Chen è infatti entrata nel secondo corpo d’artiglieria dell’Esercito Popolare di Liberazione, lavorando da programmatrice capo a un progetto missilistico top-secret. Nei primi anni duemila è stata amministratrice delegata CA-Jinchen, una joint venture sino-americana divenuta poi solo cinese, che produce software antivirus e prodotti per la sicurezza informatica in generale. Secondo il sito Chinachange.org di Cao Yaxue – una dissidente che vive negli Stati Uniti – dietro Jinchen ci sarebbero gli apparati di sicurezza, i militari e il governo cinese, ma non solo: Kathy Chen sarebbe sicuramente un membro del Partito comunista perché – argomenta il sito di controinformazione – è impossibile che i suoi numerosi incarichi del passato siano stati dati a qualcuno non iscritto.

Ci sono inoltre aspetti poco chiari circa il passato della signora Chen a Cisco, visto che la multinazionale Usa è stata accusata in passato di aver contribuito ad allestire l’infrastruttura tecnologica del Grande Firewall, il sistema che blocca in Cina sia i siti scomodi sia i singoli contenuti vietati. Sempre seguendo il ragionamento di Chinachange, ora il punto sarebbe: cosa ci dice la nomina di una donna degli apparati alla guida di una multinazionale straniera di internet, che vuole sbarcare in Cina e il cui prodotto principale è un social network? Si torna al punto di partenza, cioè a Internet che cambia la Cina, che però a sua volta cambia Internet.

Secondo un articolo comparso su Netease Tech, la signora Chen avrebbe come compiti principali quello di «raccontare la storia cinese, introducendo al mondo il meglio della cultura, della tradizione, della storia e del turismo cinesi e facendo conoscere meglio la Cina al mondo attraverso la piattaforma di Twitter; il secondo è quello di aiutare le grandi e medie imprese cinesi a raccontare la storia dei propri marchi, costruendosi un nome e una strategia marketing all’estero; il terzo è quello di attivare una comunicazione e uno scambio con le aziende IT e con le società di internet mobile cinesi più dinamiche, nei settori della tecnologia e della pubblicità». È un programma molto simile a quello enunciato dal presidente Xi Jinping durante la sua recente visita ai media di Stato, quella che ha scatenato molte polemiche perché ha riaffermato che l’informazione, in Cina, è propaganda. Punto.

Ora, gli utenti cinesi di Twitter temono che la vita per loro sarà sempre più difficile, con una censura che potrebbe colpirli non solo dall’esterno, ma addirittura dall’interno della compagnia. Sono pochi, stimati tra i 10 e i 20mila, ma sono una comunità attiva, d’elite, nel senso che vi appartengono soprattutto esperti di tecnologia e parecchi dissidenti, tra cui il più famoso è Ai Weiwei. Usano una VPN, aggirano il Grande Firewall, e scrivono quello che sugli altri social media made in China non è consentito. Tuttavia, il loro numero esiguo sia rispetto ai twittatori globali – 3-400 milioni – sia rispetto ai numeri del business che la Cina può portare a Twitter, li rende molto poco interessanti.

Tratto dal sito China Files

  • Autore articolo
    Gabriele Battaglia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 01/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 02/05 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 02/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 02/05/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 02-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 02/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 02-05-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 02/05/2025

    Il programma offre un ascolto musicale variegato e trasversale, proponendo generi diversi come rock, jazz, classica, etnica, colonne sonore e jingle pubblicitari. L’obiettivo è superare abitudini e pregiudizi, esplorando la musica con curiosità. Dal rock degli anni Cinquanta ai brani più recenti, l’ascolto è pensato per essere un piacere, invitando a scoprire nuove sonorità e artisti in modo naturale. Se è mezzanotte e non siete stanchi, salite a bordo e lasciatevi sorprendere.

    Di palo in frasca - 01-05-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 01/05/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 01-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 01/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-05-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 01/05/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 01-05-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 01/05/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 01-05-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 01/05/2025 delle 19:50

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-05-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 01/05/2025 - ore 18:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 01/05/2025 - ore 16:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2025

Adesso in diretta