Approfondimenti

Tutti i dubbi sul progetto del governo Modi

Inter Linking of Rivers (ILR) è il nome del più grande progetto idrico mondiale, ideato dal primo ministro indiano Narendra Modi. Il governo vuole trovare una soluzione alla grave siccità che negli ultimi anni ha colpito il paese: 330 milioni di persone soffrono la mancanza di risorse idriche, un numero destinato ad aumentare.

Il super progetto idrico prevede la deviazione di 30 fiumi, di cui 14 sono alimentati dai ghiacciai dell’Himalaya e 16 provengono dalla zona peninsulare dell’India. Inoltre, il premier indiano ha in mente di costruire 3.000 dighe e scavare per 15.000 km per riuscire a connettere e ridisegnare il corso naturale dei principali fiumi indiani, tra cui il Brahmaputra e il Gange. In questo modo, si pensa di irrigare 35.000 ettari di terra e generare 34.000 Megawatt di elettricità.

“Il collegamento fra i fiumi è di primaria importanza per il governo, abbiamo il supporto della popolazione e sono fortemente determinata nel portarlo a termine il più velocemente possibile”, ha detto alla BBC il ministro delle Risorse idriche, Uma Bharti.

Si tratta di un progetto ambizioso, il primo di questo tipo da quando l’India ha ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947. Tuttavia, sta incontrando molti ostacoli, in quanto sembra un piano davvero irrealizzabile su diversi fronti.

Molti Stati indiani contrari hanno richiesto alla National Water Development Agency, l’agenzia per la fornitura d’acqua, di valutare il modo in cui, effettivamente, le risorse idriche verranno redistribuite su tutto il territorio.

Anche i paesi confinanti cominciano a preoccuparsi: il ministro delle Risorse idriche del Bangladesh ha affermato che “l’India sta dando troppa importanza alla sua gente colpita dalla siccità, ma non deve ignorare i nostri diritti”. Sono 56 i fiumi indiani che attraversano il Bangladesh, motivo per cui il ministro teme che il piano possa avere conseguenze sul territorio. Se le risorse idriche diminuiscono, aumentano le possibilità di nuovi conflitti che hanno l’acqua come posta in gioco.

Anche gli esperti ambientali hanno fatto notare le falle del piano Modi. L’ente asiatico che si occupa di dighe e fiumi ha detto che “il progetto è basato sull’idea di deviare l’acqua da dove ve n’è in eccesso verso le zone più aride, ma non c’è ancora nessuno studio scientifico che determini quali zone hanno più acqua e quali meno”. Inoltre, sostengono gli esperti dello stesso ente, “non è fattibile perché con il cambiamento climatico è impossibile determinare cosa succederà al corso dei fiumi”.

È proprio il cambiamento climatico il più grande nemico dell’India in questo momento: ondate di caldo, temperature che superano i 40 gradi e assenza di monsoni sono le principali cause di questa grave siccità. Anche i ghiacciai dell’Himalaya sono in ritirata e non sono in grado di garantire l’acqua necessaria ai terreni agricoli, mettendo a dura prova l’economia del paese.

Di 29 Stati indiani, almeno la metà soffre di una grave crisi idrica, in particolare il Maharashtra, l’Uttar Pradesh e il Madhya Pradesh.

  • Autore articolo
    Simona Saccaro
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 25/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 20:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

Adesso in diretta