Approfondimenti

Il Secondary Ticketing e l’avidità del sistema

Mercoledì 16 novembre la guardia di finanza irrompe nelle sedi di Live Nation Italia e Vivo ConcertiRoberto De Luca, amministratore delegato della prima, e Corrado Rizzoto, ex a.d. della seconda, ricevono un avviso di garanzia. Si indaga per truffa.

Il pm Antonio Scuderi del tribunale di Milano ha preso in carico il caso “secondary ticketing” aperto ufficialmente con un esposto penale presentato in aprile da Claudio Trotta di Barley Arts.

Ma è stata un’inchiesta del programma televisivo “Le Iene” a scoperchiare il vaso di Pandora. Occorre però fermarsi.

Cos’è il secondary ticketing, oggi presentato come il nemico pubblico numero uno della musica dal vivo?

In italiano sarebbe vendita secondaria, o meglio rivendita. E’ un fenomeno esploso con internet, ed è semplicemente un servizio, organizzato da alcuni siti, per mettere in contatto utenti della musica live. Nasce per permettere a chi ha acquistato un biglietto per uno spettacolo, al quale non può più andare, di venderlo a qualcuno interessato. Una specie di Ebay con un oggetto specifico.

Ben presto però il “secondary ticketing” è diventato altro: bagarinaggio online. Così, sempre più spesso, pochi minuti dopo l’inizio della vendita dei biglietti su TicketOne, il più grande portale italiano di prevendita di spettacoli, e in concomitanza con l’esaurimento dei posti sui canali ufficiali, si possono trovare centinaia di biglietti, con prezzi assurdi, sui siti di secondary ticketing.

Prima dello scoop delle Iene, e le prove del fatto, dalla trasmissione ricevute in modo anonimo, che alcune agenzie di organizzazione eventi vendevano biglietti ai siti di vendita secondaria per massificare i guadagni, la denuncia si fermava all’immaginarsi che alcuni individui avessero trovato il modo di acquistare online importanti quantità di biglietti per eventi e poterli poi rivendere su questi siti.

Le prove trovate dal programma televisivo hanno così ampliato il perimetro del fenomeno. Non ridotto.

Il secondary ticketing quindi è un servizio di rivendita di biglietti, dove chi vende il biglietto allo spettatore non è direttamente l’organizzatore dell’evento ma un intermediario. Come brevemente spiegato prima è un fenomeno articolato in tre parti:

  • vendita di un privato a un privato
  • singoli o reti di singoli che trovano il modo di comprare un grande numero di biglietti e immetterli sul mercato
  • organizzatori di eventi che per massificare guadagni fornivano ai siti i biglietti

Parliamo di un fenomeno internazionale. Live Nation, società multinazionale, è proprietaria nel mondo di TicketMaster (una sorta di TicketOne presente in grande parte del globo) che a sua volta è proprietaria di SeatWave, uno dei siti di vendita secondaria.

Come spesso capita, il mostro non è il concetto, ma l’applicazione: i biglietti dei concerti una volta acquistati non sono rimborsabili, la necessità per chi non può recarsi allo spettacolo di rivendere il biglietto è effettiva ed evidente. La sua deriva speculativa è invece il problema.

Il nostro Paese ha vissuto una fase di monopolio per la prevendita online dei biglietti dei concerti. Da quando è nata, TicketOne è la monopolista del settore. L’accordo di esclusiva con le più grandi società di organizzazione eventi scadrà nel 2017. Difficile pensare che lo scandalo del secondary ticketing non avrà ripercussioni sul futuro di questo settore dell’industria musicale.

In questi giorni si parla tantissimo dello scandalo aperto dalle Iene, e ci si sta dimenticando che il fenomeno non è limitato alle società che fornivano biglietti direttamente ai siti di reticketing. Quindi si affronta la questione in maniera parziale. L’accanimento contro Live Nation e la gestione di Corrado Rizzotto di Vivo Concerti è strumentale, se non si guarda alla complessità del tutto.

Le Iene hanno trovato (grazie a chi?) le prove che incriminerebbero Live Nation Italia e Vivo Concerti. Ma chi in questi giorni ha preso parola continua a dire che probabilmente i soggetti coinvolti sono di più. Se davvero è così resta da capire perché chi ha deciso di dare le prove alle Iene abbia deciso di limitarsi a questi due attori.

Però, come troppo spesso capita, si guarda il dito che indica la luna, e non la luna. Il secondary ticketing, nell’accezione incriminata, è solo un sintomo della malattia in cui versa l’industria musicale. Curarlo e sconfiggerlo non è sufficiente a sconfiggere la malattia.

E’ David Zard, storico promoter italiano, a spiegarci il perché intervenendo durante un conferenza stampa sul tema, tenutasi lo scorso giovedì 10 novembre: “Mi sono ritirato dall’organizzazione di concerti quando sono arrivate le multinazionali, non potevo competere. Live Nation offre cifre esorbitanti agli artisti e molte volte i prezzi dei biglietti sono altissimi, ma nonostante quel prezzo non si riescono a coprire le spese per via delle cifre che vengono date agli artisti. De Luca non sta bene, non possiamo metterlo in croce. Il 10 di ottobre sono stato intervistato dall’AdnKronos sul secondary ticketing: quando si offrono agli artisti delle cifre iperboliche, noi dobbiamo sapere che c’è un’altra parte di introito che arriva dal mercato secondario. Live Nation acquista anche tutta l’anima dell’artista (i diritti discografici, il merchandising ed il resto) per coprire i costi”.

Chi è solito andare ai concerti si sarà accorto che da anni esistono tipologie creative di biglietti: dal vip ticket al pit pass, passando per il meet&greet, e molte altre cose. Biglietti maggiorati. Il secondary ticketing rientra appieno in questa logica: chiedere ai fan di essere disposti a spendere qualsiasi cifra per vedere uno spettacolo.

Se non si inquadra il punto, oggi si rischia di iniziare una crociata contro una parte limitata del fenomeno del secondary ticketing. Percepire e raccontare solo quel fenomeno come mostro e nemico dell’industria musicale. Combatterlo per poi non risolvere il problema.

Il problema è strutturale e spazia dall’avidità di manager e artisti, pronti a mettersi sul mercato cercando una specie di asta pubblica, senza remore, nella corsa a chi offre di più, e la volontà dei promoter di diventare soggetti egemoni nel mercato, accettando la gara al rialzo per limitare i concorrenti.

Il sistema è andato oltre. La concorrenza spinge a queste offerte esorbitanti, che concorrono al caro biglietti e richiedono agli organizzatori di inventarsi forme secondarie, anche occulte, per aumentare gli introiti. Allo stesso tempo il pubblico sembra quasi disposto ad accettare tali regole del gioco, acquistando biglietti sempre più cari, che siano di mercato primario o secondario.

Ovviamente è chiaro che, detto tutto questo, chi ha alimentato un sistema di speculazione del secondary ticketing non ha nessun tipo di giustificazione.

Il caos esploso in questi giorni o sarà capace di portare dei principi etici nell’industria musicale (a tutti i suoi livelli) o in maniera gattopardesca cambierà tutto per non cambiare nulla. Con il rischio concreto di introdurre in questo mercato il cosiddetto “dynamic ticket”: insomma un biglietto che non avrebbe più un costo fisso, ma un prezzo che oscilla tra un minimo e un massimo, in base a quanto è richiesto. Una la logica alla “Ebay”, che porterebbe a far lievitare ulteriormente i prezzi dei concerti.

  • Autore articolo
    Andrea Cegna
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 15/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 15/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 15/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Highlights di sabato 15/11/2025

    Il magazine sportivo di Radio Popolare - Lo sport attraverso le sue storie, dalle grandi imprese ai personaggi, dalle notizie agli eventi che s’intrecciano con la società. Ogni sabato, dalle 15.35 alle 16.00, Highlights fa sintesi e accende i riflettori su quello che sta dentro e attorno ai campi di gioco. Una trasmissione settimanale in cui approfondire, ascoltare le parole degli esperti, confrontarsi e raccontare i fatti che vanno oltre la cronaca sportiva. A cura di Luca Parena

    Highlights - 15-11-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 15/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 15-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 15/11/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 15-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 15/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 15-11-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 15/11/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 15-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 15/11/2025 - ore 11:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-11-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 15/11/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 15-11-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 15/11/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga, Luca Parena e Chiara Manetti. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e tutto quello che le sta attorno. In ogni puntata un tema affrontato a più voci. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni o spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 15-11-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 15/11/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 15-11-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 15/11/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 15-11-2025

Adesso in diretta