Approfondimenti

Il pasticcio di Valls e Hollande

Francia. L’assemblea nazionale ha adottato (con 317 sì, 199 no e 51 astensioni) la modifica della Costituzione che include la revoca della cittadinanza ai responsabili di atti di terrorismo e le condizioni per attivare lo stato d’emergenza.

“Un bel giorno per la Repubblica, per la Nazione, per l’unità contro il terrorismo”, ha commentato il primo ministro Manuel Valls che fa buon viso a cattivo gioco. Perché i numeri sono impietosi. Alla fine 25 deputati della maggioranza che si erano opposti alla revoca della cittadinanza hanno preferito astenersi sul testo finale ma 83 socialisti hanno comunque votato contro. Di cui sette ex ministri, numerosi presidenti di commissioni parlamentari e alcuni fedelissimi del presidente François Hollande.

È andata molto peggio la notte prima durante l’approvazione dell’articolo due sulla decadenza della cittadinanza perché è passato per pochi voti: 162 sì, 148 no, 22 astensioni, mentre 244 deputati avevano disertato l’aula. Per rassicurare i deputati socialisti, Manuel Valls aveva tolto dal testo ogni riferimento ai binationaux, ma ormai a sinistra nessuno si fida di nessuno. Solo 119 su 287 hanno votato sì.

Anche a destra c’è stata una fronda massiccia contro il leader Nicolas Sarkozy ,“colpevole di aver accettato la cancellazione dal testo del riferimento ai francesi avendo un doppio passaporto”. Cosi, nonostante l’invito dell’ex Presidente, il gruppo parlamentare ha respinto in blocco l’articolo 2 (32 si, 30 no, 6 astenuti e 128 assenti).

Ma i veri problemi potrebbero verificarsi, a partire da metà marzo, quando il Senato, controllato dalla destra, esaminerà questa riforma costituzionale e la rispedirà, dopo averla riscritta, all’assemblea nazionale. “ correzione “ inaccettabile per la maggioranza socialista. Il ping pong tra le due camere potrebbe durare a lungo, e solo un eventuale compromesso tra i due blocchi politici potrebbe sbloccare la situazione.

Ma non è finita. Trattasi di una riforma costituzionale: il testo dovrà alla fine essere approvato dalle due camere riunite a Versailles con una maggioranza dei 3/5, ossia 555 eletti. Conti alla mano, si tratta di una missione quasi impossibile per Hollande e Valls.

Secondo Libération, l’Eliseo starebbe lavorando a un’uscita onorevole: mollare la patata bollente alla destra in Senato e abbandonare definitivamente il progetto appena il testo sarà modificato denunciando il sabotaggio di Sarkozy, possibile avversario alle presidenziali 2017.

“Non ci sarà nessun congresso a Versailles”, scommettono politologi e politici. Nel frattempo, François Hollande avrà perso l’appoggio di una parte del suo elettorato di sinistra e di quei 5 milioni di cittadini offesi e umiliati dal testo originale che istituiva due categorie di francesi, “quelli che lo sarebbero indubbiamente e coloro che non lo sarebbero completamente perché i loro genitori o i nonni non lo erano”.

La toppa di Valls è peggio del buco. Perché revocare la cittadinanza a tutti francesi condannati per terrorismo apre il campo al regime di apolidia. Nel Paese della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

  • Autore articolo
    Chawki Senouci
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 12/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 12/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 12/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-12-2025

  • PlayStop

    Radiotracce di giovedì 11/12/2025

    Un’ora di divagazione musicale con Hamilton Santià. La notte di Radio Popolare è fatta per viaggiare. Traiettorie insolite. Suoni. Storie. La musica come unico raccordo capace di intrecciare più racconti.

    Radiotracce - 11-12-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 11/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 11-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 11/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 11-12-2025

Adesso in diretta