Approfondimenti

I prezzi sono alle stelle, l’Anpi sfila a Predappio, il congresso del Pd e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 28 ottobre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Aumento record dell’inflazione, siamo quasi al 12 per cento: non si registrava quasi da quarant’anni. I prezzi corrono, gli stipendi e le pensioni invece restano al palo: gli italiani sono sempre più poveri. Covid, arrivano i primi provvedimenti del ministro della Sanità Orazio Schillaci: il bollettino con l’andamento della pandemia non sarà più quotidiano ma settimanale, sarà reintegrato in anticipo il personale medico che non ha voluto adempiere all’obbligo vaccinale e le multe per gli over 50 che non si sono vaccinati sono congelate. Il punto sulla guerra in Ucraina. Questa mattina c’è stato un pellegrinaggio alla tomba del Duce: il corteo dell’Anpi ha percorso nel pomeriggio le strade del paese.

A ottobre i prezzi al consumo sono aumentati di quasi il 12%

(di Mattia Guastafierro)

Un dato che non si registrava da 38 anni. L’inflazione in Italia ha raggiunto oggi cifre vertiginose. Secondo l’Istat, nel mese di ottobre i prezzi al consumo sono aumentati di quasi il 12%. Bisogna risalire al marzo del 1984 per trovare un livello analogo.E mentre i prezzi corrono, le buste paga di lavoratori e pensionati restano al palo.
Oltre al dato record sull’inflazione oggi l’Istat ha diffuso quello sui salari. In nove mesi, l’indice delle retribuzioni orarie è cresciuto di appena l’1,1%. Un aumento lieve che non cambia la sostanza dei fatti: gli italiani sono sempre più poveri. A certificarlo è un altro dato Istat, quello che calcola il divario tra la dinamica dei prezzi, in vertiginosa crescita, e quella degli stipendi, invariati da 30 anni. Questo divario, nel 2022, è stato pari a 6,6 punti percentuali. Tradotto, nonostante il lieve aumento in busta paga, il potere d’acquisto quest’anno è crollato. “Di oltre 1.800 euro”, dice la Cgil. “Come se venisse tagliata una tredicesima”.
Erano 38 anni che l’inflazione, ad ottobre quasi il 12%, non raggiungeva certe cifre. La forte accelerazione si deve soprattutto ai prezzi dell’energia e, in misura minore, a quelli dei beni alimentari. Il carovita è il primo e più urgente dossier che il governo Meloni deve affrontare. I sindacati chiedono al più presto di intervenire. La prossima settimana ci sarà un consiglio dei ministri. Come prima misura, Meloni dovrebbe prorogare gli aiuti per famiglie e imprese, disposti da Draghi. Un test importante, per capire le priorità davvero in agenda del nuovo esecutivo. L’inflazione colpisce soprattutto le fasce più fragili della popolazione: disoccupati, pensionati, precari.
Negli ultimi mesi è aumentato il numero di cittadini, in coda per un pasto, ai punti di distribuzione di Pane Quotidiano. Luigi Rossi è il vicepresidente della onlus

L’Associazione nazionale partigiani a Predappio

Nel centenario della marcia su Roma, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia ha sfilato a Predappio, il paese natale di Mussolini, che ogni anno ospita raduni di nostalgici in camicia nera. Quest’anno i neofascisti si sono dati appuntamento per domenica, ma questa mattina c’è stato un pellegrinaggio alla tomba del Duce. Il corteo dell’Anpi ha percorso nel pomeriggio le strade del paese. Si voleva ricordare la liberazione della stessa Predappio, avvenuta proprio il 28 ottobre, nel 1944. Ma l’intenzione era forse soprattutto quella di mandare un messaggio al nuovo governo. Un messaggio di presenza e di vitalità dell’antifascismo italiano.
Alla manifestazione abbiamo raggiunto Tiziana Pesce, figlia dei partigiani Giovanni Pesce e Nori Brambilla, oggi a Predappio con la sezione Anpi di Milano Barona

Il Pd discute sulle regole del congresso

(di Anna Bredice)

Le regole del congresso stanno facendo discutere il partito, sui temi non c’è condivisione. Letta ha annunciato che si inizia il 7 novembre con una fase costituente e si conclude il 12 marzo con le primarie tra i primi due candidati. Per Orfini è un percorso troppo lungo, bisogna avere un segretario che metta il partito nelle condizioni di fare una vera opposizione al governo dice Orfini. a proposito di questo tema, così come Letta ha chiuse le porte a Renzi, definendolo ormai una stampella di salvataggio della maggioranza, secondo Orfini il partito dovrebbe fare anche con i cinque stelle, un pezzo del nostro gruppo dirigente dice Orfini deve uscire da questa relazione tossica con i cinque stelle e tornare a credere nel partito. Le regole congressuali e il tipo di opposizione sono i due argomenti principali della direzione, regole che sono state ben accolte da articolo uno, Scotto, Speranza e altri, che con l’assemblea costituente e il lavoro che si farà entro gennaio potrebbero rientrare condividendo il nuovo manifesto del partito. Letta nella sua direzione è stato molto diretto e ha chiuso le porte con i renziani, dialogante invece con i Cinque Stelle, al punto che a Conte che ha già annunciato che nel Lazio il suo partito andrà per conto proprio Letta chiede che siano i territori a decidere. Una opposizione larga per essere efficace dice il segretario che si definisce arbitro in questa fase, solo che è una fase complessa per il partito, come ha detto lui stesso e che deve fare opposizione e decidere come e con chi ad un governo che avrà una luna di miele e nello stesso tempo deve decidere anche le alleanze per le regionali.

La conduttrice televisiva russa Ksenia Sobchak è scappata

La guerra in Ucraina. Il governo di Mosca – per bocca del ministro della difesa Shoigu – ha annunciato oggi che la mobilitazione parziale è stata completata: sono 80mila i russi richiamati alle armi per essere inviati al fronte. Dal Cremlino dunque un annuncio che vuole mostrare efficienza e compattezza nella prosecuzione della guerra.
Ma un’altra notizia arriva da Mosca e potrebbe essere di segno diverso. La conduttrice televisiva russa Ksenia Sobchak è scappata dalla Russia. Nei giorni scorsi la polizia aveva fatto irruzione a casa sua e si è parlato di un suo possibile arresto. Sobchak è molto nota in Russia, sia per la sua attività televisiva sia perché la sua famiglia ha uno stretto legame con il presidente Vladimir Putin: suo padre era infatti Anatoly Sobchak, l’ex sindaco di San Pietroburgo che fu il mentore di Putin, di cui lanciò di fatto la carriera politica. Dunque, cosa significa il coinvolgimento di questa famiglia? Giovanni Savino, docente e storico esperto di Russia

 

Foto | Le pietre d’inciampo portate a Predappio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 04/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 04/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 04/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 04/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 04/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 04-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 04/12/2025

    1) “Una delle cose più preoccupanti mai viste”. In audizione a Capitol Hill i deputati statunitensi ascoltano l’ammiraglio accusato di aver ordinato il doppio raid su un’imbarcazione venezuelana. (Roberto Festa) 2) Nessuno mette Modi in un angolo. Il premier indiano riceve Putin a Delhi nel tentativo di rimarcare la sua indipendenza in politica estera e di incunearsi nel rapporto tra Mosca e Pechino. (Nicola Missaglia - ISPI) 3) Congo, mentre Trump riceve alla casa bianca i leader congolese e ruandese per i nuovi accordi di pace, Stati Uniti e Unione Europea stanno finanziando la costruzione di una ferrovia per il trasporto di minerali critici. (Alice Franchi) 4) Francia, la strategia di Macron contro lo strapotere mediatico di Bolloré. La proposta del presidente di “etichettare” i media scatena una polemica sulla libertà di stampa. (Francesco Giorgini) 5) World Music. Nusantara Beat, la band indonesiana-olandese che fa rivivere il pop dell’isola del pacifico. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 04-12-2025

  • PlayStop

    Imprese sportive e parità di genere: addio a Mabel Bocchi, leggenda del basket italiano

    È stata una delle più grandi, se non la più grande giocatrice italiana di pallacanestro di tutti i tempi. È morta a 72 anni Mabel Bocchi, campione d’Europa nel 1978 con la Geas di Sesto San Giovanni, che fu la prima squadra sportiva femminile italiana a vincere un titolo continentale. Con la nazionale Bocchi giocò un mondiale e tre europei, arrivando terza nel 1974, ma in queste ore viene ricordata anche per il suo impegno per i diritti delle giocatrici. Luisa Rizzitelli è presidente di Assist, associazione nazionale atlete. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 04/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 04-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 04/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 04-12-2025

  • PlayStop

    Greenwich Village, anni ‘60: un tuffo nel passato con Elijah Wald

    Questa settimana Elijah Wald è in Italia per portare sul palco, tra Milano, Torino e Piacenza, le sue storie su Bob Dylan e il Greenwich Village di New York. Chitarrista folk blues ma anche narratore e giornalista musicale, attraverso canzoni e racconti Wald ripercorre nel suo spettacolo il cammino di Dylan e dei tanti personaggi di quel periodo irripetibile. Da Woody Guthrie a Pete Seeger, da Eric Von Schmidt a Dave Van Ronk - quest’ultimo anche protagonista del film dei fratelli Coen “A proposito di Davis” e realizzato partendo proprio dal memoir scritto da Wald. Oggi Elijah è venuto a trovarci a Radio Popolare per raccontarci la sua storia e suonarci alcuni brani tra Mississippi John Hurt, Paul Clayton e Victor Jara. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Elijah Wald.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 04/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 04-12-2025

  • PlayStop

    Una mostra fotografica ripercorre i 50 anni di Radio Popolare. Dal 14 dicembre a Milano

    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 04/12/2025

    Le statistiche di fine anno sugli artisti più ascoltati su Spotify e la rubrica LGBTQ+ a cura di Piergiorgio Pardo. Nella seconda parte l'intervista con mini live di Elijah Wald, che ci racconta le sue avventure nel Greenwich Village degli anni '60, il quiz sul cinema e il concerto dei Royal Otis di ieri sera al Fabrique

    Volume - 04-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 04/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 04-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 04/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 04-12-2025

Adesso in diretta