Approfondimenti

I nuovi ritratti di Annie Leibovitz

La mostra con i nuovi scatti della grande fotografa americana ha aperto al pubblico il 9 settembre presso Fabbrica Orobia 15 a Milano. L’ingresso è libero.

Il nuovo lavoro prosegue un progetto iniziato oltre quindici anni fa con “WOMEN”, una raccolta di ritratti pubblicata nel 1999 che ebbe un grande successo. Susan Sontag, che aveva collaborato alla realizzazione, l’aveva definita un “ work in progress”.

Il lavoro attuale prosegue quel progetto e riflette i cambiamenti del ruolo e dell’immagine della donna nella società contemporanea; con il prossimo anno diventerà un’unica opera composta da molteplici scatti.

Fabbrica Orobia è un luogo dove una volta si fabbricavano lampadine, ora come tanti luoghi di lavoro dismessi è diventato uno spazio espositivo. Spazio estremamente suggestivo: si viene accolti in una penombra spezzata da spiragli di luce e in quest’atmosfera soffusa è stato ricostruito lo studio di Annie Leibovitz, o per lo meno una suggestione; non si tratta infatti della classica mostra di fotografie.

La Leibovitz, notissima e amata fotografa, è nata nel 1949. Le sue fotografie cominciarono ad apparire su Rolling Stone, che negli anni Settanta era una rivista giovane ed emergente di politica e cultura popolare; quindi su Vanity Fair e poi su Vogue. Le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo. Ha collezionato numerosi premi, è stata fotografa privilegiata di Patti Smith e Yoko Ono; sua è la celeberrima immagine di John Lennon nudo avvinghiato a Yoko Ono scattata poco prima che venisse ucciso.

Dunque si entra in quest’atmosfera affascinante che ricostruisce un po’ lo studio della fotografa: un lungo tavolo su cui sono disposti i più bei cataloghi – anche un po’ sciupati, usati – che si possono sfogliare.

Da un lato poi troviamo comode sedie ed è lì che possiamo guardare incantati i nuovi ritratti di donne che scorrono su due grandi schermi, mentre alle nostre spalle campeggia su un terzo schermo fisso il grande ritratto della regina Elisabetta che ci fissa con sguardo austero.

Intanto sugli altri due schermi compaiono musiciste, acrobate, donne di spettacolo, politiche, attrici: riconosco Barbra Streisand, la signora in giallo, Vanessa Redgrave, Sofia Loren, Meryl Streep, Hillary Clinton, danzatrici, scrittrici, artiste, Shirin Neshat, Isabella Rossellini, Joan Baez, Aung San Suu Kyi e ancora tante altre donne al lavoro di cui non conosciamo il nome.

La Leibovitz ha continuato dunque il lavoro che aveva iniziato nel ’99 con Susan Sontag,scrittrice e saggista con cui ebbe anche una grande storia d’amore fino alla sua scomparsa a settantun’anni nel 2004.

Le fotografie di Annie Leibovitz sono potenti: la bellezza delle donne ritratte è dirompente. Sono ritratti che raccontano di loro, della loro personalità, del loro lavoro e soprattutto della loro diversità. Non è la bellezza scontata, quella imposta dai canoni della moda e della pubblicità.

La Leibovitz riesce sempre a metterne in luce la forza e la dignità di cui tutte le protagoniste sembrano essere consapevoli.

Le fotografie sono raffinate, costruite, la composizione è sofisticata e il risultato è estremamente efficace.

Infine su una parete di fianco troviamo le stesse foto che scorrono sui grandi schermi, in piccolo formato, appuntate distrattamente come probabilmente le dispone la fotografa sulle pareti del suo studio. Anche quest’aspetto è interessante, perché le stesse immagini che abbiamo vistoin grande formato ci appaiono diverse.

Come la piccola foto di John Lennon e Yoko Ono avvinghiati e a fianco il ritratto di Yoko Ono con un’espressione tristissima : è il racconto di tutto quello che è successo. Quello che solo i grandi fotografi riescono a fare.

  • Autore articolo
    Tiziana Ricci
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 17 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Disma Pestalozza, Paolo Maggioni, Nello Avellani, Agostino Zappia, Alessandro Gilioli, Massimo Cirri, Umberto Gay

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 15 alle 17

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Alessandro Diegoli e Lele Liguori più Piero Bosio, Michela Sechi, Alessandro Robecchi

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 12.45 alle 15.00

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Ira Rubini e Angelo Miotto più Silvie Coyaud, Fabio Poletti, Daniela Bastianoni, Lorenzo Valera

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 10.30 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Luigi Ambrosio e Danilo De Biasio più Silvia Giacomini, Paolo Hutter, Ivan Berni, Marina Terragni, Antonella Mascali

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 8 alle 10.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Lorenza Ghidini, Gianmarco Bachi e Massimo Rebotti più Marco Tricella, Sergio Serafini, Gad Lerner

    50 e 50 - 12-12-2025

Adesso in diretta