Approfondimenti

Gli arrangiatori di nuvole di Ziga Koritnik

Galeotta fu una radio, Radio Student, storica (ha festeggiato quest’anno mezzo secolo di attività) emittente comunitaria di Lubiana. Nata nel maggio del ’69 per iniziativa dell’organizzazione degli studenti dell’università, sull’onda dei movimenti degli anni sessanta, Radio Student ha avuto un notevole impatto sulla società slovena e una notevole responsabilità nella sua evoluzione: non ultimo dei motivi, la politica musicale di Radio Student, che allargò gli orizzonti degli ascoltatori ad una inedita dimensione internazionale e a musiche non convenzionali, alternative, con valenze contestative. Come a tanti adolescenti dell’epoca è capitato di fare anche da noi, Ziga Koritnik negli anni settanta non solo ascoltava la radio, ma registrava i programmi musicali per poterli riascoltare: sentiva soprattutto musica rock, dell’ottima musica rock, Led Zeppelin, The Allman Brothers Band, Jimi Hendrix; ma la vera folgorazione, la folgorazione che ti cambia la vita, arrivò quando da Radio Student ascoltò The Mothers of Invention live at Fillmore East. Attraverso Zappa cominciò ad orientarsi verso altre cose, e il resto lo fecero un concerto di Miles Davis a Belgrado nell’86, e poi una apparizione a Lubiana di Pat Metheny in solo.

 

Ma Ziga Koritnik aveva anche un’altra passione: fin dall’infanzia era attratto dalle macchine fotografiche. Due vicini di casa erano fotografi e di fotografia era appassionato il padre. Il primo apparecchio è una macchina della Germania dell’Est. E’ al concerto di Miles Davis che comincia a fotografare il jazz. Ad affascinarlo è anche l’atmosfera dei concerti: una esibizione della band britannica Liar, in una sala zeppa e piena di fumo e con la musica a volume assordante è un’altra epifania. Mentre documenta tutti gli aspetti della scena musicale locale, e qua e là continua a seguire dei concerti rock, Ziga Koritnik scopre l’area dell’improvvisazione e allarga i suoi interessi anche alla world music, mentre diventa una presenza familiare per chi frequenta i festival di jazz indirizzati all’avanguardia, come quelli di Saalfelden in Austria, di Skopjie in Macedonia, di Sant’Anna Arresi in Sardegna. Fotografa anche teatro e danza. Le sue foto escono su riviste specializzate di tutto il mondo o diventano copertine di dischi (significativamente l’edizione slovena di un libro fondamentale come Improvvisazione di Derek Bailey è corredata da sue foto). Intanto esercita la sua sensibilità anche lavorando, per diciotto anni, come cameraman per la televisione slovena.

 

Per Ziga Koritnik fare fotografie non è semplicemente questione di scatti: è essere dentro una situazione, esserne parte, che si tratti di fotografare le ricerche musicali più avanzate, o il carnevale di Gavoi, in Barbagia, o paesaggi della Slovenia. La sua capacità di immedesimazione si percepisce in due splendidi lavori pubblicati in volume nel 2009. Ziga Koritnik è stata diverse volte al carnevale di Gavoi prima di dare alle stampe Un punto di luce, e ha continuato a frequentarlo anche dopo: è davvero di casa a Gavoi, e nelle sue foto in bianco e nero c’è tutta la suggestione e il carattere – si potrebbe dire – onirico di questo carnevale particolarissimo, particolarissimo fra l’altro perché Gavoi è un caso più unico che raro nella tradizione musicale sarda di utilizzo dei tamburi, strumenti fatti a mano, e le strade durante il carnevale si riempiono di centinaia di tumbarinos che scandiscono ritmi ipnotici. Così come si sente l’immersione del fotografo nella natura nei magnifici bianco e nero, di definizione altissima, con cui ha fissato paesaggi lacustri sloveni in Jezero. The Lake. Adesso con Cloud Arrangers – un volume in formato 25 x 30, 376 pagine, 278 foto quasi tutte in bianco e nero, carta e stampa eccellenti – Ziga Koritnik fa il punto di oltre trent’anni di lavoro sulla musica, anzi nella musica.

 

Layout 1

Foto: copertina

 

Per Ziga Koritnik essere nell’ambiente, conoscere e frequentare i musicisti, capire da intenditore la musica che fotografa, non è solo un mezzo per poter fare nel modo migliore delle fotografie. Vale esattamente anche l’inverso: fare foto è per Koritnik un mezzo per essere in un mondo che ama, per entrare nella musica, per avere accesso al dietro le quinte, per vedere i musicisti anche fuori dal palco, anche nella loro vita. Le due cose per lui sono altrettanto importanti. Ziga non è un fotografo che scatta e via. Ama essere dentro un contesto, viverlo, come a Gavoi. È anche la continuità di anni di applicazione poi che fa la differenza, proprio come nel caso dei musicisti che si sono consacrati all’improvvisazione più estrema, radicale, che rappresentano una parte molto importante dei musicisti che Koritnik fotografa: l’improvvisazione non è qualcosa che si può fare occasionalmente, è un impegno, un modo di concepire la musica, di vivere. Nelle sue foto si trovano tanti maestri di questo ambito, basti citare Steve Lacy e Evan Parker, e alcuni, come Ken Vandermark, Joe McPhee, Mats Gustafsson, hanno uno stretto rapporto di amicizia con il fotografo: Ziga è uno di loro.

In questi filmato alcuni musicisti parlano del libro:

 

 

Nell’immagine che a doppia pagina apre il libro, simbolicamente il vero oggetto della foto non sono i musicisti – che sono ripresi di spalle – ma il pubblico che assiste, appollaiato su una grande, pittoresca roccia di Capo Testa, in Sardegna. L’oggetto della foto è lo sguardo rivolto alla musica. Per il titolo Ziga Koritnik ha scelto la formula molto poetica degli “arrangiatori di nuvole”, pensando all’influsso che con quello che suonano i musicisti esercitano sulle atmosfere della nostra mente, sui nostri stati d’animo. Coerentemente con questa immagine, e con lo spirito dell’improvvisazione che Ziga Koritnik ha voluto catturare in tante sue foto, il libro non è organizzato con un criterio cronologico (ma all’inizio c’è quel Miles Davis dell’86…) o tematico, ma è come un flusso emozionale: è un po’ come la libera improvvisazione di un fotografo che è anche lui un “arrangiatore di nuvole”.

“Quando faccio una esposizione – racconta Koritnik a John Kelman, che firma l’introduzione al volume – cerco sempre di trovare delle foto che funzionino bene assieme. (…) Quando arrivo nella galleria con le mie foto, le metto tutte in giro per guardarle… e poi avviene la magia: quando cominci ad appenderle vanno assieme quasi da sole. Mi piace giocare e improvvisare. Funziona sempre”.

Un po’ come un improvvisatore che nella sua ricerca ha elaborato un vocabolario, vocabolario che poi al momento della performance si compone in una sequenza improvvisata nella maniera più naturale e spontanea.

“Non so mai che cosa aspettarmi, ed è questo che mi piace. Semplicemente fai quello che fai, vai dove va il tuo lavoro. Questo è quello che ho imparato, fra molte altre cose, dalla scena improvvisativa. E ad apprezzare questo aspetto. (…) Quando sei nell’ambiente con assoluta sincerità e senza nessuna particolare aspettativa, l’ambiente te lo restituisce. Devi semplicemente esserci ed essere pronto. Tutta la questione è la musica che amiamo così tanto. E il mio contributo alla musica è la mia fotografia…”.

Cloud Arrangers sarà presentato da Ziga Koritnik il 3 settembre, nell’ambito di “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, a Sant’Anna Arresi, dove negli anni sono state scattate diverse delle foto raccolte nel libro. Oltre che in ottobre al festival di Skopjie e in novembre al festival austriaco di Wels, in Italia il volume sarà poi presentato all’Open Music Festival di Forlì (11-13 ottobre), dove una mostra proporrà una scelta delle foto.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 28/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 28/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 28/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 28/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 28-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 28/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 28-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 28/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 28-12-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 28/12/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 28-12-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 28/12/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 28-12-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 28/12/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 28-12-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 28/12/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 28-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 28/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 28-12-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 28/12/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 28-12-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 28/12/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 28-12-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 28/12/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 28-12-2025

Adesso in diretta