
Aumenta il precariato, aumenta il gioco d’azzardo. È solo uno dei punti presentati questa mattina da CGIL e Federconsumatori in un rapporto sul gioco d’azzardo in Lombardia. Ivan Lembo, responsabile del dipartimento di politiche sociali CGIL Milano, spiega che nel nord ovest del Paese “è dove il potere d’acquisto si è ridotto maggiormente e nonostante questo c’è una dimensione della disperazione che fa dire che il gioco diventa lo strumento per provare a uscire da una situazione di difficoltà”. Ma in Lombardia il gioco online è in aumento dal capoluogo all’hinterland. Un quinto dei soldi giocati in tutta Italia viene da qui, dove la giocata media supera i 2.000 euro, simile alle cifre delle altre grandi città come Roma e Torino. “Parliamo di un giocato di 4,8 miliardi di euro, una crescita quasi del 20%. Rispetto all’hinterland abbiamo Comuni che dimostrano dati particolarmente pericolosi. Tre nomi dell’hinterland milanese: Cernusco sul Naviglio, Sedriano e Cinisello Balsamo”. E si parla solo di online, mentre il gioco d’azzardo fisico non diminuisce. Dal Covid in avanti, con l’avvicinarsi delle persone a dispositivi digitali sta cambiando anche il soggetto. Aumentano le donne e aumentano i giovani. Una delle spiegazioni che dà Lembo per l’aumento dei giovani arriva dai giochi online. Quelli classici come Clash royale, Fortnite, dove spendendo soldi veri si possono comprare accessori casuali per vincere più facilmente. “Questo non è detto che necessariamente crei una dinamica di gioco d’azzardo patologico, ma sicuramente è una delle preoccupazioni maggiori nel maturare una dimensione legata all’azzardo”.
Martino Fiumi