Approfondimenti

Fase 2, il Piano Cultura di Milano. Intervista all’assessore Filippo Del Corno

  • Play
  • Tratto dal podcast
    Cult |
Cultura a Milano: Pinacoteca di Brera

La grande riapertura dell’Italia è iniziata oggi, ma i luoghi della cultura nella città di Milano dovranno attendere ancora qualche giorno dall’avvio della fase 2. Se la Regione Lombardia ha dato il via libera con un’ordinanza alla riapertura dei musei, il Comune di Milano ha preferito rimandare tutto di un’altra settimana e dedicare questi sette giorni ai test dei protocolli di sicurezza già previsti.

Tiziana Ricci e Ira Rubini hanno intervistato a Cult Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano.

Il Piano Cultura si articola in tre diverse direzioni, giusto?

Sì, sono tre azioni che fanno parte di un unico provvedimento che abbiamo deliberato venerdì scorso in giunta.
Il Comune di Milano ha attivato un fondo di mutuo soccorso che ha raccolto donazioni dei cittadini e delle imprese proprio per andare in soccorso ai soggetti e ai settori che sono entrati in maggiore crisi a causa dell’emergenza sanitaria. All’interno di questo fondo di mutuo soccorso sono stati destinati 2 milioni di euro ad un piano cultura, un progetto integrato che interviene a sostegno delle realtà attive nel settore culturale. Abbiamo immaginato questo piano cultura sulla base di tre azioni. La prima azione è quella che abbiamo intitolato “Le Case della Cultura” ed è finalizzata a contribuire a fondo perduto per le spese di mantenimento dei luoghi in cui la cultura tradizionalmente si svolge e incontra la città, dai teatri ai cinema alle sedi delle associazioni culturali che fanno attività pubblica, ma anche le piccole librerie indipendenti. A questi luoghi che hanno dovuto sopportare una enorme difficoltà economica per la chiusura delle loro attività noi garantiremo dei contributi a fondo perduto.
La seconda azione, intitolata “Cultura è Lavoro”, è una tipologia di sostegno per coprire i danni subiti per la sospensione forzata delle attività. La chiusura di tutte le attività culturali che è stata disposta dalla Regione Lombardia e dal governo per far fronte all’emergenza sanitaria ha determinato una grande crisi e una grave difficoltà per molti soggetti che avevano già progetti in atto o chi avrebbe aperto nei mesi in cui poi non è stato possibile.
La terza azione, quella più progettuale, si chiama “Obiettivo Focus” e punta a sostenere delle proposte che possano favorire una graduale ripresa delle iniziative culturali con un’attenzione a tutto il tema di ciò che rappresenterà l’avvicinamento sociale in un’epoca in cui invece è prescritto dall’autorità medico-sanitaria, ma soprattutto avere dei progetti pilota che operino prevedendo una progettazione culturale che adotti dei principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il complesso di queste azioni incuba 2 milioni di euro.
Ricordo che noi abbiamo avuto uno straordinario segnale da parte di una fondazione privata che ha conferito 1 milione di risorse al fondo di mutuo soccorso chiedendo esplicitamente che venissero destinate alla cultura. Questo ci ha permesso di avere un pacchetto di risorse economiche complessive pari a 2 milioni. E questo mi sembra davvero un segno importante per fare in modo che la città e l’amministrazione comunale dimostri la propria vicinanza e il proprio sostegno a tutte le realtà culturali che hanno sofferto di una grave difficoltà. Aggiungo che queste misure sono rivolte soprattutto ai soggetti più fragili, per cui escludiamo dal perimetro del piano cultura le grandi fondazioni partecipate e ci rivolgiamo ai soggetti più piccoli che hanno sofferto più di ogni altro il peso di questa chiusura forzata.

Avevamo dato notizia che i musei avrebbero riaperto il 19 maggio, ma dovremo aspettare ancora. Come mai?

Sabato è uscita una dichiarazione non smentita dal Presidente della Regione Attilio Fontana in cui sosteneva che i musei sono i luoghi più pericolosi e che per questo devono sopportare altre settimane di ulteriore chiusura. Questa dichiarazione, che non è stata mai smentita, ha immediatamente provocato nell’amministrazione comunale la necessità di adottare misure conseguenti all’espressione di questa forte preoccupazione. Abbiamo deciso di sospendere la riapertura che avevamo progettato per dedicare un’ulteriore settimana a porte chiuse per sperimentare tutti i protocolli di sicurezza che abbiamo già costituito.
Poi, con una capriola a me del tutto incomprensibile, la Regione Lombardia ha emesso un’ordinanza che contraddice il punto di vista del Presidente. È una capriola che trovo anche irresponsabile sotto certi punti di vista: ha ragione Fontana quando dice che i musei sono i luoghi più pericolosi da riaprire oggi o ha ragione la Regione Lombardia che ne dispone l’apertura già da questa settimana? Siccome la nostra Regione è purtroppo l’unica regione italiana in cui è evidente che il contagio è fuori controllo e la situazione sanitaria non è tranquillizzante come quella ormai stabilizzata in altre Regioni come il Veneto e l’Emilia-Romagna, io penso che sia stato un gesto di grande responsabilità da parte della nostra amministrazione attenerci alla dichiarazione del presidente. Io vorrei che qualcuno chiedesse a Fontana se aveva ragione lui o la Regione Lombardia. Questa contraddizione è troppo grave ed è troppo pericolosa per essere vissuta con superficialità.

Verranno prorogate alcune mostre che erano in corso prima della chiusura?

Sì, abbiamo già progettato la nuova programmazione delle nostre attività. Ci siamo attenuti a due criteri. Il primo è che le iniziative che erano già in corso e che sono state sospese verranno prorogate. Abbiamo avuto una negoziazione molto difficile e molto solidale con tutti i musei prestatori del Mondo.
Le iniziative che, invece, non hanno avuto luogo perché erano in programma per i mesi del lockdown saranno spostate più in là.

Come avete pensato di agire rispetto alle sale da concerto e ai teatri?

Abbiamo costituito un programma, “Aria di cultura”, con cui gestiremo la programmazione delle attività culturali estive, la maggior parte delle quali si svolgeranno all’aperto. Lavoreremo un protocollo sulla base di quelle che sono le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi e riteniamo che la prospettiva sia quella di utilizzare questa estate per sperimentare la ripresa delle attività culturali e per capire che effetto avranno rispetto ai cittadini e alle cittadine. Credo che la cosa più difficile sarà superare il distanziamento sociale mantenendo il distanziamento fisico. È un po’ questa la vera grande scommessa. Da parte dell’amministrazione comunale c’è la massima volontà di accompagnare virtuosamente questa energia che si sta sprigionando, cercando però di dare dei paletti molto precisi sul fatto che non vi sarà alcuna deroga rispetto alle prescrizioni medico-sanitarie. Su questo dobbiamo essere molto chiari e molto precisi: le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità che vengono tradotte in indicazioni e normative dai provvedimenti governativi e dalle ordinanze regionali sono di fatto inderogabili e sono la nostra bussola.

Foto dalla pagina Facebook della Pinacoteca di Brera

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 25/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 24-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 24/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 24-12-2025

Adesso in diretta