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Fase 2 a Gromo. Intervista alla sindaca Sara Riva

Comune di Gromo

La fase 2 in Italia è entrata nel vivo. A quasi due settimane dalla grande riapertura, com’è la situazione a Gromo? La sindaca Sara Riva racconta a Radio Popolare l’impatto dell’emergenza nel comune di Gromo, lo spirito con cui si sta affrontando il ritorno alla normalità e come potrebbe cambiare il turismo in paese.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Gromo è un piccolo comune della alta valseriana, la valle dove si sono verificati i grossi fiocolai di Alzano e Nembro, e sappiamo con quali conseguenze. Voi siete un po’ più in alto, siete riusciti a evitare la diffusione?

Diciamo che purtroppo anche la nostra zona è stata colpita. I numeri a prima vista sono bassi, ma è stato un periodo difficile e faticoso. Abbiamo registrato rispetto all’anno precedente 8 volte tanto, numeri importanti anche da noi.

Con che spirito state affrontando la riapertura?

Sicuramente ci sono timori, ma anche la voglia di ricominciare e anche la necessità per le nostre attività economiche. Mi rendo conto che le persone, fortunatamente, sono molto attente e caute, noi anche nella fase precedente siamo stati molto rigorosi, ora non stiamo riscontrando problemi. Abbiamo un territorio molto esteso di montagna, quindi ci si può godere il paese senza creare assembramenti.

Su cosa state puntando in particolare?

Anche durante la fase precedente abbiamo organizzato molte iniziative, attività di solidarietà, aiuti ad associazioni di volontariato, organizzazione della spesa, abbattimento delle rette scolastiche. Io personalmente sono andata a fare gli auguri alla finestra alle persone molto anziane che compivano gli anni. Ora abbiamo predisposto un bando che verrà pubblicato a giorni con un piccolo aiuto per affrontare le misure della ripartenza.

Anche un comune piccolo come Gromo è in sofferenza economica?

Assolutamente sì. Si sente adesso e si sentiva anche prima. Anche da parte dei piccoli comuni arriva l’appello a maggiori risorse che consentirebbero di andare incontro alle esigenze della cittadinanza che i sindaci dei piccoli comuni conoscono particolarmente bene. Noi parliamo direttamente con i nostri residenti e non, sappiamo quanto vale saper dare seguito alle promesse.

Come si presenta il comune di Gromo in questo momento? C’è movimento o siete ancora un po’ chiusi in voi stessi?

Noi puntiamo sul turismo da tempo, siamo definiti come uno dei comuni più belli d’Italia. In estate e anche in inverno, grazie anche gli impianti di risalita, abbiamo molti eventi. Sicuramente saranno eventi in sicurezza, valorizzeremo gli spazi all’aperto, le escursioni sono una parte molto importante delle nostre attività. Ci sono molte seconde case a Gromo che credo saranno molto utilizzate. Ho visto che i loro proprietari sono tornati, vedo anche che ai locali preferiscono le camminate e le attività all’aperto. Penso che questo sarà il trend che ci ritroveremo un questa fase ed io credo che noi abbiamo quella marcia in più per garantire una bella estate in sicurezza.

Foto di Luca Giarelli – Opera propria

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    “Regole a Milano” sempre più spietate: i Delta V raccontano il nuovo album

    E’ da poco uscito “In Fatti Ostili”, nuovo album della storica formazione milanese Delta V. Durante il tour promozionale del disco, Martina e Carlo sono passati a Volume per raccontarcelo e suonarci alcuni pezzi dal vivo. A legare le nuove tracce, raccontano, “è stato il senso di spaesamento” ma anche “la sensazione di vivere in un mondo sempre più ostile e rivolto unicamente a se stesso”. Nella forma di un elegante cantautorato elettronico, l’album offre una lucida fotografia della società di oggi, in cui concetti di fiducia, altruismo e speranza paiono sempre più lontani. La metafora che la band utilizza per affrontare questi temi è spesso quella della città da cui proviene: “Milano ricorda molto Dorian Grey, si specchia e si vede sempre bella e giovane ma manca sempre più di sostanza”. Ascolta l’intervista e il MiniLive dei Delta V, a cura di Dario Grande.

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