Approfondimenti

“Ormai siamo genitori erranti nelle istituzioni”

“Non è facile come mamma essere qui. Ormai siamo genitori erranti nelle istituzioni per chiedere verità e giustizia per Giulio, torturato e ucciso con tutti i mezzi di tortura che si possono subire in Egitto. E dall’Egitto non c’è collaborazione: finora abbiamo avuto solo carta straccia e false testimonianze”.

Parole che pesano come pietre quelle pronunciate davanti alla Commissione diritti umani dell’Europarlamento da Paola Regeni, la mamma del ricercatore italiano ucciso al Cairo.

Paola e il marito Claudio hanno espresso tutta la loro delusione e rabbia di fronte a un’indagine che, tra depistaggi e omertà da parte delle autorità egiziane, non fa passi in avanti. “Abbiamo una documentazione di 266 foto di cosa è successo a Giulio – ha scandito Paola Regeni -, una vera enciclopedia delle torture in Egitto. Abbiamo anche 225 pagine di relazione sull’autopsia”.

La mamma di Giulio è tornata a prospettare la possibilità, dolorosa per la famiglia, di rendere pubbliche le immagini del figlio torturato: “Non vorremmo mai arrivare a mostrare quelle foto, perché vorrebbe dire che avremmo toccato il fondo. Tutti mi dicono – ha aggiunto la mamma di Giulio -: ‘Dove erano i governi?’. Io penso che i governi sapevano e dovevano avvisare la gente, gli studenti che ancora vanno in Egitto, un paese considerato ancora sicuro per il turismo”.

Poi il monito al governo italiano e alla Commissione europea: “Non sono soddisfatta della situazione attuale. Io e mio marito sentiamo un vuoto e chiediamo di fare pressioni sull’Egitto. L’Italia e l’Europa devono fare delle scelte perché quello che è successo a Giulio può accadere a chiunque. Ora chiediamo una forte pressione dell’Europa nei confronti del Cairo. Non ho ancora capito se l’Italia è amica o no dell’Egitto, ma so che gli amici non uccidono i figli degli amici“.

Paola e Claudio Regeni hanno esortato con fermezza agli Stati europei e il Governo italiano ad agire: “Basta con le commemorazioni, vogliamo azioni concrete per ottenere la verità”.

Con una precisa richiesta: “Il governo deve essere più esplicito. Sappiamo che c’è un nuovo ambasciatore per l’Egitto (Giampaolo Cantini, ex direttore del dipartimento Cooperazione e Sviluppo della Farnesina, ndr) e mi auguro che resti in Italia”, ha detto Paola Regeni.

I genitori di Giulio hanno indicato quali, secondo loro, sono gli strumenti, le azioni di pressione verso il regime egiziano, oltre a richiamare gli ambasciatori e dichiarare l’Egitto “Paese non sicuro”: “E’ necessario sospendere gli accordi di invio armi o apparecchiature usate per repressione e spionaggio, sospendere gli accordi economici e non attivarne di nuovi”. A questo si aggiunge l’offerta di protezione e visti in regime agevolato a chiunque possa dare informazioni alla Procura di Roma, titolare dell’inchiesta, guidata da Giuseppe Pignatone: “Queste sono per noi le misure che possono servire a mettere pressione e a fare chiarezza”, ha detto Claudio Regeni.

Matteo Renzi, dopo le parole di Paola e Claudio Regeni, ha nuovamente promesso la massima attenzione sul caso di Giulio. Anche Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera europea, ha assicurato che l’Unione europea “sosterrà tutte le iniziative del Governo italiano”.

Ma resta la constatazione amara dei genitori di Giulio che dall’ 8 aprile scorso, quando venne richiamato dall’Egitto in Italia l’ambasciatore Maurizio Massari, poco o nulla sia cambiato. Allora vennero promesse pressioni diplomatiche sul Cairo per ottenere la verità sull’assassinio di Giulio. Ma di fatto non se ne sono viste e la delusione della famiglia Regeni verso l’azione del Governo e le istituzioni europee è tutta raccolta in quelle brevi, ma significative parole pronunciate all’Europarlamento da Paola Regeni: “Ormai siamo genitori erranti nelle istituzioni”.

giulio-regeni

Giulio Regeni scomparve il 25 gennaio , tra le 19.30 e le 20, al Cairo, appena uscito di casa. Il suo corpo venne ritrovato il 3 febbraio da un tassista a bordo strada nella periferia della città. Da allora iniziarono menzogne e depistaggi da parte delle autorità egiziane.

Si parlò subito di incidente stradale, poi di moventi personali, di delitto a sfondo sessuale, di questioni di droga, quindi si accusò della sua morte una banda di rapinatori. Una valanga di falsità, mentre veniva accertato, dimostrato che Giulio era stato torturato.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 14/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 14/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 14/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 14-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 15/11/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 14-11-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 14/11/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 14-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 14/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 14-11-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 14/11/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 14-11-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 14/11/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 14-11-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 14/11/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 14-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 14/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 14-11-2025

  • PlayStop

    A Gaza arriva la pioggia. "Le nostre tende sott'acqua"

    Nella striscia di Gaza l'inverno è alle porte e insieme al freddo è arrivata anche la pioggia. Per la popolazione che vive in tende di fortuna, spesso sulla spiaggia, è l'ennesima tragedia. Come ci racconta dalla striscia il cooperante palestinesi Sami.

    Clip - 14-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 14/11/2025

    1) A Gaza arriva la pioggia. “Le nostre tende sono sott’acqua, non c’è limite al peggio”. In esteri la testimonianza dalla striscia. 2) Ucraina, la lunga notte di Kiev. La Russia colpisce la capitale con un massiccio attacco missilistico. Sei persone uccise e decine di feriti. (Piero Meda - We World) 3) Gran Bretagna, la sanguinosa lotta interna del partito laburista di Keir Starmer. Il ministro della sanità starebbe complottando contro il primo ministro per prendere il suo posto, mentre i labour calano nei sondaggi. (Elena Siniscalco) 4) Francia, un nuovo incubo per la famiglia Kessaci. UN altro fratello dell’attivista ambientalista marsigliese Amine Kessaci è stato ucciso da gruppi di mafia locali. (Francesco Giorgini) 5) La nuova dottrina di Xi Jinping: in Cina la crescita a tutti i costi non è più una priorità. (Gabriele Battaglia) 6) Mondialità. Il rischio ambientale del boom dell’industria spaziale. Ogni razzo che attraversa l’atmosfera lascia una traccia nel delicato equilibrio del nostro pianeta. (Alfredo Somoza)

    Esteri - 14-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di venerdì 14/11 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 14-11-2025

  • PlayStop

    Brevi biografie di donne irriverenti: la collana “Oilà” arriva a Bookcity

    Brevi biografie “antieroiche” di oltre quindici donne del Novecento. E’ questa l’idea alla base di “Oilà”, collana edita da Electa e curata da Chiara Alessi, questa sera protagonista di un incontro nella cornice di Bookcity Milano. Da Niki de Saint Phalle a Nan Goldin, da Goliarda Sapienza a Rossana Rossanda, “La collana racconta personaggi femminili meritevoli di essere riscoperti, che in vita sono stati poco valorizzati o addirittura oscurati dalle figure maschili che li accompagnavano”. Racconta così Cristina Moro, oggi ospite di Volume insieme ad Angela Maderna, rispettivamente autrici della collana per i volumi su Cini Boeri e Lea Vergine. Ascolta l’intervista ad Angela Maderna e Cristina Moro.

    Clip - 14-11-2025

  • PlayStop

    Lo studio del Politecnico di Milano: in Lombardia c’è un legame diretto tra smog e arresti cardiaci

    Più è alto il livello di inquinamento atmosferico, più aumenta il rischio di subire un arresto cardiaco. Uno studio del Politecnico di Milano rivela che in Lombardia c’è un legame tra i picchi di smog e la salute cardiovascolare. I ricercatori hanno analizzato oltre 37.000 casi registrati nel territorio lombardo tra il 2016 e il 2019, associandoli alle concentrazioni giornaliere degli inquinanti. Il rischio cresce nei mesi caldi e si presenta anche quando i livelli delle polveri sottili sono inferiori ai limiti di legge. Lorenzo Gianquintieri è un ricercatore del Politecnico di Milano che ha partecipato allo studio.

    Clip - 14-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 14/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 14-11-2025

Adesso in diretta