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“Escher. Mondi impossibili”, di Andrès Abiuso e Lorenzo Coltellacci

Escher. Mondi impossibili

Escher. Mondi impossibili, di Andrès Abiuso e Lorenzo Coltellacci. Il museo degli Innocenti di Firenze ospita fino a fine marzo una grande mostra antologica dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis.

Escher. Per chi non avesse modo di andare a vedere dal vivo alcune delle opere più emblematiche dell’artista, ma fosse comunque interessato a saperne di più sulla sua vita e sulla sua arte, può essere interessante sfogliare il libro a fumetti che gli ha dedicato la casa editrice Tunué a 50 anni dalla sua morte, nel 1972.

Escher. Mondi impossibili, è un misto tra un racconto d’avventura fantastico e una biografia originale, disegnata dal grafico e designer Andrès Abiuso su sceneggiatura di Lorenzo Coltellacci. Sfruttando l’iconografia sviluppata dallo stesso Escher e reinterpretandone opere e dettagli, questo romanzo a fumetti si presenta come un viaggio attraverso la vita e i mondi incredibili immaginati da uno dei più importanti artisti del secolo scorso. Molto belli, in particolare alcuni splashpage a doppia pagina, delle tavole composte da una sola vignetta che fanno respirare la storia e immergono ancora di più il lettore in questi universi impossibili.

La storia segue letteralmente il percorso del giovane Mauk, catapultato all’improvviso in una dimensione onirica durante una noiosa lezione di matematica in una scuola olandese ad inizio Novecento. A fargli da guida c’è un Virgilio senza volto, uno dei personaggi di Escher, che lo porterà tra le pieghe del tempo e della storia per cercare di capire come si diventa un artista. Storicamente accurato, il libro ritraccia i viaggi in Italia dell’olandese, che visse a Roma fino all’avvento del fascismo, la sua epifania di fronte agli intarsi dell’Alhambra, la sua vita familiare, il rapporto con il mentore e professore de Mesquita, deportato e morto ad Aushwitz, fino al successo in tarda età.

Lorenzo Coltellacci ha scritto un racconto biografico non lineare, interrotto da colpi di scena, fughe e inseguimenti tra geometrie variabili e scale infinite. E non ha dimenticato né il colpo di scena finale, né l’antagonista: un guardiano dei mondi impossibili che sembra simbolizzare il rischio, sempre in agguato per un artista, di scivolare dal genio alla follia o di perdersi tra i paradossi e le illusioni, ottiche in questo caso, facendo crollare le fantasie come fragili castelli di carta. Anche se, come diceva Escher: nelle mie opere ciascuno ci vede ciò che vuole.

Pensato come una lettura adatta a giovani e adulti, questo graphic novel è un bello spunto per chi volesse avvicinarsi all’universo di paradossi prospettici, geometrici e compositivi che sono alla base delle opere di Escher: un grande artista, un grafico meticoloso ma soprattutto uno straordinario artigiano e un ricercatore infaticabile che sapeva trasformare l’ordine geometrico in pura emozione.

Escher. Mondi impossibili, di Andrès Abiuso e Lorenzo Coltellacci. 144 pagine a colori, Tunué, 17,50 euro.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
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