Approfondimenti

439 persone salvate dalla nave Responder

Ancora una notte di sbarchi. Per fortuna, questa volta, senza naufragi. La nave Topaz Responder di Emergency e Moas è intervenuta per salvare 439 persone e coordinare il salvataggio di altre 200 circa. Erano uscite da poche miglia dalle acque territoriali libiche, ai limiti dell’area dove è consentito intervenire alle missioni di salvataggio. Le operazioni sono cominciate alle ore 4.30 del mattino.

“La prima imbarcazione era di legno e stavano a bordo 23 migranti siriani – racconta il coordinatore della missione, Giuseppe Stanga – . Gli altri erano stipati in condizioni impensabili in piccoli gommoni. Grazie al tempismo dell’intervento, si è evitato che i natanti imbarcassero acqua e si scatenasse il panico, tra le principali cause dei decessi in mare. “Non erano in mare da moltissime ore, erano partiti nella notte, la prima imbarcazione da Sabrata, le altre stiamo ancora verificando”, continua Stanga. La città costiera libica è proprio il luogo dove due giorni fa sono stati trivati i cadaveri di 87 migranti.

Il Mediterraneo centrale è tornato la rotta marina principale verso l’Europa, con la Libia come porto di partenza principale. “L’impressione è che le navi siano abbandonate alla deriva, senza nessuno a bordo in grado di governarle, nella speranza o forse nella certezza che qualcuno verrà a salvare i migranti. È molto rischioso perché spesso le imbarcazioni perdono la rotta e non riescono nemmeno a uscire dalle acque territoriali libiche”.

Nelle prime ora dopo il salvataggio, l’adrenalina ancora nel corpo dei migranti è un anestetico: poche le persone che chiedono aiuto, se non un po’ d’acqua e da mangiare. Poi con il passare delle ore cominciano ad aprirsi, a raccontare l’inferno che hanno subito e i problemi fisici causati dal viaggio.

Ascolta l’intervista a Giuseppe Stanga a cura di Danilo De Biasio

Giuseppe Stanga

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 05/05 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 05/05 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 05/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 05/05/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 05/05/2025 delle 11:01

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 05/05/2025

    Anna Momigliano, corrispondete di Haaretz e autrice di "Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele" (Garzanti) analizza l'annuncio di "allargamento" delle operazione militari a Gaza: il governo Netanyahu si prepara all'occupazione e a rispondere all'attacco al suo aeroporto accusando l'Iran. Charlotte Matteini, giornalista esperta di temi del lavoro, ha risposto agli annunci di lavoro per l'estate tra mare e montagne, ristoranti e alberghi, e ha trovato la solita opacità, salari bassi, condizioni ambigue, poco rispetto del contratto nazionale e tanta approssimazione, ricordiamo il suo libro “Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione)” per Cairo editore. Lorenza Ghidini, la Direttrice di Radio Popolare, spiega la necessità della nostra informazione e del vostro sostegno per mantenerla libera e indipendente.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 05/05/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-05-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 05/05/2025

    Numero monotematico sul Festival dei Diritti Umani, dal 5 al 7 maggio. Al suo interno interviste a Volker Turk, alto rappresentante per i diritti umani dell’Onu e a Dan Smith, direttore dell’Istituto Sipri di Stoccolma.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 05/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 05-05-2025

Adesso in diretta