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Elezioni, dizionario delle politiche locali

Gio Ponti e collaboratori, Belvedere della Torre Pirelli, Milano (1956-1960) © Daniele Zerbi

Il 5 giugno si vota per le elezioni dei sindaci. Manca poco più di una settimana.

Sono 1.300 i Comuni italiani coinvolti. Tra questi 25 sono capoluoghi di provincia. Andranno a votare città come Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna. E poi anche  Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini e Salerno.

Gli elettori coinvolti sono 13 milioni e 430 mila. Quasi il 30 per cento dei 50 milioni di elettori complessivi (compresi i residenti all’estero).

E’ un appuntamento elettorale molto importante.

Quando si parla di comuni, di politiche per l’amministrazione delle città, uno dei temi più ricorrenti in questi anni è stato quello della “crisi fiscale” delle amministrazioni locali: pochi soldi a disposizione a causa dei molti tagli nei trasferimenti dallo stato e nonostante l’aumento delle tasse locali.

Due citazioni.

  1. «(…) Secondo i calcoli dell’Anci, ai Comuni è stato chiesto di contribuire al risanamento della finanza pubblica con 17 miliardi di euro dal 2008 al 2015 (e oltre 12 dei 17 totali sono arrivati a partire dal 2010): un contributo ben superiore rispetto a quello di altri livelli istituzionali, amministrazioni centrali in testa (…)».

  2. «(…) Un recente studio della Uil attesta che nel 2015 sono stati pagati dai contribuenti sette miliardi di imposte locali in più rispetto al 2013, tra addizionali regionali e comunali Irpef, Imu, Tasi, tariffa rifiuti. In particolare, per l’Imu/Tasi per immobili diversi dalla prima casa l’esborso medio è stato di 937 euro, con punte di 1.386 euro a Roma e 1.220 a Milano. Per la Tasi sulla prima casa la spesa media è stata invece di 191 euro medi pro capite, con punte di 403 euro a Torino e 391 a Roma (…)».

Le due citazioni sono tratte da un lavoro di analisi – pubblicato di recente – curato dal gruppo di ricercatori di Sbilanciamoci.info.

Si tratta di una ricognizione tematica sulle prossime elezioni comunali dal titolo: Sbilanciamo le città. E’ un dizionario delle politiche urbane.

16 lemmi, in ordine alfabetico: da Abitare a Vigilare.

Memos ha ospitato oggi gli autori di due delle voci di questo dizionario: Duccio Zola, ricercatore della Campagna Sbilanciamoci; e Leonardo Ferrante, referente per la segreteria nazionale di Libera del settore “anticorruzione civica”.

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    Raffaele Liguori
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