Approfondimenti

E’ nato il governo più a destra della storia repubblicana, due bimbi morti nel Mediterraneo e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 21 ottobre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarà la prossima presidente del Consiglio, la prima premier nella storia della Repubblica. Nel pomeriggio ha ricevuto e accettato l’incarico per formare un nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’è già l’elenco dei ministri e delle ministre del nuovo governo, Matteo Salvini e Antonio Tajani sono vice presidenti del Consiglio. La cerimonia di insediamento del nuovo governo si terrà domani alle 10.30, mentre per le 12 è previsto il primo Consiglio dei ministri. Guerra in Ucraina. C’è stata oggi una telefonata tra i ministri della difesa russo Shoigu e quello americano Austin. Secondo Washington, il capo del Pentagono ha chiesto all’omologo di mantenere aperte le linee di comunicazioni in questa fase della guerra. Dopo i bombardamenti russi sulle infrastrutture elettriche, a Kiev e in altre città dell’Ucraina sono iniziate le interruzioni forzate di energia, per razionare l’elettricità. Due bambini, di uno e due anni, sono morti in un incendio scoppiato su un barcone in viaggio verso l’Italia. 

Tutti i ministri del governo Meloni

Affari esteri: Antonio Tajani, che sarà anche vicepremier
Interno: Matteo Piantedosi
Giustizia: Carlo Nordio
Difesa: Guido Crosetto
Economia: Giancarlo Giorgetti
Imprese e made in Italy: Adolfo Urso
Agricoltura e sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida
Ambiente e sicurezza energetica: Paolo Zangrillo
Infrastrutture e mobilità sostenibili: Matteo Salvini, che sarà anche vicepremier
Lavoro e politiche sociali: Marina Calderone
Istruzione e merito: Giuseppe Valditara
Università e ricerca: Anna Maria Bernini
Cultura: Gennaro Sangiugliano
Salute: Orazio Schillaci
Turismo: Daniela Santanché

Ministeri senza portafoglio
Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
Pubblica amministrazione: Gilberto Pichetto Fratin
Affari regionali e Autonomie: Roberto Calderoli
Sud e mare: Sebastiano Musumeci
Sport e Giovani: Andrea Abodi
Famiglia, Natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella
Disabilità: Alessandra Locatelli
Riforme: Elisabetta Casellati
Affari europei, Coesione territoriale e Pnrr: Raffaele Fitto

Sovranità, Natalità e Merito: anche i nomi dei ministeri dicono molto sul nuovo governo

(di Luigi Ambrosio)

Ci sono i nomi di alcuni ministeri, anzitutto, a dire tantissimo. Qualche esempio: Agricoltura e Sovranità alimentare, Famiglia Natalità e Pari opportunità, Imprese, Istruzione e Merito. Ma non sono i nomi in sé, sono le persone che faranno i ministri a dire che sarà un Governo dall’alto tasso ideologico di destra.Pensiamo a Eugenia Roccella, cattolica reazionaria, già portavoce del Family Day. Della famiglia, della natalità, delle pari opportunità si occuperà lei.O pensiamo a Gennaro Sangiuliano alla Cultura. Arriva dal Movimento Sociale, ha diretto fino a oggi il Tg2 che con lui è diventato una punta di lancia del sovranismo italiano.
Si commenta da solo Calderoli agli Agli Affari Regionali e alle Autonomie: la tentazione di un ritorno al passato, alla vecchia Lega di prima il nord, scenario che tra parentesi rappresenta anche uno dei potenziali conflitti nella maggioranza e nel Governo.C’è il ministero dello Sport che tiene dentro anche le Politiche Giovanili. Lo aveva detto Meloni che voleva combattere le devianze giovanili con lo sport. Il ministro è Andrea Abodi che è stato tra le altre cose consigliere della Federazione Gioco CalcioAll’Istruzione una vecchia conoscenza: Giuseppe Valditara. Anche lui cattolico integralista, fu allievo di Miglio, è consigliere di Salvini, ha militato in An, ha collaborato alla contestatissima riforma Gelmini della scuola. Come interpreterà il concetto di merito uno che pensa che la scuola debba soprattutto preparare al lavoro? Un altro esempio del tasso ideologico di destra del governo Meloni è Alessandra Locatelli che va alla disabilità. E’ famosa a Como, dove ha iniziato a fare politica nella Lega, e in Lombardia. E’ famosa perché è una salviniana di ultra destra. Una che si è battuta contro le persone senza casa, contro le Ong, contro le moschee, contro il Ramadan. A Como mandò la polizia locale contro chi dormiva in strada e contro chi vendeva mimose. Si occuperà di disabilità. I ministeri che si dovevano blindare sono stati blindati. Dagli Interni agli Esteri, dall’Economia all’Europa le tentazioni di uscire dal solco sono state stoppate. Per il resto, arriva il governo più a destra della storia della Repubblica.

Una barca stracolma e due bimbi morti nel Mediterraneo

Una barca stracolma, bidoni di benzina come carburante di scorta, un incendio a bordo al confine tra acque territoriali italiane e maltesi. C’è stato un grave incidente marittimo oggi nel Mediterraneo. Due bambini, di uno e due anni, sono morti in seguito all’incendio scoppiato sul barcone su cui viaggiavano alla volta dell’italia. Le due madri sono una dispersa e l’altra ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Palermo, insieme ad altre due persone che erano a bordo e hanno riportato ustioni. Gli altri migranti sono stati medicati al pronto soccorso di Lampedusa. L’imbarcazione era stata segnalata in difficoltà questa mattina “in area di responsabilità Sarmaltese, ma in prossimità delle acque italiane” da un peschereccio tunisino che ha contattato la guardia costiera dell’isola e prestato i primi soccorsi.

 

In Calabria gli autisti di bus pagano la crisi con la metà dei loro stipendi

(di Massimo Alberti)

La crisi economica e le aziende che si fermano, o rischiano di farlo. Uno dei settori più in difficoltà è quello dei trasporti, a causa dell’aumento dei carburanti. Non solo l’autotrasporto o la logistica, ma anche il trasporto pubblico locale che costringe molte amministrazioni a fare i conti sulla sostenibilità dei servizi. Il governo ha prorogato fino a metà novembre il taglio sulle accise, ma potrebbe non bastare.
Una storia simbolica arriva dalla Calabria, dove gli autisti di un’azienda del crotonese si sono trovati le buste paga dimezzate. O così o chiudiamo, ha detto loro l’azienda. I trasporti sono uno dei settori più a rischio dagli aumenti dei beni energetici. Gli aiuti non bastano, sostengono da mesi le associazioni delle imprese del trasporto pubblico locale e di pullmann, il cui parco mezzi è ancora al 98% a gasolio. 6000 imprese, aumenti dei costi totali per centinaia di milioni di euro. E’ tra le pieghe dei giornali locali che si misura l’impatto reale del problema, nelle piccole aziende in difficoltà, nei comuni che fanno i conti con gli aumenti dei costi. E così se a Rimini si chiede aiuto al governo per non dover tagliare i servizi, a Macerata ad esempio le corse sono già state tagliate per fronteggiare perdite di 700mila euro. In Calabria, a Crotone, lunedì i 230 dipendenti della Autolinee Romano, che opera su tratte regionali, quando hanno aperto le buste paga si son trovati solo metà stipendio. L’azienda lo ha motivato con mancanza di liquidità dovuta all’aumento dei costi che li fa lavorare in perdita. Hanno iniziato uno sciopero spontaneo, ma il prefetto li ha precettati e da oggi hanno ripreso il lavoro. Per tutti i 3000 circa lavoratori dei trasporti calabresi la situazione non è rosea. “Le aziende per ora scricchiolano, ma non ci sono altre crisi. La domanda è: per quanto reggeranno?” Si chiede Giuseppe Larizzan segretario regionale della Fit-Cisl. Il problema, ovviamente, non sta solo nei trasporti. “Dati Caritas, crisi aziendali, sfruttamento del lavoro. La Calabria rischia l’implosione se non si adottano misure straordinarie” è l’allarme del segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato.

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    Dopo che la Giunta del Comune di Milano ha licenziato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro, la palla ora passa al Consiglio comunale, che dovrà votare il provvedimento giovedì 25 settembre, e non più il 29. Nonostante sia possibile presentare emendamenti al testo, per la giunta il documento è immodificabile: “È frutto di un lavoro che ha gli elementi essenziali del contratto, una cosa molto tecnica ma anche politica”, ha detto ai nostri microfoni la vicesindaca Anna Scavuzzo. Nel caso di un emendamento di sostanza votato dalla maggioranza dei consiglieri, infatti, “le squadre potranno rigettare l’intera proposta”. Una sorta di prendere o lasciare per i consiglieri comunali. Secondo la vicesindaca Scavuzzo, dopo due mesi di confronto e dopo le modifiche alla versione di luglio, adesso “si chiude”. L’intervista integrale di Luigi Ambrosio nella nostra trasmissione “L’Orizzonte”.

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    Esteri di giovedì 18/09/2025

    1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF) 2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi) 3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari) 4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica) 5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista) 6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 18-09-2025

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-09-2025

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    Alessio Lega ricorda Fausto Amodei: "Sublime la sua scrittura, una persona tenera e ironica"

    È morto a 91 anni Fausto Amodei, figura cruciale per la canzone popolare italiana che alla fine degli anni cinquanta aveva contribuito a fondare il Cantacronache, il primo esperimento di canzone politica “d’autore” in Italia. Tra i suoi capolavori 'Per i morti di Reggio Emilia', una delle canzoni popolari e politiche più suonate nelle piazze d’Italia. Ma "le sue canzoni sono riuscite ad andare ben oltre il suo nome” diventando parte dell’immaginario collettivo, ricorda il cantautore Alessio Lega ai microfoni di Radio Popolare. Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia.

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    Poveri ma belli di giovedì 18/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    In compagnia di Niccolò Vecchia telefoniamo ad Alessio Lega per ricordare, nel giorno della sua scomparsa, Fausto Amodei, un vero simbolo della canzone politica d’autore italiana. Segue mini live in studio con il giovane jazzista Francesco Cavestri in vista del suo concerto al Blue Note di martedì prossimo. Nella seconda parte siamo in compagnia di Piergiorgio Pardo, nostro ospite fisso per la rubrica LGBT, con cui parliamo del film “I segreti di Brokeback Mountain” e alcuni eventi del weekend. Concludiamo con una telefonata a Marina Catucci da New York, per commentare l’improvvisa sospensione dello show di Jimmy Kimmel dalla rete Abc, a seguito di una frase “scomoda” su Charlie Kirk detta dal conduttore in trasmissione.

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    Il drammaturgo Christopher Adams vince il Premio Annoni sfidando gli stereotipi della mascolinità

    Venison è il testo teatrale che si è aggiudicato il Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+ 2025 nella sezione in lingua inglese. Il suo autore, il drammaturgo angloamericano Christopher Adams, porta sulla scena una storia d'amore queer fra due giovani uomini, le cui vicissitudini professionali finiscono per scatenare dinamiche di competizione e predominio, tipiche di una mascolinità stereotipata. Il testo li consegna a una specie di resa dei conti nel cuore di una foresta, vicino a un capanno da caccia. Lo abbiamo intervistato mentre, a Londra, era appena uscito da un corso di tip tap. L'intervista di Ira Rubini.

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