Approfondimenti

“Due fascisti mi hanno aggredito in casa”

Enrico Nascimbeni

Il cantautore e scrittore Enrico Nascimbeni è stato vittima di un’aggressione da parte di due fascisti sulla porta di casa sua a Milano. I due giovani – uno sulla trentina e uno più giovane – si sono presentati a casa dell’uomo e, dopo esser riusciti a farsi aprire la porta, gli hanno sferrato una coltellata.

Lo abbiamo raggiunto al telefono e ci siamo fatti raccontare cosa è successo:

Ieri verso le cinque del pomeriggio ero a casa mia, sento una voce che dice “Nascimbeni”. Pensando fosse un mio vicino di casa sono andato alla porta, l’ho aperta e ho visto un uomo piuttosto muscoloso, una bestia palestrata, che mi ha subito sferrato una coltellata che sono riuscito a evitare perchè d’istinto ho messo avanti il braccio e mi ha ferito lì. Mi ha tagliato sul braccio e mentre riuscivo a chiudere la porta i due avevano iniziato ad andarsene, uno si è girato e ha detto “sporco comunista di merda”. Non l’ha gridato, l’ha detto. Poi ho chiuso la porta, dopo un po’ ho visto dalla finestra che non c’era più nessuno, mi sono ripreso un attimo e ho chiamato i carabinieri e l’ambulanza. Mi hanno medicato in casa, ho rifiutato il ricovero perchè la ferita non è neanche da punti. È una lunga ferita sul braccio.

Quindi sono venuti proprio sulla porta di casa.

Sì, sono venuti fino alla porta di casa.

Dalla descrizione che dai e dall’insulto che ti hanno rivolto sembra abbastanza chiara la matrice politica.

Erano dei fascisti. Mai visti in vita mai, a lui ho fatto una fotografia mentale, ma non saprei. Ricordo come era vestito, ho raccontato ai carabinieri che aveva un braccio tutto tatuato. Avevano entrambi la testa rasata, diciamo che uno era un uomo sui 30 anni e l’altro un ragazzino più giovane. Devo dire la verità, non ho chiamato immediatamente i carabinieri, mi sono sdraiato sul letto perchè mi tremavano le gambe e sudavo. Ci ho messo 20 minuti a chiamare i carabinieri, che sono arrivati piuttosto numerosi e hanno iniziato a vedere se erano ancora in zona – penso che per ora non li abbiano trovati – poi hanno identificato tutte le persone che sono ancora dove abito, hanno chiesto se avevano visto qualcosa. Hanno detto tutti di non aver visto niente e li capisco, anche io di spalle non avrei notato niente. In fondo si vede un uomo che fa un gesto e basta, non ha gridato, io non ho gridato. Sono stato alla stazione dei carabinieri di Porta Garibaldi fino all’1 di notte e lì mi hanno chiesto di tutto.

Tu colleghi questo fatto alla tua attività di militanza antifascista?

Assolutamente sì. Scrivo anche articoli antifascisti e contro il razzismo su Facebook. Mia madre è di lontane origini rom, quindi tu puoi immaginare quanto mi diverta. Difendo gli omosessuali, sono diventato molto amico dei Sentinelli di Milano.

Avevi avuto qualche avvisaglia?

Avevo avuto una discussione con un neofascista veronese la settimana scorsa sulla sua pagina di Facebook perchè aveva fatto il saluto romano durante il consiglio comunale di Verona. Dico neofascista, comunque era un consigliere di maggioranza della Lega. Non posso ricondurre quella cosa a quella discussione, non voglio neanche pensarlo. Non ho avuto minacce in questo periodo, ne ho avute in altri momenti. Tanti insulti in privato, ma anche insulti pubblici. Niente che mi abbia preoccupato pero.

I fatti di cronaca di questi ultimi giorni parlano di una intolleranza sempre più diffusa e di un’asticella che si sta alzando. A tuo avviso può essere anche il clima politico generale in Italia che porta a compiere questi gesti?

Assolutamente sì. Nonostante il Ministro dell’Interno dica che non c’è nessuna emergenza penso che sia davanti agli occhi di tutti quello che sta succedendo. Sì, c’è una tremenda escalation di violenza che non vedevo dai tempi degli anni di piombo.

Sei spaventato o preoccupato adesso, a distanza di 24 ore?

Più spaventato ancora. Mi sono preso moltissima paura, in quel momento mi sono davvero sentito una persona sola.

Continuerai comunque con la tua attività cantautorale e di scrittore e di giornalista

Con più motivazione. Visto che la coltellata non è andata a buon fine, io continuo a fare il mio mestiere e come uomo continuo ad essere un antifascista e contro il razzismo. Continuerò a scrivere sui giornali, su Facebook e nei miei libri e, se capita, lo canterò finché avrò vita.

Sono tornato poco fa dalla stazione Garibaldi dei Carabinieri che ringrazio per tutto quello che hanno fatto e per il…

Posted by Enrico Nascimbeni on Wednesday, August 1, 2018

Enrico Nascimbeni
Foto dal profilo FB di Enrico Nascimbeni https://www.facebook.com/enrico.nascimbeni.1

RIASCOLTA L’INTERVISTA

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 23/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 23/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sarajevo: il ricordo dell'assedio del fotografo Mario Boccia

    Trent'anni dopo gli accordi di Dayton, che posero fine al massacro della guerra nella ex Jugoslavia, in Italia si è tornato a ricordare il più drammatico emblema di quella guerra, l'assedio di Sarajevo. È stata un'inchiesta della Procura di Milano a riaprire una finestra sull'orrore. I magistrati indagano su un gruppo di cittadini italiani che, insieme a cittadini svizzeri e probabilmente anche di altre nazionalità che avrebbero passato dei fine settimana a Sarajevo, nelle postazioni serbo-bosniache, per divertirsi a fare i cecchini, dietro il pagamento di ingenti cifre. Un safari umano che aggiunge crudeltà alla crudeltà. Luigi Ambrosio ha intervistato Mario Boccia, fotografo e reporter, che negli anni della guerra era a Sarajevo a documentare l'assedio e che oggi ha prodotto una mostra fotografica che farà il giro dei balcani, iniziando da Belgrado, per poi andare a Zagabria e a Sarajevo.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 23/11/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 23-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 23/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 23-11-2025

  • PlayStop

    Iran, parte l’inseminazione delle nuvole per fronteggiare la mancanza d’acqua

    La grave siccità spinge l’Iran a ricorrere all’inseminazione delle nuvole e al razionamento idrico nella capitale. I climatologo del CNR Antonello Pasini ne illustra la portata nell’intervista ad Alice Franchi.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 23/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 23-11-2025

  • PlayStop

    Le montagne di domenica 23/11/2025

    di Marco Albino Ferrari con L’AltraMontagna, regia di Claudio Agostoni. “Le montagne” è la nuova trasmissione sulle terre alte italiane. Otto puntate, ognuna dedicata a un tema di grande attualità. Il ritorno del selvatico, i nuovi montanari, i rifugi alpini, cosa lascia il ritiro dei ghiacciai… Insieme a esperti e a profondi conoscitori dei luoghi, proveremo a definire le basi per una forma accettabile di integrazione tra uomo e ambienti naturali. E ci accorgeremo che ciò che riguarda le montagne, infondo, riguarda tutti noi. Anche chi vive in città.

    Le montagne - 23-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 23/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 23-11-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 23/11/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 23-11-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 23/11/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 23-11-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 23/11/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 23-11-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 22/11/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 22-11-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 22/11/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 22-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 22/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-11-2025

Adesso in diretta