Approfondimenti

Crisi Volkswagen e Stellantis: utili privati, aiuti pubblici

Crisi Volkswagen e Stellantis: utili privati, aiuti pubblici

Utili privati, pubblici aiuti. In Europa Big Car ha puntato sul passato (fossile) e voltato le spalle al futuro (elettrico). La manovra è spericolata, ma riempie i portafogli delle imprese con miliardi di utili. E’ quella che hanno fatto i boss delle Big Car, le grandi aziende dell’auto, in particolare Volkswagen (VW) e Stellantis.

La crisi a Wolfsburg e a Mirafiori è durissima. In Germania è in gioco la chiusura di tre stabilimenti Volkswagen e il taglio del 10% degli stipendi. In Italia Stellantis ha chiuso nuovamente per oltre un mese, fino a gennaio, lo storico stabilimento di Mirafiori, con operai e operaie in cassa integrazione. Dalla Francia, la Confindustria del presidente Patrick Martin – nel pieno della crisi di governo – chiede aiuto: «è necessario ripristinare quegli aiuti di stato che sono stati soppressi» (La Stampa, 5 dicembre 2024). Ma come ha funzionato il sistema che ha portato alle crisi di queste ultime settimane? Il Corriere della Sera ospita oggi un Luca Cordero di Montezemolo in vena di confessioni. Un po’ acido contro gli Elkann, Montezemolo racconta che l’ex presidente «Tavares ha fatto guadagnare agli azionisti ossia agli Agnelli/Elkann più di 23 miliardi in quattro anni». Come? Tuona Montezemolo: «Eseguiva solamente ciò che era utile a loro, sicuramente non all’Italia».

E’ un sistema simile a ciò che ci è stato raccontato per il caso Volkswagen da Volker Telljohann, sociologo tedesco, ricercatore all’Ires Emilia-Romagna, che abbiamo raggiunto a Bologna.

Telljohann: La crisi alla Volkswagen è fortemente legata al processo di transizione all’auto elettrica e, soprattutto, ai ritardi colpevoli della casa automobilistica. Ritardi sugli investimenti nella mobilità elettrica. Dieci anni fa, ai tempi del Dieselgate, c’erano già i piani per passare dal motore endotermico all’elettrico, ma poi – quando hanno visto il mercato tirare nonostante lo scandalo Dieselgate – hanno accantonato questi piani e sono andati avanti puntando ancora sul motore tradizionale endotermico.

Liguori: Il motore endotermico era l’unico che garantiva profitti e per questa ragione i vertici di Volkswagen hanno puntato sul vecchio motore endotermico?

Telljohann: Esatto. Gli affari andavano a gonfie vele, nonostante il Dieselgate. I vertici di Volkswagen in quel momento hanno fatto proprio una valutazione sbagliata, perché pensavano di poter andare avanti ancora per un bel po’ con la macchina con il motore tradizionale. Non hanno tenuto in conto il fatto che in Cina stava crescendo via via la produzione della macchina elettrica. La Cina, che sapeva di non poter competere con i produttori europei per quanto riguarda le macchine tradizionali con motore endotermico, fin dall’inizio ha deciso di puntare sullo sviluppo del motore elettrico, fortemente sostenuto dallo stato cinese che ha investito delle somme pazzesche. Oggi vediamo i risultati di quella decisione storica della Cina a cui i produttori europei non sono preparati, sono in forte ritardo rispetto alla concorrenza cinese. I produttori europei, soprattutto tedeschi, soprattutto la Volkswagen, in un certo senso sono vittime del loro successo nel passato.

Liguori: vittime anche di una forma di avidità: si sono lasciati attrarre dai profitti di breve periodo senza pensare a dove indirizzare gli investimenti per il lungo periodo. Volkswagen, ha una proprietà pubblica (land della Sassonia) e privata. La proprietà non è stata in grado di prendere in considerazione ciò che stava già succedendo in Cina, il passaggio al motore elettrico. E’ un doppio fallimento del sistema tedesco, è un mito di efficienza che crolla.

Telljohann: E’ vero. Come dicevo hanno perso il momento giusto di investire nel futuro. Vale per il settore automobilistico così come in generale. Anche la politica non era all’altezza.

  • Autore articolo
    Raffaele Liguori
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 16/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 16/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 16/10/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 17/10/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Massimo Falascone Playlist: 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Living Colour, Funny Vibe 3) Robert Wyatt, Soup Song 4) The Beatles, Tomorrow Never Knows 5) Anthony Braxton Quartet, Composition 6 C 6) BBC Symphony Orchestra/dir. Pierre Boulez, Adagio da Musica per archi, percussioni e celesta di Bela Bartok 7) Massimo Falascone Seven, Moving Train (da Melies) 8) Paolo Conte, Bartali 9) Enzo Jannacci, Bartali 10) Rolling Stones, Anybody Seen My Baby 11) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) Ospite in studio Massimo Falascone

    Di palo in frasca - 16-10-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 16/10/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 16-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 16/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-10-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 16/10/2025 delle 21:30

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 16-10-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 16/10/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 16-10-2025

  • PlayStop

    Da Gaza a Milano. “Siamo il futuro della Palestina”

    Ieri sera nell’Auditorium di Radio Popolare sono saliti sul palco alcuni studenti di Gaza, arrivati all’università di Milano a inizio ottobre. Valeria Schroter ci racconta la serata attraverso le loro voci.

    Clip - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 20:04

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 16/10/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 17:00

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 14:30

    A cura di Cecilia Di Lieto, Michele Migone, Lorenza Ghidini, Massimo Bacchetta

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

Adesso in diretta