Approfondimenti

“La Costituzione spezzata”

Con oggi iniziamo un breve ciclo di trasmissioni dedicate alla revisione della Costituzione contenuta nel progetto “Renzi-Boschi”. Il testo con le modifiche è stato approvato definitivamente dal Parlamento, l’ultimo voto il 12 aprile scorso alla Camera.

Nelle prossime settimane altre puntate di Memos saranno dedicate ai diversi profili, prospettive – oltre a quello più giuridico-costituzionale trattato oggi – con cui il progetto Renzi-Boschi può essere analizzato: da una prospettiva storica (l’avvento della Seconda o Terza repubblica); oppure da un punto di vista più politico-politologico (il tema della partecipazione e della sovranità).

I lavori sono in corso. Vi terrò aggiornati volta per volta (su queste pagine oppure nel corso della trasmissione).

Come dicevo, il testo è stato approvato definitivamente dal Parlamento due settimane fa, dopo un iter durato due anni, con sei passaggi parlamentari. E’ stato votato dalla sola maggioranza del governo Renzi con l’appendice degli ex di Forzitalia, i cosiddetti verdiniani.

Quel testo, però, non è ancora legge. Su quelle modifiche alla Costituzione saremo chiamati a dire la nostra – con un sì o con un no – in un referendum che si terrà quasi sicuramente il prossimo ottobre. Una data certa non è stata ancora fissata. L’iter che porterà alla consultazione è appena cominciato con il deposito delle richieste di referendum presso la Corte di Cassazione. Il referendum sarà l’ultima parola per accettare o respingere il progetto di revisione costituzionale “Renzi-Boschi”, dai nomi dei primi firmatari del disegno di legge presentato nel 2014 in Parlamento.

In questa prima puntata di oggi abbiamo cominciato ad analizzare punto per punto le parti principali del testo. Ospite: Andrea Pertici, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Pisa.

Andrea Pertici

«Si tratta – racconta il professor Pertici – di un’ampia revisione costituzionale. La Costituzione, da un certo punto di vista, viene spezzata. La prima parte, che incide più direttamente sui cittadini, i loro diritti e doveri, e sui principi a cui deve ispirarsi il legislatore, è collegata ad una seconda parte con una sua coerenza. E’ una coerenza che in qualche misura viene intaccata. La nostra Costituzione del 1948 è un testo compromissorio, in senso alto. Tiene insieme le culture politiche e gli ideali che erano presenti all’Assemblea Costituente: la cultura liberale, socialista e cristiano-democratica. La seconda parte modificata, invece, diviene una Costituzione di maggioranza, voluta da una parte politica, quella che sostiene l’attuale governo….Si dice inoltre che la nostra Costituzione è vecchia. In realtà non è vero. Pensiamo alla Costituzione degli Stati Uniti d’America che è del Settecento e che viene cambiata raramente e con molta parsimonia. Quindi – conclude il costituzionalista Andrea Pertici – spezzare in due la nostra Costituzione mi sembre un limite, perchè significa ritenere che la Costituzione non è un disegno complessivo, ma un insieme di articoli giustapposti».

Ascolta tutta la puntata di Memos per l’analisi dettagliata dei punti principali del progetto di revisione della Costituzione.

Martedì prossimo, 3 maggio, Andrea Pertici sarà ancora ospite di Memos per la seconda parte di analisi del testo delle modifiche costituzionali.

  • Autore articolo
    Raffaele Liguori
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 26/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 26/11 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 26/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 26/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 26/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 26-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 26/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 26-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 26/11 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 26-11-2025

  • PlayStop

    Boom della sanità privata mentre aumentano gli italiani che rinunciano a curarsi

    La privatizzazione della sanità è già oggi una realtà. Lo dice l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe. Negli ultimi 7 anni la spesa sanitaria degli italiani nel privato è cresciuta del 131%. Ormai, spiega il Gimbe, il privato rappresenta la spina dorsale di interi settori come la riabilitazione. Di pari passo cresce la quota di persone che rinunciano a curarsi, sono arrivate a quasi 6 milioni nel 2024. Ascolta l’intervista di Mattia Guastafierro a Marco Mosti, direttore generale del Gimbe.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 26/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 26/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 26-11-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 26/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 26-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 26/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 26-11-2025

  • PlayStop

    Legge sul consenso, il governo non può tornare indietro

    La legge sul consenso si ferma al Senato perché la presidente della Commissione Giustizia Giulia Buongiorno vuole correggerla, ma la Lega esprime anche dubbi generali sulla necessità di una legge che definisca il consenso. Secondo Alessandra Maiorino, vice-capogruppo M5S Senato e Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili: “Da noi al Senato il provvedimento è arrivato tardi, da una parte c’è una questione strumentale per cui la Lega vuole più tempo, dall’altra parte c’è una questione reale, vogliamo leggere e approfondire il testo, quindi non trovo lunare la richiesta di prendere più tempo”. Insomma l’accordo c’è per approvare la legge. “L’importante è che il 609 bis che punisce la violenza sessuale agita finora con violenza, minaccia o abuso di potere, sia adegui a quello che dice la giurisprudenza: non servono il sangue, i lividi, le botte o le minacce perché ci sia violenza sessuale, basta che quell’atto sia stato compiuto senza il consenso della donna”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 26/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 26-11-2025

Adesso in diretta