Approfondimenti

“A Bologna poteva andare peggio”

Esplosione a Bologna

Dopo l’emergenza, a Borgo Panigale i vigili del fuoco stanno realizzando i primi sopralluoghi sull’abitabilità degli stabili investiti dall’onda d’urto dell’esplosione dei due tir e poi delle auto, ieri pomeriggio.

Claudio Jampaglia ha intervistato a Giorni Migliori Riccardo Tagliati, Direttore di Radio Città del Capo, dal quartiere sulla Via Emilia dove sarebbe potuto andare molto peggio.

Da circa un’oretta ha riaperto il raccordo di Casalecchio, dove appunto ieri c’è stato l’incidente. Il tratto accanto ha riaperto e Autostrade per l’Italia, dopo le verifiche proseguite per tutte le notte, ha confermato la transitabilità del tratto nella carreggiata opposta a quella crollata, quindi per intenderci in direzione sud e non in direzione nord dove appunto c’è stata l’esplosione e il conseguente crollo del viadotto.
Si ragionava con l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Bologna, Alberto Aitini, che lo scoppio di ieri ha interessato, oltre alla tangenziale coi danni che conosciamo, un’area dove abitano circa 2500 persone, una zona rossa che adesso è stata e verrà poco per volta ricontrollata casa per casa da parte dei tecnici dei vigili del fuoco per consentire agli abitanti di rientrare in casa. Fuori stanotte hanno dormito circa 30 persone, quelle allontanate dalle abitazione più vicine al luogo dell’esplosione. Complice anche il fatto che Bologna si è svuotata a causa delle ferie, il tema che si va ad aprire è il rientro a casa delle persone che abitano nella zona, che dovrebbero rivolgersi ai vigili del fuoco. Questo perchè comunque le case nella zona rossa che erano temporaneamente disabitate per questioni legate alle ferie dovranno essere controllate.

Il quartiere è stato coinvolto in maniera significativa.

Sì, anche perchè il punto in cui è avvenuto lo scoppio è uno dei due punti in cui la tangenziale di Bologna e l’autostrada, che sono complanari, passano più vicino a un centro abitato. Borgo Panigale è una delle zone storiche dell’operaismo bolognese, lì avevano sede moltissime fabbriche, tanto che nelle immagini si vede anche una ciminiera. A sinistra e a destra del luogo dello scoppio, a circa 20-30 metri, ci sono due concessionarie di auto e sono quelle le auto che sono esplose. Scoppiando dalla cisterna, il GPL è colato ed è riuscito ad arrivare alle auto parcheggiate sotto al ponte. Se fosse accaduto quello stesso incidente 70 metri più avanti, sotto a quel cavalcavia passa la via Emilia e in quella zona c’è un’edicola, ci sono dei ristoranti e degli elettrauto. Se fosse accaduto più in là ci sarebbe stato davvero un altro scenario. Nella sfortuna poteva andare molto molto peggio.

Leggevo che i danni sono principalmente materiali, ma la situazione dei feriti negli ospedali è ancora da chiarire.

Sì, le persone più gravi sono ricoverate a Cesena, nel reparto di grandi ustionati. Sono due, in condizioni stabili secondo l’Ansa. Si tratta di un poliziotto di 31 anni originario di Lecce e un 17enne bulgaro. Per il poliziotto si sta valutando l’ipotesi di un intervento, mentre il giovane bulgaro dovrebbe essere guaribile in 30-40 giorni. Gli agenti feriti sono tanti perchè nell’immediatezza dei soccorsi, i primi ad arrivare sono stati loro. Non erano neanche arrivati ancora i vigili del fuoco. Questo perchè a 150 metri dal luogo dell’incidente ha la sede la compagnia Bologna-Borgo Panigale, che è una delle compagnie dei carabinieri. E proprio dalle finestre della Compagnia vedevano questo e quando hanno capito che si trattava di un’autocisterna – il racconto è di un carabinieri rimasto ferito – sono corsi sotto al cavalcavia per allontanare le persone, intuendo che la situazione sarebbe potuta peggiorare.
Una cosa davvero molto impressionante che lascerà dei segni a Bologna per dei mesi e non solo a Bologna, perchè il nodo di Casalecchio è stato riaperto nel tratto sud, quello nord no. Lì sarà lunga, si parla di mesi per mettere a posto questa cosa qua.

Esplosione a Bologna

RIASCOLTA L’INTERVISTA

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 17/11 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 17/11 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 17/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 17/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 17/11/2025

    Viviamo un’epoca in cui la forza e la sopraffazione prevalgono su giustizia e solidarietà. Per questo occuparsi di diritti umani è ancora più importante. La Fondazione Diritti Umani lo fa utilizzando più linguaggi: qui con Rights Now, ogni lunedì alle 8. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 17-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 17/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 17-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 17/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 17-11-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 16/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 16-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 16/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 16-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 16/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 16/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 16-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 16/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 16-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 16/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 16-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 16/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 16-11-2025

Adesso in diretta