Approfondimenti

Clown libero subito

Anche Amnesty International ha lanciato un appello per la scarcerazione di Mohammed Abu Sakha, 23enne palestinese di professione clown, in carcere da tre mesi senza processo. Per lui hanno manifestato anche i clown israeliani (nella foto sopra).

Il giovane artista circense è stato arrestato il 14 dicembre in Cirgiordania ed è in “detenzione amministrativa”, ovvero non sa di che cosa è accusato e non ha mai visto un giudice. Secondo i servizi segreti israeliani, il giovane è stato arrestato per la sua presunta appartenenza al Fronte Popolare, un partito palestinese che è considerato da Israele “terrorista” a causa del suo braccio armato, attivo in passato ma ora praticamente inesistente.

Il clown palestinese arrestato (a sinistra)
Il clown palestinese arrestato (a sinistra)

Ma gli amici del 23enne giudicano il sospetto ridicolo. “Altro che fronte popolare per la liberazione della Palestina, al massimo Mohammed può far parte del Fronte popolare per la liberazione del circo”. Un udienza di appello per la sua scarcerazione è prevista il 21 marzo e la mobilitazione in suo favore cresce di ora in ora.

Mohammed mentre insegna a una bimba
Mohammed mentre insegna a una bimba

Il giovane – clown, giocoliere e equilibrista – fa parte dal 2008 della Scuola circense palestinese  di Bir Zeit (Ramallah) prima come studente e poi come clown e insegnante. In particolare dà lezioni a ragazzini con problemi psichici o affetti dalla sindrome di down. Da 5 anni si esibisce in tutta la Cisgiordania e anche all’estero. Era andato a trovare i suoi genitori a Jenin e stava andando al lavoro quando il 14 dicembre scorso è stato fermato da alcuni soldati israeliani a un posto di blocco.

La scuola di circo palestinese a Bir Zeit, Ramallah
La scuola di circo palestinese a Bir Zeit, Ramallah

Se davvero l’intelligence israeliana aveva elementi contro di lui, perché non è andata a prenderlo a casa? Invece Mohammed – secondo testimoni – è stato arrestato durante la perquisizione casuale del taxi collettivo su cui si trovava, tirato fuori a forza e spedito in detenzione amministrativa, senza neppure riuscire a capire il perché.

Chi lo conosce racconta che Mohammed usava tutto il suo tempo per esercitarsi, insegnare, imparare, esibirsi e fare volontariato per la sua comunità. La campagna per chiedere la sua liberazione raccoglie ogni giorno la solidarietà di decine di artisti circensi in tutto il mondo. Fra i primi ad aderire, quelli Centro di arti circensi di Tolosa, in Francia, dove Mohammed aveva seguito un corso.

Una foto della campagna per liberare Mohammed
Una foto della campagna per liberare Mohammed

C’è anche una pagina Facebook gli artisti di tutto il mondo possono postare foto della loro protesta creativa, accompagnata dal cartello “Free Abu Sakha!” Un musicista statunitense ha scritto una canzone su di lui che recita: “Avrebbe potuto essere un combattente, come hanno fatto in molti. Invece ha scelto di unirsi a una compagnia circense per scaldare i cuori. A volte l’hula-hop è il miglior modo di fare la propria parte. Ed è il solo crimine che rende felici i bambini”.

Un gruppo di clown israeliani ha organizzato il 2 marzo una performance davanti alla prigione israeliana di Megiddo, dove Mohammed è detenuto. Con un megafono gli artisti gli hanno chiesto scusa per l’arresto. Promettono di organizzare un’enorme manifestazione in suo favore a Londra a fine marzo, se il giovane non sarà rilasciato prima.

La protesta de colwn israeliani davanti alla prigione dove Mohammed è detenuto
La protesta de colwn israeliani davanti alla prigione dove Mohammed è detenuto

Secondo le organizzazioni per i diritti umani, sono circa 7 mila i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, il 10 per cento dei quali senza processo. Diversi di loro hanno fatto lunghissimi scioperi della fame chiedendo di essere rilasciati.

Improvvisamente, appena l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale si concentrava su di loro, Israele li rilasciava, dicendo che non erano più una minaccia alla sicurezza. Allora perché erano stati arrestati? Le organizzazioni per i diritti umani pensano che molti arresti siano del tutto arbitrari, senza motivo. Tanto – grazie alla detenzione amministrativa – nessun giudice andrà a indagare sulle prove.

La mobilitazione a Bruxelles
La mobilitazione a Bruxelles
  • Autore articolo
    Michela Sechi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 28/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 29/12 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 29-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 28/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 28/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 28-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 28/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 28-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 28/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 28-12-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 28/12/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 28-12-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 28/12/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 28-12-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 28/12/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 28-12-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 28/12/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 28-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 28/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 28-12-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 28/12/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 28-12-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 28/12/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 28-12-2025

Adesso in diretta