Approfondimenti

In giro per un giorno con un corriere Amazon

amazon

I sindacati dei trasporti hanno revocato lo sciopero dei corrieri della filiera di Amazon previsto per venerdì 26 novembre. La mobilitazione è stata annullata dopo che le aziende di Assoespressi hanno firmato un’ipotesi di accordo che accoglierebbe le richieste dei confederali. L’ultima parola però spetta alle assemblee dei lavoratori, che voteranno entro metà dicembre.
Luca Parena ha passato una giornata insieme a un “driver” per capire come si svolge la giornata tipo di un corriere Amazon nel periodo più frenetico dell’anno.

Dal vano di un furgoncino bianco, senza loghi e anonimo, alle mani di ognuno di noi. I pacchi dell’azienda di e-commerce più famosa del mondo viaggiano veloci ogni giorno, ma nella settimana del Black Friday, tra sconti e offerte per invogliare agli acquisti, corrono più che in altri periodi dell’anno. Nell’arco di quattro ore si passano in rassegna decine di clienti diversi: professionisti nei loro studi, operai al lavoro in piccole fabbriche, studenti in pantofole, pensionati e pensionate che si avvicinano al cancello di casa mascherina in volto e sciarpa al collo.

Stefano è un “driver”, un corriere, e preferisce che non si sappia il suo vero nome. Fa consegne per Amazon da cinque anni. Dopo due mesi di prova è stato assunto a tempo indeterminato da un’azienda che offre il servizio in appalto. La sua storia è un’eccezione: in questo settore, soprattutto ora che si avvicina il Natale, si va avanti con contratti a breve termine. Spesso con scadenza a ridosso delle feste: “A un collega con cui sono molto amico il contratto è arrivato a termine proprio il 24 dicembre e come lui ce ne se sono tanti – racconta Stefano – può essere che qualcuno venga preso e gli venga rinnovato il contratto, ma difficilmente”.

Tutti i giorni Stefano parte dal polo di via Toffetti, a Milano, verso le città dell’area metropolitana o della vicina Brianza. Per l’intero orario di lavoro porta con sé uno smartphone aziendale che gli fa da navigatore. Le mappe non sono aggiornate, se non si fa attenzione capita spesso di finire contromano nelle vie dove sono stati introdotti dei divieti. I superiori, dal magazzino, seguono ogni suo movimento, hanno traccia di ogni consegna completata. Con quindici consegne l’ora, una ogni quattro minuti, dice di non correre rischi di richiami, ma in altri magazzini le condizioni di lavoro talvolta sono insostenibili: “Arrivano anche a chiedere 180 fermate e 300 pacchi in meno di nove ore. Come si lavora consegnando così? È una follia”.

  • Autore articolo
    Luca Parena
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 09/07 12:32

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 09/07 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 09/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 08/07/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Puntata di mercoledì 09/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 09-07-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 09/07/2025

    Oggi a Cult Estate: l'artista italo-eritrea Mina Mussie ha presentato a Santarcangelo Festival il lavoro one-to-one "Cinema Impero", sulla colonizzazione italiana in Africa; Massimo Luconi dirige l'edizione 2025 del Radicondoli Festival; la seconda parte del Giardino delle Esperidi a Campsirago; il libro "Milano è città di quartieri" (NEOS) con 19 racconti, curati da Gian Luca Margheriti e Fiorenza Pistocchi; l'artista iraniano Taher Nikka apre le porte del suo studio milanese nel passante di Piazza della Repubblica...

    Cult - 09-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di mercoledì 09/07/2025

    Il declino industriale, dall' ex Ilva a Stellantis. Con Luciano Manna, giornalista investigativo tarantino, attivista della piattaforma di inchiesta Veraleaks e Clelia Li Vigni dottoranda in scienza politica e sociologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. I Brics danno battaglia al dollaro: tra dazi e protezionismo, il sud globale propone un'alternativa multipolare. Con Gabriele Battaglia. Pedro Sanchez alla prova del parlamento: con Giulio Maria Piantadosi parliamo della grave crisi del partito socialista spagnolo e di come il premier proverà ad uscirne. La maturità, così com'è, ha ancora senso? Microfono aperto insieme a Simone Giusti, ricercatore e docente di didattica della letteratura italiana all’Università di Siena ed editorialista de Il Domani. GKN, quattro anni di rabbia e lotta: con Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica, raccontiamo il quarto anniversario dell'inizio della vertenza.

    Summertime - 09-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 09/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 09-07-2025

  • PlayStop

    Music revolution del 08/07/2025

    Music Revolution esplora come la musica abbia manifestato idee, rivoluzionato stili e offerto resistenza contro le brutture della vita. Massimo Bonelli, con oltre 30 anni in discografia, è passato da ruoli di rilievo in EMI e Sony Music a riscoprire la passione per la musica autentica, abbandonando il business per tornare all'essenza dell'arte sonora come rifugio e bellezza. A cura di Massimo Bonelli Regia - casalinga - di Ivana Masiero

    Music Revolution - 08-07-2025

Adesso in diretta