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Che cosa è successo oggi? – Sabato 3 ottobre 2020

Salvini Regione Lombardia Lega

Il racconto della giornata di sabato 3 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia diffusi oggi all’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia, provocando diversi dispersi e qualche crollo. Il processo a Matteo Salvini per il caso della Gregoretti è slittato al 20 novembre, mentre dagli Stati Uniti arrivano notizie contrastanti sulle condizioni di salute di Donald Trump. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

(di Diana Santini)

Sono 2.844 i nuovi casi da coronavirus censiti in Italia nelle ultime 24 ore, circa 250 più di ieri, a fronte di un numero di tamponi simile: per trovare un numero di contagi così alto in un solo giorno bisogna risalire alla fine di aprile, quando però, va ricordato, venivano testate solo le persone sintomatiche e, si stima, i contagi reali erano molti di più di quelli censiti. Le vittime in Italia nelle ultime 24 ore sono state 27, in lieve crescita rispetto a ieri. Aumentano ricoverati, terapie intensive e isolamenti domiciliari.

A giorni il governo dovrebbe presentare il nuovo DPCM sulle misure di contenimento del virus. Sulle mascherine obbligatorie in tutta Italia all’aperto una decisione ancora non è stata presa, anche se molte Regioni hanno già emesso ordinanze in questo senso (l’ultima la Puglia, da oggi). Altra misura allo studio la limitazione della capienza e dell’orario di esercizio di bar e ristoranti.
Nel frattempo il capo di gabinetto del Ministero degli Interni ha inviato una circolare a tutti i Prefetti per sollecitare interventi mirati a prevenire il contagio. Nel documento si chiede che siano intensificati i controlli nei luoghi urbani e nelle fasce orarie di maggiore affollamento, impiegando anche i militari di ‘Strade Sicure’.

Caso Gregoretti, processo a Salvini rinviato al 20 novembre

Tutto rinviato al 20 novembre. Il giudice dell’udienza preliminare di Catania, Nunzio Sarpietro, non ha preso alcuna decisione su Salvini, accusato di sequestro di persona. Bisognerà aspettare ancora per sapere se l’ex ministro sarà rinviato a giudizio oppure se sarà prosciolto dalle accuse.
La vicenda è quella dei 131 migranti trattenuti per cinque giorni a bordo della nave della Guardia Costiera “Gregoretti” nel luglio del 2019.
Il prossimo 20 novembre il gup catanese ascolterà il capo del governo Conte e poi convocherà anche gli ex ministri Trenta e Toninelli. Sarà sentita anche l’attuale ministra dell’interno Lamorgese. Il leader leghista Salvini ha commentato la decisione del Gup dicendo: “Sono assolutamente soddisfatto di aver sentito da parte di un giudice che quello che si è fatto non l’ho fatto da solo”.

Forte ondata di maltempo in Italia: crolli e dispersi

Due ponti crollati, nel piacentino e in Piemonte. Due morti, un vigile del fuoco in Val d’aosta e un uomo di 36 anni a Borgosesia, in provincia di Vercelli.
Sono le conseguenze delle forti piogge che ci sono state nelle ultime 24 ore in diverse zone del nord Italia.
Il ponte crollato nel piacentino è quello sulla strada statale 45, in Alta Valtrebbia. Non ci sono feriti. La strada statale che congiunge Piacenza a Genova è chiusa. Il ponte sarebbe crollato a causa della piena del torrente Trebbia.
L’altro ponte crollato oggi è quello che collegava Romagnano Sesia e Gattinara, che passa sopra il fiume Sesia tra le province di Vercelli e Novara. Il tratto di strada era stato riaperto intorno alle 12 con tanto di diretta Fb tra i due sindaci dei paesi collegati.
Nel cuneese, secondo la regione Piemonte, ci sono 16 dispersi. Altri 6 dispersi nelle province di Vercelli e Biella. A Ormea, dove la provincia di Cuneo confina con la Liguria, gli oltre mille residenti della Val Tanaro sono isolati da ieri notte. Anche Limone Piemonte è di fatto isolata. La vice-sindaca di Limone, Rebecca Viale:


 

USA, il COVID mette fine alla campagna elettorale di Trump?

(di Roberto Festa)

Molto difficile dire quello che può succedere ora. Intanto, le dichiarazioni ufficiali dei medici sono sì positive, ma le notizie che arrivano dall’interno dell’amministrazione non sono così ottimistiche. Donald Trump sarebbe stato ricoverato al Walter Reed perché non respirava, era a corto di ossigeno. I medici non dicono se gli è stato somministrato ossigeno. Ci vorranno comunque ancora 48 ore per capire l’evoluzione della malattia, e questo ovviamente ha ripercussioni enormi sulla campagna presidenziale. Anche se, nella migliore delle ipotesi, il presidente dovesse risolvere tutto nel giro di un paio di settimane, molto difficilmente potrà riprendere a girare per gli Stati Uniti nelle due settimane restanti prima del voto. Per lui questa campagna elettorale è finita. E se si calcola che Joe Biden è davanti in tutti I sondaggi, si capisce la preoccupazione dei repubblicani. La diagnosi di Covid rischia di affossare una campagna già declinante. Un’ultima cosa. Oltre Trump e la moglie, sono positivi Hope Hicks e Kellyanne Conway, due tra le consigliere più vicine a Trump. È positivo il suo campaign manager, Bill Stepien. È’ positivo Chris Christie, che ha preparato Trump al dibattito di martedì. Sono positivi 3 senatori repubblicani. Ciò cui stiamo assistendo è davvero il fallimento di una intera classe politica, che dopo aver per mesi minimizzato l’emergenza sanitaria, si trova ora in quarantena e in gravi difficoltà alla vigilia delle elezioni presidenziali.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Gran Bretagna e Germania, i grandi malati d'Europa. Il primo ministro britannico Starmer e il cancelliere tedesco Merz sono entrambi proiettati in una rincorsa della destra estrema. Il laburista britannico Starmer, due settimane fa: «restauriamo ordine e controllo», titolo di un documento presentato alla Camera dei Comuni. Il democristiano tedesco Merz: ci vogliono «controlli ai confini e respingimenti» perchè «l’immigrazione ha un impatto sul paesaggio urbano». Proprio così. Germania e Gran Bretagna, due potenze economiche mondiali: la Germania (80 milioni di abitanti) con il terzo pil del mondo (dopo Stati Uniti e Cina); il Regno Unito (con 60 milioni di abitanti) con il sesto pil mondiale (dopo la Germania c’è il Giappone e l’India e poi il Regno Unito). La “malattia” (la rincorsa ad essere a volte più a destra delle destre) rischia di cambiare i connotati a tradizioni politiche europee centenarie: come il laburismo britannico, il popolarismo democristiano tedesco insieme alla socialdemocrazia, sempre in Germania. Pesa, inoltre, un discorso pubblico sempre più contaminato da un lessico guerresco. Che danni può provocare questa “malattia” in due paesi fondamentali del continente europeo? Pubblica ha ospitato la storica Marzia Maccaferri (Queen Mary, University of London) e il giornalista Michael Braun (corrispondente da Roma del berlinese Tageszeitung).

    Pubblica - 03-12-2025

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    Finanza e Industria, ecco chi ci porta alla guerra

    Politici, industriali e finanzieri sono concordi nel sostenere la strada del riarmo e della militarizzazione europea: per i finanzieri si tratta di far fruttare i propri fondi rapidamente e in maniera sicura, per gli industriali idem, con fortissime iniezioni di denaro pubblico, non a caso anche quest’anno hanno fatto il record di vendite come registra il Sipri di Stoccolma il più autorevole istituto di ricerca sulla spesa militare nel mondo. Il problema, spiega Francesco Vignarca, portavoce della Rete Pace Disarmo, ricercatore e analista (tra i curatori del libro Europa a mano armata curato con Sbilanciamoci) è che così vince il discorso di guerra. Banalizzante, propagandistico e pericoloso perché sequestra la democrazia: “Il complesso militare industriale ha un pensiero medio lungo strategico. Stanno già intervenendo per togliere le leggi sulla limitazione alla vendita di armi, perché sanno che dovranno vendere questa sovraproduzione da qualche parte, così come fanno entrare capitali esteri nella nostra industria, come i sauditi in Leonardo, perché non siamo noi gli acquirenti di queste armi”. Ascolta l'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 03-12-2025

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    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

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    MILANESI BRAVA GENTE SPECIAL - MATTEO LIUZZI E TOMMASO BERTELLI - presentato da Francesco Tragni

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    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

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    L’inquietudine della provincia nel film “Ferine”, in concorso al Noir in Festival

    Trattandosi di un film horror si può raccontare poco. Ferine di Andrea Corsini si sviluppa intorno ad Irene, una donna che desidera una figlia ma nello stesso tempo è costretta a difendersi da chi la ostacola. In seguito a un incidente, la donna va in cerca di sangue per sopravvivere. Il tutto si svolge in un paesaggio vuoto e deprimente: “Cercavo una provincia in cui si respirasse solitudine e isolamento, come la villa di architettura brutalista e il centro commerciale esternamente vuoto. Il cemento da una parte e dall’altra le zone boschive, in cui si scatena l’aspetto selvaggio della storia”. Spiega Corsini, che nel film ha ricreato delle atmosfere che ogni tanto ricordano David Lynch, accompagnate dalla musica di Pino Donaggio: “È sempre stato il mio sogno, ma non avrei mai pensato di riuscirci. Non ho dovuto dirgli quasi niente per arrivare a questo risultato”. Un film prevalentemente femminile, con attrici internazionali che recitano in inglese e in cui gli uomini hanno soltanto parti in secondo piano. L'intervista di Barbara Sorrentini ad Andrea Corsini.

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    Paolo Bergamaschi, già Consigliere Politico Commissione Esteri Parlamento Europeo, analizza lo scontro Europa-Russia, tra minacce e timidi segnali di dialogo. Francesco Vignarca, ricercatore e analista della Rete Pace e Disarmo, racconta l'impatto del piano di riarmo sulla politica dell'Unione, trainato dall'industria e soprattutto dalla finanza. Le mobilitazioni dei lavoratori dell'Ilva non si fermeranno finché i patti non saranno rispettati, perché nessuno comprerà gli stabilimenti se non ci saranno prima degli interventi, come ci spiega Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil. Giulia Riva giornalista e nostra collaboratrice racconta la giornata internazionale delle persone con disabilità a partire dai dati sul lavoro dove le donne con disabilità sono ancora più penalizzate degli uomini (mentre in Lombardia le aziende preferiscono pagare 82 milioni di multe che assumere persone dalle categorie protette) e poi da atleta paralimpica lancia una sfida alla città di Milano che il lascito delle Olimpiadi invernali in partenza a febbraio sia almeno concretamente utile.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 03-12-2025

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    Lista stupri. Una delle ragazze minacciate: “L’educazione sessuo-affettiva serve ad arginare le violenze”

    L’educazione sessuale a scuola si farà solo con il consenso dei genitori degli studenti minorenni, sia alle medie sia alle superiori. Alla Camera ieri è arrivato il via libera agli emendamenti al ddl Valditara tra le proteste delle opposizioni. È stato respinto anche un emendamento che prevedeva di togliere il consenso dei genitori in caso il corso fosse organizzato dalle Asl, quindi non da associazioni ma dal servizio sanitario nazionale. Intanto, prosegue l’indagine della procura di Roma "lista degli stupri” comparsa nei giorni scorsi nei bagni del liceo romano Giulio Cesare. Al momento il reato ipotizzato è istigazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale. Andrea, una delle studentesse del Giulio Cesare il cui nome era presente nella lista, al microfono di Mattia Guastafierro, ci racconta qual è il clima a scuola: “Ci sono stati dei precedenti, sicuramente non così gravi: stati bruciati dei cartelloni contro la violenza sulle donne nel bagno dei maschi, sono state strappate delle petizioni messe in bacheca per sensibilizzare alla violenza di genere. Purtroppo ci sono persone che hanno avuto un'educazione familiare estremamente poco consapevole di certe cose e purtroppo questa è la prova che un argomento così terribile come lo stupro possa essere utilizzato con leggerezza e, anzi, scritto su un muro di un bagno”. Inoltre, Andrea riconosce l'importanza dell'educazione sesso-affettiva nelle scuole: "Noi passiamo tantissime ore all'interno delle mura scolastiche e quindi deve essere la scuola a insegnare ed arrivare dove la famiglia magari non riesce. C'è molta disinformazione su quello di cui si tratta nell’educazione sessuo-affettiva: serve per insegnare il consenso, per conoscere se stessi senza paure, senza timori e stigmi sociali, per accettare ogni parte di sé. Facendo questo percorso dentro la scuola inevitabilmente la violenza di genere, e le violenze in generale, vengono arginate proprio perché la violenza parte da un'insicurezza. Se noi insegniamo che va bene averle, che queste si possono gestire, come gestire le relazioni, i conflitti ed educare al consenso, io credo che queste cose non succederebbero più. La scuola se ne deve far carico".

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