Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 12 dicembre 2020

Il racconto della giornata di sabato 12 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla commemorazione delle vittime dell’attentato di Piazza Fontana a Milano. Il governo garantisce che da gennaio partirà il programma di vaccinazione anticovid in Itlaia. Il processo Gregoretti potrebbe vedere imputato l’ex ministro dell’Interno Salvini. Patrick Zaki scrive una lettera dal carcere in cui denuncia di avere gravi problemi di salute. Esortazione del segretario generale Onu Guterres a un repentino cambio di marcia per combattere il global warming. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Sono 19.903 i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore, emersi da circa 196mila tamponi. Il rapporto tra nuovi positivi e test è attorno al 10,1 per cento, in lieve aumento rispetto a ieri. La regione con più casi è il Veneto dove sono stati registrati oltre 5mila casi giornalieri. Ancora molto alto il numero delle vittime. Con i 649 morti comunicati oggi, l’Italia – secondo il contaggio dell’agenzia France Press – ha superato il Regno Unito ed è il primo paese in Europa per numero di decessi.

Sul fronte della pressione negli ospedali, cala il numero di posti occupati sia nei reparti ordinari (-494), sia in terapia intensiva (-66). 

In questo quadro domani entrano in vigore le nuove ordinanze del ministero della Salute che hanno sancito il cambio di fascia di alcune regioni. Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte passano in zona gialla, l’Abruzzo torna arancione.

Milano, 12 dicembre: una grande folla ricorda le vittime della strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura

(di Lorenza Ghidini)

Una piazza piena, centinaia di persone neanche troppo distanziate, per un anniversario su cui stavolta non si sono accesi i riflettori. Siamo a un anno  da un Cinquantesimo intenso e importante, e siamo in mezzo alla pandemia.
Ma forse è proprio per questo, ha detto in piazza il sindaco Sala, che la commemorazione è stata così partecipata.  Siamo oggi una comunità impaurita e abbiamo bisogno di guardare indietro, ha detto Sala, alla forza che ha saputo tirare fuori questa città.  La forza dei giorni di piazza Fontana.
Niente comizi quest’anno, alle 16.37 (l’orario dell’attentato) la piazza ha applaudito commossa alla lettura dei nomi delle vittime, compreso Giuseppe Pinelli, l’anarchico ingiustamente accusato.

Prima e dopo la commemorazione ufficiale ci sono state le iniziative dei movimenti, dei collettivi studenteschi e delle associazioni antifasciste cittadine. Particolarmente apprezzata dai molti ragazzi presenti la lezione di Storia a cielo aperto, che si è svolta nel primo pomeriggio.  Un’iniziativa originale e importante perché, come ha detto Benedetta Tobagi che vi ha partecipato, oggi nel 2020 “possiamo e dobbiamo dire che sulla strage di piazza Fontana noi sappiamo e abbiamo le prove”.

Gennaio sarà il mese di avvio delle vaccinazioni anti-Covid in Italia

Il ministro Speranza ha anche indicato una data: “Il 29 gennaio – ha detto – l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) darà il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa (l’agenzia italiana) e l’Italia – ha concluso Speranza – saranno pronte a partire”.

Oggi c’è stata una riunione tra governo e regioni per decidere le prime tappe del piano di vaccinazione. Secondo il ministro Boccia  ad avere il vaccino per primi saranno il personale sanitario, gli over 80 e gli esponenti di forze di polizia e forze armate.

Se i tempi annunciati dal ministro Speranza saranno confermati dai fatti, in meno di un anno dallo scoppio della pandemia si sarà reso disponibile un vaccino in Italia. 

Gilberto Corbellini, storico della medicina dell’università “La Sapienza” di Roma:

Salvini rischia il rinvio a giudizio per il caso Gregoretti

A Catania c’è stata la seconda udienza preliminare sul caso Gregoretti. L’ex ministro dell’Interno Salvini rischia il rinvio a giudizio per sequestro di persona dei circa 130 migranti salvati dalla nave militare nell’estate di un anno fa. Il leader della Lega ha ribadito la sua tesi difensiva, secondo cui la decisione di impedire lo sbarco dei naufraghi fu presa collegialmente dal governo. In udienza oggi sono stati sentiti anche gli ex ministri Trenta e Toninelli. Il secondo in particolare è apparso in difficoltà. Nel rispondere alle domande della difesa di Salvini ha detto di non ricordare diversi episodi. Il giudice per le indagini preliminari sentirà il presidente delConsiglio Conte il prossimo 28 gennaio a palazzo Chigi.

Luca Masera, professore di diritto penale all’università di Brescia, segue il caso per conto di Asgi.

Lettera di Zaki dal carcere egiziano: “Sto male”

Patrick Zaki torna a parlare dal carcere di Tora in Egitto e lo fa con parole che mettono in allarme sulle sue condizioni di salute. “Sto male, la mia detenzione è incomprensibile. Speravo di trascorrere le feste con la mia famiglia”, ha scritto lo studente dell’università di Bologna in una lettera indirizzata ai familiari. Nel testo Zaki dice di avere problemi alla schiena e di aver bisogno di forti antidolorifici. L’ultima udienza meno di una settimana fa ha rinnovato di altri 45 giorni la sua detenzione preventiva che ormai dura da 10 mesi.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia:

Guterres, segretario ONU: ” Se non cambiamo rotta sul clima, siamo diretti verso catastrofe”

Il mondo dichiari lo stato di emergenza sul fronte dei cambiamenti climatici. È l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nel giorno in cui ricorrono i 5 anni dell’accordo sul clima di Parigi. Parlando al summit che ricorda la storica intesa, Guterres ha ribadito la necessità di sforzi importanti per abbattere le emissioni. “Gli attuali impegni sono tutt’altro che sufficienti. Se non cambiamo rotta potremmo essere diretti a un aumento catastrofico della temperatura di oltre 3 gradi in questo secolo”, sono state le sue parole. “Dobbiamo agire ora”, si è impegnato anche il presidente del Consiglio Conte.

Cosa significa dichiarare lo stato di emergenza climatico? Emanuele Bompan, giornalista ambientale e geografo:

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

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    L'abbiamo scoperto con l'EP "Somewhere only we go" e oggi a Volume abbiamo avuto modo di conoscere meglio la storia di questo cantautore nigeriano, che si è poi formato musicalmente in Ghana: "Nel corso degli anni le nostre musiche si sono fuse: l'highlife ghanese, il palm-wine, il folk di Kumasi, il suono contemporaneo della chitarra. Ho potuto unire questi due mondi, mescolandoli con le radio occidentali che ascoltavo da ragazzo". Il risultato è un folk pop pieno di anima e di profondità: "Il mio obiettivo non è solo una carriera internazionale, ma costruire qualcosa in Africa. Voglio creare una struttura che funzioni per artisti come me, gente con una chitarra o un tamburo, artisti contemporanei che non hanno modo di raggiungere il loro pubblico". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Tommy WA.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Teatro. La rivoluzione delle "piscinine" milanesi vista da due piccioni in crisi esistenziale Al Teatro della Cooperativa, a Milano ha debuttato in prima nazionale "Lo sciopero delle bambine", in scena Rita Pelusio e Rossana Mola di PEM Habitat Teatrali, compagnia che porta avanti una ricerca artista che declina contenuti civili e ironia. Lo spettacolo, con la regia di Enrico Messina, racconta una storia avvenuta a Milano nel 1902, quando le “piscinine”, che in dialetto meneghino significa “piccoline”, bambine, tra i sei e i tredici anni, che lavoravano senza diritti, sfruttate e sottopagate, ebbero la forza di scioperare e, per cinque giorni, fermare l’industria della moda della città. A raccontare la vicenda delle piscinine in scena sono due piccioni, due creature che abitano le piazze, le cui parole rispecchiano lo sguardo dei contemporanei, spesso stanchi e disillusi davanti alle sfide della storia. Nella trasmissione Cult Ira Rubini ha intervistato l’attrice Rita Pelusio.

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