Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 28 giugno 2020

Sergio Mattarella Codogno

Il racconto della giornata di Domenica 28 giugno 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla commemorazione delle vittime del coronavirus a Bergamo, con il discorso del Presidente della Repubblica Mattarella. In Francia trionfano gli ecologisti alle elezioni amministrative, falcidiate dall’astensionismo. I dati dell’epidemia di COVID-19 negli Stati Uniti, sempre più preoccupanti e infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Sono stati 22 i morti in tutta Italia nelle ultime 24 ore per la pandemia Covid 19, di cui 13 in Lombardia.
Secondo i dati ufficiali del Ministero per la salute sono state 174 le persone risultate positive da ieri all’esame del tampone nasale, di cui 97 in Lombardia, e 4 a Milano città.
I test sono stati in tutto oltre 37.300, di cui 8.100 in Lombardia.
Un quinto delle nuove persone positive in Lombardia aveva fatto un esame sierologico, mentre 31 sono a bassa positività per il Sars Cov 2.In questo momento in tutta Italia ci sono 15.400 persone in isolamento domiciliare, di cui 10.500 in Lombardia.
Le persone ricoverate sono 1.160, oltre 300 in meno rispetto a ieri, di cui 92 in Lombardia.

Mattarella a Bergamo stronca Fontana e nemmeno Conte può star tranquillo

(di Luigi Ambrosio)

Ha camminato per arrivare al leggìo dove ha tenuto un breve discorso con il sindaco di Bergamo Gori alla sua sinistra e il presidente della Regione Fontana alla sua destra.

Alle spalle, decine di persone con la fascia tricolore. I sindaci della provincia più colpita d’Italia.

“Bergamo oggi è il cuore della Repubblica” la premessa di Mattarella in puro stile retorico-istituzionale. Poi l’elogio per la grande dedizione nella pandemia di quei sindaci che a Bergamo gli hanno fatto da scorta. Poi l’attacco: “ricordare significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere”. Fontana è rimasto impassibile, dietro la mascherina. Poche ore prima di presentarsi a Bergamo, il presidente lombardo aveva rivendicato ancora il proprio lavoro, sui social. Forse, non si aspettava la stroncatura del Capo dello Stato in diretta tv. Forse, non si sente colpito. “Starà parlando di Conte” potrebbe aver pensato. Del resto, il Presidente del Consiglio, ascoltando le stesse parole, potrebbe aver pensato: “starà parlando di Fontana”

L’onda verde alle amministrative francesi

(di Luisa Nannipieri)

Uno tsunami verde che ha scardinato gli storici equilibri politici delle principali città francesi. Nella serata di questo anomalo secondo turno delle elezioni municipali, tre mesi dopo il primo turno e una pandemia, il verdetto è unanime: hanno vinto gli ecologisti. Non solo a Annecy, Tours, Poitiers, Montpellier o Besançon. Ma soprattutto a Lione, sia in città che nell’area metropolitana, dove la coalizione guidata dai verdi distacca di molto i candidati di destra e centro destra tra cui il delfino del sindaco uscente, ex ministro dell’interno macronista e già barone socialista Gerard Collomb. A Bordeaux, dove la destra regnava dal dopoguerra. A Strasburgo, dove sono andati da soli contro i socialisti e un’alleanza tra centrodestra e macronisti. E a Marsiglia, dove le 13 formazioni di sinistra guidate dall’ecologista Michèle Rubirola hanno persino ripreso dei municipi bastioni della destra. Anche a Parigi, dove verrà rieletta Anne Hidalgo anche in virtù dell’accordo tra i due turni, sono più forti di prima. I verdi hanno persino quasi soffiato la poltrona alla sindaca socialista di Lille, l’ex alleata Martine Aubry, che si presentava per la quarta volta e che l’ha spuntata per soli 200 voti. E pur non avendo conquistato Tolosa, che sembrava a portata di mano, possono festeggiare. Non solo gli ecologisti hanno ottenuto dei risultati importanti presentandosi da soli, il loro appoggio è stato fondamentale nelle coalizioni e ha confermato che sono cambiati i rapporti di forza nella sinistra francese. Nonostante l’astensione al 60%, è significativo che chi è andato a votare l’abbia fatto per dei programmi dove ecologia e questioni sociali vanno a braccetto.

La situazione COVID-19 negli Stati Uniti

(di Davide Mamone)

Muso contro muso, di nuovo. Repubblicani e Democratici, asserragliati nelle loro posizioni con in mezzo il solito problema che via proprio non sembra voler andare. La crisi coronavirus.

Mentre a New York, le sirene delle ambulance hanno lasciato spazio alla riapertura parziale dei locali e i rumori della città stanno tornando a riprendere il palcoscenico dopo mesi di crisi, in diversi Stati è iniziata una seconda fase diversa: quella della prima ondata di contagi.

Sabato è stato il terzo giorno consecutive con più di 40mila casi positivi, con gli ospedali di Texas, Florida e Arizona in sempre maggiore emergenza e le file per il tampone che continuano ad allungarsi

Il vice Presidente Mike Pence, affiancato dal leader nazionale del dipartimento della Sanità Alex Azar tiene la linea. L’aumento dei casi è legato all’aumento dei test. Ma il numero di test, che certo è maggiore di una manciata di settimane fa non sembra motivare l’accensione così brutale di così tanti focolai. E così arriva la risposta di chi, il focolaio più grande l’ha avuto in casa: Andrew Cuomo. “Stanno sostanzialmente negando che ci sia il problema. Non stanno dicendo la veritá al popolo americano” ha attaccato il governatore dello Stato di New York. Che proprio ieri ha raggiunto il più basso tasso di ricoveri dalla metà di marzo.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 20/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 20/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 20/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 20/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 21/10/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 20-10-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 20/10/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 20-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 20/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-10-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 20/10/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 20-10-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 20/10/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 20-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 20/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 20/10/2025

    1) La zona grigia del cessate il fuoco a Gaza. Le minacce sono continue e l’accordo rischia di sgretolarsi da un momento all’altro. (Emanuele Valenti) 2) In Cisgiordania la tregua ha portato solo a più violenza. Il racconto di un’attivista dai territori occupati. 3) Il No king’s Day è stato un successo, ma essere contro Trump rischia di non bastare per vincere le elezioni. (Roberto Festa) 4) Stati Uniti, sotto l’amministrazione Trump i rimpatri forzati di migranti sono aumentati del 60%. Molti vengono portati senza preavviso in paesi che non hanno mai visto. (Valeria Schroter) 5) In Bolivia vince il male minore. A dispetto delle previsioni, Rodrigo Paz ha vinto le elezioni ed è il nuovo presidente del paese. (Alfredo Somoza) 6) Il furto del secolo. I gioielli rubati al Louvre sono ancora in fuga insieme ai ladri, mentre Parigi si interroga su cosa non ha funzionato. (Veronica Gennari)

    Esteri - 20-10-2025

  • PlayStop

    Autista ucciso a Rieti da un assalto dei tifosi: shock e condanna dal mondo del basket

    A Rieti sarebbero una decina le persone individuate come possibili responsabili del lancio di sassi e del mattone contro il pullman di tifosi pistoiesi, al termine della partita di Lega2 di basket tra la squadra locale e Pistoia. Nell’assalto al pullman è stato ucciso il secondo autista, il 65enne Raffaele Marianella (nella foto). Alcune delle persone coinvolte sarebbero legate all’estrema destra locale, ma per ora non ci sono fermi, ha detto il procuratore di Rieti. Si indaga sull’ipotesi di omicidio volontario. Intanto la federazione italiana pallacanestro ha deciso che la Sebastiani Rieti disputerà a porte chiuse le prossime partite, fino al termine delle indagini. Nella pallacanestro gli episodi di scontri tra tifoserie sono sporadici, pochi casi negli ultimi anni, e raramente gravi. Quanto è successo a Rieti, per la sua gravità, è un’anomalia, ma interroga tutto il mondo del Basket italiano. Ne abbiamo parlato con Raffaele Ferraro, fondatore di una delle pagine di basket più seguite, La Giornata Tipo. Ascolta l'intervista di Mattia Guastafierro.

    Clip - 20-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 20/10 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 20-10-2025

  • PlayStop

    International: i Saint Etienne salutano il pubblico con un ultimo album

    Il nuovo disco dei Saint Etienne, uscito a settembre, sarà l’ultimo della storica band britannica. Così ci conferma Pete Wiggs, che ai microfoni di Radio Popolare racconta International, il disco con cui la band ha deciso di salutare i suoi fan. Capace di mescolare synth pop, disco e club culture con la freschezza di sempre, nel nuovo disco la band riguarda alla sua trentennale carriera con un pizzico di (inevitabile) nostalgia, ma non senza ironia e fierezza, celebrando una formula musicale che si riconferma ancora una volta elegante, leggera ma mai banale. Dalla decisione di salutare i fan, ai numerosi ospiti del disco fino alle possibili date in Italia. Ascolta l’intervista di Piergiorgio Pardo.

    Clip - 20-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 20/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 20/10/2025

    La politica vieta l'educazione sessuoaffettiva, noi pensiamo invece sia necessaria. Francesco Ferreri, Mica Macho, risponde alle vostre domande scomode. A seguire Gloria Tazzini racconta Break the Swipe, una nuova realtà neonata che vuol riportare a far incontrare le persone ..come una volta: dal vivo! Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 20-10-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 20/10/2025

    Oggi in compagnia di Niccolò Vecchia ricordiamo D'Angelo, scomparso prematuramente nei giorni scorsi, commentiamo il Mercury Prize vinto da Sam Fender e il programma riguardante il reddito per gli artisti appena approvato in Irlanda. Nella seconda parte la telefonata con Toni Cutrone, che ci parla del progetto Mai Mai Mai e della serata di domani in Triennale con il live di Alfio Antico. In conclusione l'intervento del giornalista Carlo Bordone che ci racconta com'è stato tradurre L'impero di Nessuno, l'autobiografia appena uscita di Stuart Murdoch dei Belle and Sebastien.

    Volume - 20-10-2025

Adesso in diretta