Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 11 ottobre 2020

Fase 2 COVID

Il racconto della giornata di domenica 11 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo diffusi oggi alle misure restrittive al vaglio del governo e la strategia comunicativa per dire agli italiani di stare a casa. La quarantena non sarà equiparata alla malattia sul lavoro, lo ha confermato l’INPS. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

5.456 nuovi casi positivi in Italia registrati oggi, con poco più di 100mila tamponi, 26 i decessi. Una giornata quasi fotocopia, quindi rispetto a ieri, salvo il numero inferiore dei tamponi che fa aumentare al 5% il rapporto tra nuovi casi positivi e tamponi effettuati.
Più di mille i casi in Lombardia con 460 casi per la sola provincia di Milano; oltre 630 quelli in Campania, con un nuovo focolaio a un matrimonio nell’isola di Procida, 517 in Toscana dove sale il tasso di contagio più rapidamente che in altre Regioni, ma si fanno anche molti più tamponi di prima, più di 400 casi in Veneto e Piemonte, poco meno in Emilia-Romagna, Lazio e Liguria. Nuovo record con 143 casi per la Sardegna. Sono 30 su tutto il territorio nazionale i nuovi pazienti in terapia intensiva e più di 180 i nuovi ricoverati. L’Italia sfiora gli 80mila malati di COVID complessivi.

La stretta è necessaria, dice il primario di infettivologia dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, in questa intervista con Claudio Jampaglia:


 

Le nuove restrizioni al vaglio del governo

Il governo sta valutando nuove restrizioni per feste e cerimonie anche private, per la vendita di alcolici d’asporto la sera, per gli sport amatoriali di contatto, un primo giro di vite rispetto ai numeri della pandemia che sono notevolmente accelerati in questa settimana. L’Italia non può permettersi un lockdown, ha detto oggi il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, non ne ha bisogno. Ha fatto eco il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, ma il ministro Speranza presenterà domani al governo le valutazioni del comitato tecnico scientifico e si attende il decreto che vara una nuova stretta sui comportamenti e le libertà civili. Ritorna il lavoro a distanza dove possibile al 70%, ma nessun settore economico al momento chiuderà, ha detto Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute nel governo. Sentiamola ai nostri microfoni:

 

La strategia per dire agli italiani: state a casa

(di Luigi Ambrosio)

In queste ore sono tanti i film già visti che ritornano a essere proiettati. La circolare interpretativa del Viminale. La polemica sui runners. Le veline delle Prefetture sulle multe ai cittadini che non indossano la mascherina. Sembra, dal punto di vista della comunicazione politica del governo, di essere ritornati a marzo.
E non è un caso. È una strategia.
Esattamente come a marzo, accanto ai decreti del Governo arrivano le circolari interpretative del Ministero dell’Interno. Ed esattamente come a marzo le interpretazioni danno un ulteriore giro di vite ai comportamenti individuali. [CONTINUA A LEGGERE]

La quarantena non è equiparata alla malattia sul lavoro

La quarantena o l’isolamento domiciliare non sono automaticamente equiparate alla malattia sul lavoro. L’INPS ha fatto sapere che non procederà con il riconoscimento della tutela della quarantena con la malattia (e con il riconoscimento all’indennità economica anche da parte del datore di lavoro) in mancanza di «un provvedimento dell’operatore di sanità pubblica», ovvero di un certificato di ASL, ATS o del medico di base. Nessun riconoscimento della malattia anche ai lavoratori fragili che svolgono comunque il proprio lavoro da casa, a chi gode della cassa-integrazione e a chi subisce un provvedimento di quarantena anche da un’autorità sanitaria all’estero.
Per le quarantene dei figli, minori di 14 in età scolastica, invece il genitore lavoratore dipendente, del pubblico o del privato, può usufruire di un congedo per il periodo di quarantena al 50% della retribuzione, nel caso in cui non possa svolgere lavoro agile da casa.

Proseguono gli sbarchi a Lampedusa

Altri cinque barchini nelle ultime ore sono stati avvistati e agganciati dalle motovedette della Guardia Costiera vicino alle coste di Lampedusa. Sono oltre 700 le persone migranti quasi tutte tunisine avvistate dalla giornata di ieri, tra loro ci sono anche donne e bambini.
I migranti vengono sottoposti a tampone nella struttura di prima accoglienza dell’isola e da stamattina circa 250 di loro sono stati imbarcati sulle navi quarantena attive in rada.
La situazione entro stasera dovrebbe tornare alla normalità e non è allarmante come lo scorso 21 settembre quando nell’hotspot, destinato a meno di duecento persone, ce n’erano oltre mille. Ascoltiamo Salvatore Martello, il sindaco di Lampedusa:


 

COVID-19, la situazione nel Mondo

In Gran Bretagna viene evocato un nuovo lockdown nazionale. Lo fa oggi il professo Peter Horby, presidente del comitato di monitoraggio del COVID e consulente del governo di Londra. “Siamo a un punto di non ritorno” aveva detto in precedenza il vicedirettore sanitario per l’inghilterra.
Gli Stati Uniti rimangono il paese con il maggior numero di contagi: ieri 54mila nuovi casi. L’India invece cresce a un ritmo di 70mila nuovi positivi al giorno ovviamente stando ai risultati dei tamponi. L’OMS rilancia la massima allerta sulla pandemia.
Record in Europa con 123mila nuovi casi dove è stata la Francia a trainare con 26mila casi in un giorno e l’11% dei positivi ai tamponi.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/09 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/09 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/09/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/09/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-09-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/09/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 18-09-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/09/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 18-09-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 18/09/2025

    a cura di Sara Milanese

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-09-2025

  • PlayStop

    Come voleva Silvio, la separazione delle carriere è (quasi) legge

    Il Senato approva in seconda lettura la riforma della giustizia della destra. Per Meloni serve a "liberare la magistratura da quella degenerazione correntizia", mentre Antonio Tajani parla di "battaglia storica fatta non per Berlusconi, che ci guarda da lassù, ma per ogni cittadino italiano". In primavera il referendum confermativo della riforma. I magistrati si preparano a mobilitarsi per il “no”. Per le opposizioni lo scopo finale della riforma è mettere la magistratura inquirente sotto il controllo politico del governo. Sul modello Trump. Ai nostri microfoni il Vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati, Marcello De Chiara: “Questa riforma cambierà l'assetto costituzionale del nostro Paese di fatto introducendo un quarto potere". Lo scopo finale della riforma non è togliere potere ai PM ma metterlo sotto il controllo politico per farlo diventare strumento delle politiche del governo. Come già fa Trump negli USA. L’intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli.

    Clip - 18-09-2025

  • PlayStop

    CARLO ROVELLI - IL VOLO DI FRANCESCA

    CARLO ROVELLI - IL VOLO DI FRANCESCA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 18-09-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/09/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 18-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 18/09/2025

    Separazione delle carriere in approvazione in seconda lettura oggi in Parlamento, la maggioranza porta a compimento la riforma della giustizia che voleva Berlusconi e l’Anm si prepara al referendum per dire "no" come ci racconta Marcello De Chiara vicepresidente dell'Associazione nazionale magistrati. il 21 settembre è giornata internazionale della pace e Filomena Grasso presidente degli scout Cngei ci presenta il progetto "La pace non si scioglie" che consegnerà 21 nodi ad altrettante ambasciate. Francesco Giorgini ci racconta la giornata di sciopero generale in Francia con manifestazioni e proteste un avviso al governo che non c'è.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-09-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 18/09/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 18-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 18/09/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 18-09-2025

Adesso in diretta