Approfondimenti

Biden concede la grazia a 39 persone e commuta le pene di altre 1.500

Biden ANSA

Il più ampio atto di clemenza della storia americana. È quello fatto oggi da Joe Biden, che in un solo giorno ha commutato le sentenze di circa 1.500 condannati, e ne ha perdonati 39. “L’America è stata costruita su una promessa di possibilità e di seconde chances”, ha detto Biden, nell’annunciare la sua decisione.

C’è una differenza importante, tra la grazia, il perdono e la commutazione della pena. Nel primo caso, la grazia, una persona viene sollevata da quanto fatto, viene cancellato il reato. Nel secondo caso, la commutazione, la pena viene ridotta o cancellata, ma non viene cancellato il reato. Allora, i 1.500 cui è stata commutata la pena sono persone che si trovavano in carcere al momento dell’esplosione del Covid. Per evitare una più cruenta diffusione del virus nelle prigioni furono messi agli arresti domiciliari nelle loro case e da quel momento hanno mostrato un reale sforzo di riabilitazione e reinserimento nelle loro comunità. Di qui, la commutazione di pena.

Per quanto riguarda la grazia, non ci sono al momento i nomi dei prescelti, anche se la Casa Bianca ha offerto i profili scelti. Si tratta di persone che hanno compiuto crimini non violenti, spesso legati al possesso di droga, e che hanno appunto mostrato la capacità di riscatto. Tra questi: un veterano che si è messo ad aiutare anziani e malati nella sua comunità; un’infermiera che è stata in prima linea nella battaglia contro la pandemia; un counselor conosciuto per il suo impegno a favore dei giovani di colore.

Già nel passato Biden aveva distribuito 122 commutazioni di pena e 21 grazie. Anche queste, prevalentemente, a individui condannati per storie di droga o, per esempio, militari colti in atti omosessuali, quando era proibito. La decisione di oggi va comunque molto al di là di quanto fatto e suscita risposte positive da parte di molti gruppi per i diritti umani e in qualche modo attenua le polemiche degli scorsi giorni, quando Biden era stato al centro di una vera e propria tempesta politica per aver concesso una grazia larghissima al figlio Hunter.

Il presidente ha comunque annunciato che altre misure di clemenza arriveranno nei prossimi giorni. Un gruppo di suoi collaboratori sta lavorando su altri casi. Per esempio, diversi deputati democratici insistono perché Biden concede la grazia all’avvocato e ambientalista Steven Donziger, arrestato per disprezzo della corte mentre difendeva alcuni nativi americani in una causa contro Chevron. E poi c’è tutto il capitolo delle cosiddette grazie preventive, quelle che dovrebbero coprire le azioni di coloro contro cui si potrebbe scagliare la vendetta di Donald Trump una volta entrato alla Casa Bianca. Tra questi, Liz Cheney, Antony Fauci, Adam Schiff. Biden sta valutando la questione, che è complicata da un punto di vista legale e imbarazzante da un punto di vista politico.

Nel futuro ogni presidente potrebbe decidere di dare grazie preventive, anche a personaggi di dubbia rispettabilità. La grazia, poi, deve essere accettata dal graziato. E anche su questo c’è una certa incertezza. Adam Schiff, per esempio, il deputato democratico che ha guidato i lavori per il primo impeachment contro Trump, ha già detto che la grazia non è necessaria e che Biden dovrebbe non perder tempo in queste cose.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 17/11 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 17/11 09:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 17/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 17/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 17/11/2025

    Medio oriente: guerra a Gaza, che sviluppi diplomatici dall'Onu e sul piano Trump? La risposta più che scettica di Lorenzo Cremonesi inviato speciale del Corriere della sera. Il Libano tra attacchi quotidiani da Israele e quella capacità di ripartire di un paese che sembra da sempre in guerra nel racconto di Mauro Pompili giornalista freelance da Beirut. Mario Cardinali fondatore e storico Direttore de Il Vernacoliere ci racconta il boom di solidarietà che riporterà in edicola il mensile che sembrava destinato a chiudere. Ilaria Ramoni avvocata e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia è coautrice con Fabio Roia di “Mai più cosa vostra” (Mondadori) sulla relazione tra patriarcato, criminalità organizzata e società.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 17-11-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 17/11/2025

    Viviamo un’epoca in cui la forza e la sopraffazione prevalgono su giustizia e solidarietà. Per questo occuparsi di diritti umani è ancora più importante. La Fondazione Diritti Umani lo fa utilizzando più linguaggi: qui con Rights Now, ogni lunedì alle 8. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 17-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 17/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 17-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 17/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 17-11-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 16/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 16-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 16/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 16-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 16/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 16/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 16-11-2025

Adesso in diretta