Approfondimenti

Beppe Manfredi: una vita contro l’amianto

La morte di Beppe mi addolora profondamente, mi mancherà la sua determinazione, la tenacia, la gentilezza. Non lo dimenticheremo e continueremo anche in suo nome la battaglia contro l’amianto, per la bonifica , per avere giustizia

La voce di Titti Palazzetti, sindaca di Casale Monferrato, si incrina mentre parla della scomparsa di Beppe Manfredi, morto martedì per mesotelioma, un tumore provocato dalle fibre dell’amianto dell’Eternit.

Manfredi era presidente dell’Afeva, l’associazione che riunisce i famigliari e le vittime dell’amianto. Aveva assunto l’incarico a novembre scorso, dopo le dimissioni della storica guida dell’associazione Romana Blasotti Pavesi. Romana gli aveva passato il testimone: «Io sono un po’ stanca , fai tu che sei più giovane di me “.

Beppe,nonostante la malattia,- ricorda la sindaca di Casale- continuava a impegnarsi, ci era sempre vicino. A maggio era andato a Roma, alla Corte Costituzionale, per la questione della prosecuzione del processo Eternit Bis (in questo secondo processo viene contestato al patron dell’Eternit Stephan Schmidheiny  l’omicidio volontario di 258 persone, morte di mesotelioma, ndr). E poi Beppe si batteva per la ricerca e per le cure sperimentali, per ridurre i disagi a chi doveva andare in altre regioni per curarsi dal tumore “.

Impressionante il numero delle vittime per causa dell’amianto nella zona di Casale Monferrato. “ Sino a oggi, i morti  sono stati più di duemila -dice Titti Palazzetti-… è stato un genocidio voluto, quelli dell’Eternit sapevano dei rischi, del pericolo amianto…hanno contaminato una città,…sono dei criminali. Spero che questo secondo processo ( Eternit bis, ndr) possa veramente fare giustizia per Beppe Manfredi, per tutti i nostri morti, per quelli che purtroppo moriranno”

Manfredi era ammalato da tre anni. A fine 2014 raccontava a Niccolò Zancan della Stampa: “Guardi, laggiù, al fondo della strada. Lì c’era l’Eternit. Quando tirava vento, la polvere bianca si incanalava dentro questa via stretta e sbucava proprio qui, fra le case del centro storico. Qui hanno iniziato ad ammalarsi e a morire i primi che non avevano lavorato in fabbrica. Quelli come me. Tutti, identicamente, passati da un calvario inutile. Chemioterapia. Analisi. Liquido di contrasto. Mi hanno fatto in tutto 46 iniezioni di cortisone. Sono arrivato a pesare 92 chili….”

Sindaca Palazzetti, lei mi diceva che nonostante la malattia Beppe Manfredi è sempre stato attivo, un combattente..

Sì, e poi aveva il coraggio di testimoniare, di parlare della sua malattia, consapevole che anche molti altri concittadini erano nelle sue condizioni e che potevano morire per il mesotelioma. Beppe si è sempre comportato con molto coraggio e lucidità. Sono addolorata, ci mancherà, ma ci batteremo anche per lui”

Cosa rappresenta Beppe Manfredi per  Casale, per chi lotta contro l’amianto?

L’esempio di un impegno civile verso la collettività, perché nonostante la malattia, il tumore, era sempre in prima fila, sorridente, generoso. Determinato nel chiedere giustizia per le vittime dell’amianto, nel sostenere le cure ai malati, nel battersi per la ricerca…Quello che ha fatto Beppe è per me uno stimolo per mettercela tutta per liberare la città da questa piaga dell’amianto..”

Quindi continuerete la battaglia anche in suo nome

Sì, a partire dalla bonifica dove abbiamo accelerato i lavori grazie ai fondi destinati dal Governo, ma ci sono mille intralci burocratici che ci  ostacolano, ci rallentano. Comunque andiamo avanti e adesso abbiamo ultimato questo parco ‘Eternot’,  dove c’era l’Eternit. Abbiamo creato un luogo di vita, dove prima c’era la morte. Siamo orgogliosi di averlo fatto.

Quali problemi avete nelle bonifiche?

C’è ancora tantissimo amianto da rimuovere, soprattutto tra i privati, mentre nel pubblico a Casale e nei paesi vicini tutto è stato bonificato…

Quante sono state le vittime dell’amianto Eternit a Casale?

Sono state più di duemila e  nel 2015, abbiamo avuto 79 nuovi casi di mesotelioma e quest’anno, ogni settimana, una o due persone sono morte. Dobbiamo assolutamente potenziare la ricerca…e procedere come priorità nella bonifica se vogliamo salvare il futuro di molte persone…

Che riflessione fa oggi sulla multinazionale Eternit?

Una riflessione molto amara perché non si può dire che all’inizio non sapessero della nocività dell’amianto. La disposizione ai dirigenti  era  fare finta di nulla, non avvisare i dipendenti del pericolo e non solo ma regalavamo il polverino di amianto per non doverlo smaltire…Lo regalavano a persone ignare, per metterlo nei cortili, nei sottotetti.. veramente da criminali…

Che cosa pensa di tutto ciò?

Guardi io sono una persona moderata, ma in tutto ciò vedo l’incarnazione del male, perché questo è un genocidio voluto che si sapeva cosa sarebbe successo, e il male che hanno fatto è andato oltre la fabbrica… loro hanno veramente contaminato Casale, con i magazzini Eternit  nel centro della città, abbandonando la fabbrica, quando è fallita, con dentro l’amianto e le finestre aperte…

Cosa si aspetta dal processo Eternit bis che vedrà accusato il patron  della multinazionale Stephan Schmidheiny  di omicidio volontario di 258 persone, morte di mesotelioma?

Io spero che questo secondo processo possa veramente fare giustizia per Beppe Manfredi, per tutti quelli che sono morti e che purtroppo moriranno. E ‘ inammissibile che tutto questo sia potuto accadere..io non lo so…io non lo so…che coscienza possa avere questa  persona.

 

 

 

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/11 17:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 16/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 16-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 16/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 16-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 16/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 16-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 16/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 16-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 16/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 16-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/11/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 16/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 16-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 16/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 16-11-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 16/11/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 16-11-2025

Adesso in diretta