Approfondimenti

Balzani – Majorino: duello sui confronti elettorali

Le Primarie di Milano sono entrate nel vivo. Prima il faccia a faccia tra Giuseppe Sala e Pierfrancesco Majorino e poi il pepato botta e risposta tra l’assessore al Welfare e Francesca Balzani. Il motivo del contendere sono proprio i confronti. Majorino con una lettera aperta inviata a Radio Popolare sabato mattina ha invitato il vicesindaco a un dibattito a due. Questo il testo della missiva

Cara Francesca

ti voglio invitare a un confronto pubblico, tu e io, sul futuro di Milano. A prescindere dalla stima, autentica e reciproca, hai ragione nell’affermare che siamo persone diverse, con storie diverse e idee diverse. Una condizione che si è resa molto evidente nelle ultime settimane. Credo quindi che, per non lasciare campo a sterili schermaglie, blande insinuazioni e reiterate recriminazioni, stia a noi candidati per primi confrontare le nostre diversità in modo pubblico e alla luce del sole. E far conoscere a quante più persone possibili le nostre proposte per il futuro della città. Possiamo ben dirlo: ancora non sono le Primarie più belle d’Italia e noi dobbiamo assumerci la responsabilità di renderle tali. La posta in gioco è la credibilità del nostro centrosinistra e il futuro di Milano. Sono felice di lasciare a te la scelta della data. Quanto alle regole, sono sicuro che alla prima occasione troveremo rapidamente e con grande equilibrio un accordo.

Con immutata stima

Pierfrancesco

La missiva è stata letta in diretta a Francesca Balzani. Il vicesindaco era ospite della trasmissione Il Microfono Aperto. Questa è stata la sua reazione

“Ieri c’è stato il primo confronto con Sala e hanno ritenuto opportuno escludermi, una scelta di scarsa… Anziché includere escludeva, una scelta antitetica ai miei valori e al mio modo di intendere la lealtà. Adesso invita me a un altro confronto. Ieri mi sono divertita molto al concerto di Jovanotti e c’era la canzone ‘Questo è l’ombelico del mondo’. La battuta è irresistibile…”

Ascolta l’audio di Francesca Balzani

Balzani su Majorino

Poco dopo è arrivata la replica di Pierfrancesco Majorino, via Facebook.

“Questa mattina ho proposto a Francesca Balzani un confronto pubblico tra noi due. Mi spiace che dai microfoni di Radio Popolare abbia declinato l’invito. Noi andiamo comunque avanti fiduciosi con il racconto delle nostre idee per Milano.”

Infine, l’ultima battuta del vicesindaco. Interpellata dai giornalisti ai margini di una iniziativa elettorale, Francesca Balzani ha detto:

“Non ho rifiutato nessun confronto. Io ho detto che la richiesta di un confronto da Majorino, il giorno dopo che si è fatto un confronto a due escludendomi, la prendo come il riconoscimento di un grave errore politico. E mi sento di dire che dà un po’ la cifra di un modo di intendere la politica tanto inclusivo a parole ma poi tanto esclusivo nei fatti. Mi ha fatto una proposta di incontro nella notte, tra l’altro, neanche direttamente ma tramite una radio, e ho fatto una battuta: non siamo l’ombelico del mondo”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 28/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 28/11 07:01

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 28/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 28/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 28/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 28-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 28/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 28-11-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 28/11/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Claudio Sessa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Area, Hommage a Violette Nozieres 3) Patrizio Fariselli, Canzone di Seikilos 4) Duke Ellington, Doin’ the Voom Voom 5) Amadeus Wings/dir. C. Hogwood, Serenata Gran partita (Adagio) di W.A.Mozart 6) Chico Buarque De Hollanda, O que sera’ 7) Eric Dolphy, Miss Ann 8) Quicksilver, Maiden of the Cancer Moon/Happy Trails 9) Roberto Cacciapaglia, Tema celeste 10) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla)

    Di palo in frasca - 27-11-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 27/11/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 27-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 27/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-11-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 27/11/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 27-11-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 27/11/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 27-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 27/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 27-11-2025

  • PlayStop

    La Scala condannata per il licenziamento della lavoratrice che gridò Palestina libera

    Il Teatro Alla Scala di Milano dovrà pagare tutte le mensilità dal licenziamento alla scadenza naturale del contratto a termine alla Maschera che era stata licenziata dopo aver urlato - mentre era in servizio - “Palestina libera” lo scorso 4 maggio prima del concerto alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo rende noto il sindacato di base Cub che ha seguito la vicenda. La sentenza è del tribunale del Lavoro. Per la Cub si è trattato di un “licenziamento politico”. Spiega il sindacato: “Lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio che gridare ‘Palestina libera’ non è reato e che i lavoratori non possono essere sanzionati per le loro opinioni politiche”. La Cub ora chiede anche il rinnovo del contratto della lavoratrice, nel frattempo scaduto. “Ora il teatro glielo rinnovi per evitare altre cause” ci dice Roberto D’Ambrosio, rappresentante sindacale della Cub.

    Clip - 27-11-2025

Adesso in diretta