Approfondimenti

“Ho paura ma non mollo”

“Sì, adesso ho paura. Ma non mollerò la battaglia per un solo istante”. Angelo Cambiano, sindaco di Licata (Agrigento), ha 35 anni e tra pochi mesi diventerà padre. La notte tra il 9 e il 10 maggio qualcuno si è introdotto nella casa di famiglia in campagna, forzando una finestra, e ha appiccato il fuoco. Ora vive sotto scorta, dopo che il ministro dell’Interno Angelino Alfano, poco dopo l’intimidazione, si è recato in Sicilia per fargli sentire la vicinanza delle istituzioni. “Mi fa piacere ricevere messaggi di affetto dai cittadini, mi fa piacere questo gioco di squadra con le istituzioni – spiega Cambiano ai nostri microfoni -. Non mi fa piacere, invece, ricevere messaggi da ‘pseudo politici’ locali che in questi anni mi hanno isolato e che non hanno fatto quadrato intorno all’amministrazione”.

Angelo Cambiano è sindaco della cittadina siciliana da meno di un anno, e da allora ha scontentato una parte dei suoi concittadini e dei colleghi di giunta. Perché applica la legge e si ostina a far eseguire l’ordine di demolizione emesso dalla procura di Agrigento: le case abusive costruite nella frazione balneare di Torre di Gaffe devono essere buttate giù, hanno stabilito condanne arrivate fino in Cassazione. Proprio in concomitanza con l’inizio delle demolizioni è arrivato l’incendio della sua casa. “Una strana coincidenza”, la definisce il sindaco. La mano che ha commesso quell’atto intimidatorio ancora non ha nome. Non si può ancora nemmeno escludere che ci sia dietro la mafia. Ma non è detto che sia l’organizzazione criminale ad avere intimorito il sindaco. “Noi continuiamo a dare questo segnale forte – racconta a Radio Popolare -. La legge si fa rispettare con la legge. Certo, deve essere la stessa dalla Val d’Aosta alla Sicilia”.

Gli abusivi, vistisi senza scampo, hanno iniziato a protestare più attivamente e hanno occupato la sede del Comune per giorni. Due settimane fa all’avvio dei lavori gli abitanti avevano fatto un muro umano, mettendo in prima fila dei bambini, per impedire il passaggio delle ruspe. Poche ore più tardi la ditta appaltatrice aveva presentato una denuncia per minacce. Qualcuno li aveva “invitati” ad andarsene al più presto da Licata. Una serie di intimidazioni culminate nell’incendio della casa di famiglia del sindaco, che ora denuncia: “la politica mi ha abbandonato. Nessuno è stato al mio fianco”. Persino alcuni suoi colleghi della giunta e membri del Consiglio comunale l’hanno lasciato solo, schierandosi dalla parte degli abusivi.

Ascolta l’intervista al sindaco di Licata Angelo Cambiano di Lorenza Ghidini e Gianmarco Bachi

Angelo Cambiano

Le case da abbattere sono state costruite contravvenendo al divieto di inedificabilità totale, entro i 150 metri dalla battigia. Secondo la legge sono diventate di proprietà del Comune. Ma gli ex proprietari non si arrendono.

“La cosa grave è che c’è ancora oggi una politica che continua a pensare di alimentare le speranze di condono o di salvezza delle case degli abusivi” denuncia Laura Biffi, responsabile abusivismo edilizio di Legambiente. Tra pochi giorni, il 16 maggio, arriverà alla Camera “uno scellerato disegno di legge che vorrebbe imporre lo stop alle procure che in Italia si occupano di demolizioni edilizie, e c’è anche il tentativo di emendare un disegno di legge che introduce, con molti anni di ritardo, il testo unico sull’edilizia in Sicilia, per salvare le case costruite entro i 150 metri dalla costa. Un emendamento firmato da Girolamo Fazio, ex sindaco di Trapani, di Forza Italia a cui chiediamo oggi il ritiro”, aggiunge Laura Biffi.

I tentativi di far passare sanatorie mascherate e condoni, o di fermare gli abbattimenti sono continui. “Soltanto nel periodo tra il 2010 e il 2014 ne abbiamo contati 22 in Parlamento”, enumera Biffi, che fa parte dell’Osservatorio ambiente e legalità dell’associazione ambientalista. “Sono stati rispediti al mittente, ma se nessuno li monitora, rischiano di diventare legge”.

La procura di Agrigento aggiungerà un’accusa di incendio e minacce al fascicolo per intimidazioni già aperto nelle settimane scorse.

 

  • Autore articolo
    Chiara Ronzani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/11 17:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 16/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 16-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 16/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 16-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 16/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 16/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 16-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 16/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 16-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 16/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 16-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 16/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 16-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 16/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 16-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 16/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 16-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 16/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 16-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/11/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-11-2025

Adesso in diretta