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L’artista della settimana è Andrea Satta, con il suo esordio da solista “Niente di nuovo tranne te”

Andrea Satta

Andrea Satta – Niente di nuovo tranne te: un disco solista dopo trent’anni di carriera? Perché no? Ha fondato i Têtes de Bois nel 1992 e con i suoi compagni di strada ha scritto tante canzoni, organizzato mille spettacoli, spesso con soluzioni immaginifiche (chi si ricorda il “palco a pedali”?), ha inciso nove album, ha vinto tre Targhe Tenco, ha profuso il suo impegno politico e sociale attraverso l’arte nel modo più limpido e sincero possibile. Ha anche lavorato, come fa ancora oggi, come pediatra: ma questa è un’altra storia.

Tante volte le strade di Andrea Satta e dei Têtes de Bois si sono incrociate con le frequenze, i microfoni e i palchi di Radio Popolare: anche per questa vicinanza, per questa amicizia, ci ha fatto un piacere enorme poter ascoltare questo primo album solista. «I Têtes per i nostri 30 anni mi hanno concesso una licenza-premio, ho preso la mia carta d’imbarco e scelto un altro suono, per navigare nel mare che ho in testa», ha raccontato Satta.

E’ un mare in cui è facile immergersi, quello di “Niente di nuovo tranne te”: un altro suono, ma che racconta dei tanti amori musicali di Satta e dell’immediatezza delle sue melodie. Canzoni che con poche parole sanno raccontare storie, far comparie facce e sguardi, evocare sorrisi e lacrime. Storie comuni, quotidiane, per questo così facilmente universali. E’ un attimo…e ci si trova a immaginarsi di far parte della coppia con un “Coupon” da spendere, o di essere l’innamorato di lunga data e pieno di dubbi, che però non può che concludere che lei, anche se non è romantica, è sempre “Bellissima”.

Andrea Satta Niente di nuovo tranne teAlcuni degli episodi più belli di questo disco sono poi le canzoni che vedono la collaborazione con Giovanni Truppi, con Paolo Benvegnù, con Daniele Silvestri. Altri tre cantautori che, ognuno con il proprio stile, hanno usato le parole e la musica per raccontare storie e personaggi di cui siamo diventati amici. E che oggi si mettono al servizio delle canzoni di Satta.

Questo disco è uno splendido regalo di fine anno, che tornerà molto utile anche nel 2024, perché è uno di quegli album che a ogni ascolto sa mostrare un nuovo dettaglio, una sfaccettatura ancora inedita.

Andrea Satta, con le canzoni del suo esordio come solista, sarà il nostro artista della settimana e ci accompagnerà con questi brani per sette giorni. Come d’abitudine, domenica 17 dicembre dalle 18.30 alle 19 dedicheremo un piccolo speciale a questo disco. Intanto, qui sotto, trovate il video di “Bellissima”.

 

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    1) A Gaza un genocidio in diretta streaming. L’accusa di Amnesty International a Israele nel suo rapporto annuale sui diritti umani nel mondo. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) 100 giorni di Donald Trump. Il presidente Usa celebra il traguardo in Michigan nella patria dell'automobile. L’obiettivo è riaffermare il suo impegno per ricostruire l’industria americana. Intanto, però, cala nei sondaggi. (Roberto Festa) 3) Canada, alle elezioni vincono i liberali di Carney. Il prezzo pagato dai conservatori per la vicinanza a Donald Trump. (Chawki Senouci) 4) Spagna, il giorno dopo il grande blackout le autorità escludono l’attacco hacker. Il crollo dell’energia elettrica, però, è già diventato una nuova occasione per attaccare la transizione ecologica. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Nel parlamento francese oggi un minuto di silenzio per il ragazzo ucciso in moschea venerdì. Ma il governo si rifiuta di parlare di islamofobia. (Francesco Giorgini) 6) Rubrica Sportiva. Il miracolo del Wrexham, il club calcistico gallese che ha raggiunto una storica promozione. (Luca Parena)

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