Approfondimenti

Le operaie lombarde? Opportunità per nulla pari

analisi fiom operaie

La condizione delle operaie metalmeccaniche è uno di quegli argomenti catalogati sotto la voce “pessima, ma cosa possiamo farci?”. Un guizzo nel pensiero, tre minuti durante un dibattito, uno striscione piccolo a fine corteo e poi possiamo concentrarci su qualcosa di meno scontato, di più interessante.

Non è d’accordo la Fiom milanese, che ha il 19 marzo ha presentato i dati assemblati e rielaborati dai Rapporti di pari Opportunità che ogni azienda con più di 100 dipendenti è tenuta a consegnare al Ministero del Lavoro e ai sindacati. La Fiom nel milanese ne ha tenuti in considerazione 16, di altrettante aziende, per un totale di 35mila lavoratori e lavoratrici. “Non tutte le aziende lo volevano mandare ai sindacati” spiega Daniela del Re, curatrice del progetto “E non tutti i rapporti che sono arrivati erano credibili o completi, abbiamo dovuto eliminarne qualcuno”.

Il quadro dipinto è pessimo: in media più della metà dei lavoratori sono uomini, dagli apprendisti ai dirigenti, passando per quadri e operai. E in generale ci sono ancora pochissime donne ai livelli lavorativi più alti. Esempi? La Infocamere: tra i suoi assunti il 40% di donne, tra i dirigenti solo il 25%, e in questa analisi è la meglio piazzata. Maglia nera alla Sirti, la stessa che vorrebbe licenziare 833 lavoratori: impiega solo il 5% di donne, tra i dirigenti solo il 3% è di sesso femminile. La differenza maggiore tra uomini e donne è tra i quadri. E le donne non fanno carriera, o la fanno molto meno rispetto agli uomini. “Intervengono maternità e mesi di part-time” spiega ancora dal Re “Ci dicono che produciamo meno, quindi la promozione va al collega. Quando non ci licenziano”.

Insieme alla promozione, ai colleghi uomini vanno anche una formazione doppia in quantità, con la Fluid-o-Tech all’ultimo posto: un’ora all’anno per gli operai, zero per le operaie.

Promozioni e formazione vanno di pari passo con lo stipendio, il vero tasto dolente di questa analisi: un’operaia di quinto livello può arrivare a prendere il 20% in meno – alla Accenture, 115 operaie di quarto livello percepiscono 560 euro meno dei colleghi uomini, che sono il quadruplo. La stessa azienda ha un gender pay gap medio del 23%. “E dicono di voler raggiungere il 25% di dirigenti donne entro il 2020. Siamo all’8,5%” dice il delegato sindacale dell’azienda.

Un quadro donna recepisce il 3% in meno – ancora alla Fluid-o-Tech, l’unico quadro femmina viene pagata 2500 euro in meno rispetto ai colleghi uomini.

Ci sono casi in cui un’operaia donna è pagata meno di un apprendista uomo.

Sugli stipendi sono pervenuti dati solo da 8 aziende, per cui è stato calcolato un risparmio di 9,5 milioni su stipendi femminili non pagati.

“Non possiamo aspettare che vengano rispettate le leggi dello Stato” dice Roberta Turi, segretaria della Fiom Milano “Dobbiamo pretendere che vengano rispettate, dobbiamo arrabbiarci e dobbiamo ribellarci. È il 2019 e questa è Milano, che si dice la vetrina d’Italia. Gran parte delle aziende analizzate sono giovani, smart, patinate. Eppure pagano le operaie il 20% in meno degli operai”

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 31/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 31/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 31/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 31/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 31-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 31/12/2025 delle 17:33

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 31-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 31/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 31-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 31/12/2025 - ore 15:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 31/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 31-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 31/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 31-12-2025

  • PlayStop

    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

    Clip - 31-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 31/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 31-12-2025

Adesso in diretta