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Sala vuole allargare la giunta oltre il campo largo: probabile ingresso di Azione

Sala

Gli scossoni politici della notte di San Siro sono solo all’inizio. Gli effetti dell’appoggio di Forza Italia e del voto contrario dei Verdi iniziano a produrre cambiamenti nella compagine di centrosinistra. Il sindaco Beppe Sala ha raccolto l’appello della consigliera comunale di Azione Giulia Pastorella ad allargare la coalizione al centro, all’area che fa riferimento al partito di Calenda e che in consiglio comunale si riunisce nel gruppo dei Riformisti. Sono gli unici, tra l’altro, che hanno votato compatti a favore della vendita dell’area di San Siro e dello stadio senza crepe al proprio interno. Una fedeltà alla linea del sindaco che ora chiedono sia ripagata con un posto in giunta. L’ipotesi più probabile è uno spacchettamento delle tante deleghe ora in capo alla vicesindaca Anna Scavuzzo: educazione, istruzione, urbanistica, rapporti con i municipi, gestione dei grandi eventi e altre ancora. Sull’ingresso di Azione in giunta Sala ha detto “possiamo ragionarci”. Sala dovrà confrontarsi con il Pd che teme l’uscita dalla giunta dei Verdi. Sarebbe una frattura complicata da ricomporre in vista delle prossime elezioni comunali e rappresenterebbe il fallimento dell’idea del campo largo a Milano. E i Verdi non hanno ancora deciso cosa fare. La notte di San Siro pesa, ma dalle segreteria nazionali di Europa Verde e Sinistra Italiana che compongono AVS non sono arrivate indicazioni univoche. Nei prossimi giorni avvieranno forme di consultazione interna della propria base per capire se e a quali condizioni proseguire l’avventura con questa maggioranza. Un pezzo lo hanno già perso, Carlo Monguzzi: 1.276 preferenze alle comunali del 2021.Il centrosinistra milanese è immobilizzato da questa frammentazione interna, uno stallo dal quale sarà obbligato a uscire, ma per il momento non si vedono movimenti convincenti all’orizzonte, neanche fuori dai partiti.

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
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    Surtùm in friulano arcaico significa palude, ed è il titolo del nuovo disco di Massimo Silverio, in uscita il 10 ottobre. “È la naturale prosecuzione del primo album”, ha raccontato l’autore ai microfoni di Volume, e i suoi brani “sono quasi delle preghiere, che nascono per affrontare momenti storici estremamente bui come quello attuale”. Unendo folklore e cantautorato, lingua colta e popolare, Sortùm è un “viaggio di pace e grazia che cerca di esorcizzare i tempi oscuri di violenza e odio che stiamo vivendo”. Ascolta l’intervista di Dario Grande a Massimo Silverio.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Il Teatro del Buratto si prepara a celebrare un traguardo straordinario: 50 anni di attività dedicati al teatro per l’infanzia e i giovani. Fondato a Milano il 28 novembre 1975 da Tinin Mantegazza, Velia Mantegazza e Jolanda Cappi, il Buratto ha saputo rinnovare profondamente il panorama teatrale italiano con 127 spettacoli che hanno incantato generazioni di spettatori, in Italia e all’estero. La stagione 2025–26 ‘INSIEME A TEATRO’: oltre 40 titoli e 130 spettacoli sarà un’occasione speciale per festeggiare questo importante anniversario con una programmazione ricca di nuove produzioni, ospitalità nazionali e internazionali e iniziative partecipative dedicate a bambine, bambini, ragazzi, famiglie e scuole. In particolare, la Compagnia ha in programma il fine settimana del 28-29-30 novembre 2025, una grande festa aperta alla città per celebrare insieme mezzo secolo di arte, immaginazione e passione educativa. In quell’occasione debutterà la nuova produzione "Teresa che catturò il buio", uno spettacolo dedicato al coraggio dell’infanzia, scritto e interpretato da Jessica Leonello e Roberto Capaldo, con musiche originali di Alberto Forino e scene e costumi di Caterina Berta. Oggi ne ha parlato a Cult Ilaria Ferro, che per l'occasione ha portato con sé il pupazzo Kai, fra i protagonisti di "Kai nel cuore del blu".

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