
E’ un crescendo senza sosta in questi ultimi giorni: Meloni e la destra stanno cercando di estrarre la maggiore utilità possibile dal caso Kirk, l’assassinio dell’estremista di destra trumpiano, voce riconosciuta del pensiero del capo della Casa Bianca. Kirk è stato ucciso mercoledì. Meno di 24 ore dopo la Presidente del Consiglio Meloni su X scrive: “Non ci faremo intimidire”. A chi è riferito quel noi? Chi intimidisce Meloni? Non ci sono risposte. Giovedì, il giorno seguente, Meloni e i suoi del governo restano silenziosi. Venerdì è la volta della la stampa vicina al governo: Il Giornale indica nel fisico Piergiorgio Odifreddi, nel giornalista Alan Friedman e nello scrittore Roberto Saviano i responsabili con i loro commenti di un clima che prima o poi, scrive il direttore Sallusti sul suo giornale, anche in Italia finirà per provocare il morto. Infine, ieri, la Presidente del Consiglio Meloni che alza la posta e dietro di sé trascina mezzo governo: dal Ministro della Difesa Crosetto a quello degli Esteri Tajani, ai colonnelli del suo partito. Il dito di Meloni è puntato, l’obiettivo è la sinistra italiana: “Io credo che sia arrivato il momento di chiedere conto alla sinistra italiana di questo continuo minimizzare o addirittura di questo continuo giustificazionismo della criminalizzazione, della violenza nei confronti di chi non la pensa come loro. Perché il clima anche qui in Italia sta diventando insostenibile ed è ora di denunciarlo ed è ora di dire chiaramente che queste tesi sono impresentabili, pericolose, irresponsabili e antitetiche a qualsiasi embrione di democrazia”
Le reazioni delle forze di opposizione sono arrivate subito dopo. Schlein, la leader del Pd, ha detto che è irresponsabile fomentare questo clima incandescente. Conte, presidente del Movimento cinque stelle: “Il governo moderi i toni e la smetta con questo vittimismo”.