Approfondimenti

Leoncavallo, il corteo di sabato raddoppia

Leoncavallo, il corteo di sabato raddoppia

Un corteo, due partenze diverse (i Centri Sociali anticipano alle 12 da piazza Duca D’Aosta), tante voci. Come quelle che sono intervenute ieri sera in una gremita sala Di Vittorio alla Camera del Lavoro di Milano. 500 persone sedute, altre 100 in piedi o sedute per terra. Lo sgombero del Leoncavallo ha costretto a risvegliarsi un pezzetto di città: chi per affetto verso la storia cinquantennale del centro sociale, chi per rilanciare il presente e il futuro degli spazi sociali, chi per iniziare una partita che culminerà con le prossime elezioni comunali e politiche.

A introdurre gli interventi la presidente del Municipio 9 di Sinistra Italiana Anita Pirovano. Parte la presidente dell’associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo, Marina Boer: “L’ingiustificata dimostrazione di forza muscolare con cui è stato eseguito lo sfratto ci ha spinto immediatamente a lanciare le nostre idee al di là dei muri perimetrali del Leoncavallo e a cercare un confronto con la città e un riscontro con le realtà al di fuori di noi”. E la risposta è arrivata, 50 anni di storia sono tante storie, che riaffiorano e provano a riconnettersi.
Un rappresentante dell’Unione Inquilini racconta che “nelle periferie tira aria di destra. Serviranno risposte serie ai bisogni di chi abita nelle case popolari” dice. Il Modello Milano che ha favorito gli immobiliaristi è il grande imputato e questa assemblea non ha fatto sconti alla giunta Sala, soprattutto negli interventi dei centri sociali. Dal Cantiere, a Lambretta, a Off Topic, alla Terra Trema, gli spazi sociali hanno rivendicato la pratica dell’occupazione, dell’autogestione e hanno inserito lo sgombero del Leo nella città nel quale è avvenuto: la Milano governata dal centrosinistra “colpevole di aver spalancato le porte alla finanza immobiliare”, la stessa che sta costruendo nuovi palazzi davanti alla sede del Leo sgomberata in via Watteau e che vorrà costruire anche sopra le macerie del Leoncavallo, quando sarà il momento. Raja del Lambretta chiede che “alla testa del corteo non ci siano rappresentanti istituzionali” e si prende il primo grande applauso della serata. L’altro arriva per il presidente dell’Anpi Primo Minelli che chiede un corteo unitario, democratico e antifascista, che sia “una risposta forte all’attacco del governo Meloni alla città di Milano”. È chiaro a tutti (soprattutto ai meno giovani) che il boccone grosso per la destra sono le elezioni a Milano e lo sgombero del Leoncavallo ha avviato la campagna elettorale col linguaggio violento della destra. Presente in sala anche il segretario milanese del PD Alessandro Capelli. Oggi ANPI e CGIL lanceranno un appello alla partecipazione. Il segretario della CGIL Milano Luca Stanzione mette l’accento sul blitz della destra che ha voluto lo sgombero, ma anche sul ruolo della finanza immobiliare: “Questa città è oggetto di speculazione di fondi transnazionali, forti di fronte alla debolezza delle istituzioni. Dobbiamo dircelo e guardare al futuro, non può vincere la speculazione, abbiamo bisogno di costruire un futuro in questa città per molti, non per pochi, per chi ci lavora e studia”.
Lo slogan con cui è stato convocato il corteo è “giù le mani dalla città”. Messaggio rivolto alla destra di governo, ma anche alla finanza immobiliare che si è arricchita in questi anni grazie alle politiche favorevoli delle giunte che hanno governato negli ultimi 20 anni.
Il corteo partirà alle 14 da Porta Venezia. I Centri Sociali si ritroveranno alle 12 in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale, e da lì raggiungeranno Porta Venezia. A fine assemblea Daniele Farina, storico portavoce del Leoncavallo tira le conclusioni: “Sabato è l’inizio di un percorso. Il Leoncavallo per ora resta nomade”.

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 06/12 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 06-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 06/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 06/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 06/12/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 06-12-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 06/12/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Elena Mordiglia e Matteo Villaci si alternano nella conduzione.

    Good Times - 06-12-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 06/12/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 06-12-2025

  • PlayStop

    M7 del 06/12/2025 - Banchi di prova. Arrivano i mercati di quartiere, saranno anche spazi di socialità?

    Palazzo Marino ha affidato 15 mercati comunali a Sogemi per farne i nuovi "mercati di quartiere": punti di riferimento per la spesa sotto casa, luoghi d'incontro per le comunità. Il mercato di via Rombon è il primo a riaprire dopo anni di abbandono, quello di viale Monza chiuderà per almeno un anno tra le proteste degli esercenti sotto sfratto e le preoccupazioni degli abitanti che gli hanno dato un'anima. Con interviste al presidente di Sogemi Cesare Ferrero, ad alcuni commercianti del mercato Crespi-Monza, a Paolo Martelli e Carmen Ziccardi del comitato per la salvaguardia del valore sociale, umano e poetico del mercato Crespi-Monza e con un reportage di Roberto Maggioni dal mercato Rombon. A cura di Luca Parena.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 06-12-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 06/12/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 06-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 06/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 06-12-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 06/12/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 05-12-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 05/12/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 05-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 05/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 05-12-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 05/12/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 05-12-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 05/12/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 05-12-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 05/12/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 05-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 05/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 05-12-2025

Adesso in diretta