
Nei pressi del Leoncavallo sgombrato è stato rinvenuto un pizzino con una riscrittura un po’ preoccupante dell’Inno di Mameli. Da rifletterci.
Fratelli d’Italia
Meloni fa festa,
dello scalpo di Sala
s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Fallito l’inciucio
del Salva-Milano
Leoncavallo sgombrò.
Stringiamci a coorte
le sinistre son morte
la Fiamma chiamò.
Noi siam da 80 anni
calpesti, derisi,
i neri dagli altri
ci hanno divisi.
Raccolgaci un’unica
bandiera, una speme:
leghisti e azzurri unico seme.
Anche dagli Usa l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
che Trump è la sorte
la Fiamma chiamò.
Con Giorgia al comando
occupiamo poltrone,
riveliamo ai Popoli
le vie del Potere;
giuriam che è finita
l’egemonia comunista:
uniti per Giuli
chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
con Orban che è forte
la Fiamma chiamò.
Dall’Alpi a Sicilia
il faro è Albania,
ogn’uom di Donzelli
ha il core, ha mania:
Nordio separa carriere,
Ignazio ha busti del duce, Santanché è una luce,
Lollo l’acqua bocciò.
Stringiamci a coorte
Almasri salutiamo con torte
la Fiamma chiamò.
Da Roma a Milano
mettiamoci in marcia:
la città degli affari
senz’appoggi si squarcia;
non c’è più Berlusconi;
Resistenza è in soffitta,
del centrosinistra è sconfitta.
E Palestina? Bibi dice di no!
Stringiamci a coorte
Palazzo Marino o la morte
la Fiamma chiamò