
Come successo tante altre volte in questi mesi, su vari dossier, è stato un messaggio di Trump a dare i primi elementi della notizia. Ovviamente, trattandosi del presidente americano, è tutto da prendere con le precauzioni del caso.
Trump ha detto che Israele ha accetato l’ultima proposta americana di cessate il fuoco per 60 giorni, senza dare ulteriori particolari.
Fino a questa sera non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte di Israele.
Alcuni ministri hanno però espresso ottimismo, anche sulla liberazione degli ostaggi. Ma i ministri dell’estrema destra pare siano già al lavoro per far saltare anche questo ultimo tentativo di negoziato.
Nel pomeriggio Hamas ha fatto sapere di aver ricevuto la proposta americana da intermediari – era in programma un incontro con Egitto e Qatar – e di essere in fase di valutazione e revisione. Il gruppo palestinese ha ripetuto subito quello che dice dall’inizio della guerra, e cioè che ogni tregua dovrà portare alla fine del conflitto e al ritiro totale dell’esercito israeliano da Gaza. Cose che Netanyahu non ha mai accettato.
Sulla carta le parti sono ancora molto distanti. Hamas avrebbe anche chiesto garanzie sulla tenuta e il rispetto di un eventuale cessate il fuoco. L’ultima tregua è stata interrotta pochi mesi fa da Israele, quando doveva passare dalla prima alla seconda fase.
Trump ha minacciato Hamas: accettate adesso o sarà ancora peggio.
Abbiamo parlato tantissime altre volte di trattative e di possibile cessate il fuoco.
È necessaria la massima prudenza.