Approfondimenti

Eletto il primo papa statunitense della storia. Robert Francis Prevost rimane però nella scia di Francesco

Papa Leone XIV

Robert Francis Prevost, è il primo papa statunitense della storia.

La sua scelta delinea una chiesa in continuità di Francesco. Nonostante sia statunitense, Prevost esprime molte delle sensibilità, delle parole e della pastorale di Bergoglio.

Non è stato un caso che abbia esordito nel suo primo discorso con la parola pace, pace tra i popoli, pace disarmata e disarmante.

Nato nel settembre del 1955 a Chicago, Prevost , entrato nell’ordine di Sant’Agostino, viene mandato come missionario in Perù dove rimane quasi 20 anni prima di rientrare negli USA. Nel 2023 viene chiamato a Roma per essere nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi. Nello stesso anno, Francesco lo nomina cardinale.

Il suo incarico di prefetto è molto importante ed è forse anche alla base della sua elezione al soglio pontificio. Prevost conosce quindi la macchina della Chiesa Cattolica, ma soprattutto conosce i vescovi sparsi per i continenti. Già così è’una figura di riferimento in una Chiesa dove le periferie geografiche sono diventate sempre più importanti, come ha mostrato il papato di Bergoglio.

La sua è una figura di compromesso per quanto riguarda l’aspetto dottrinale, ma il suo profilo è quello di un uomo, proveniente dal nord del mondo, che conosce molto bene il sud. E’l’espressione di un cattolicesimo americano antagonista rispetto a Donald Trump.

Nel suo discorso alla balconata di San Pietro ha salutato in spagnolo i fedeli della sua arcidiocesi. Un passaggio simbolico; ha usato la lingua dei migranti latino americani che in queste settimane vengono deportati dall’amministrazione Trump nei lager del centroamerica.

Trump ha salutato la sua elezione con un freddo messaggio su Truth, segno del fatto che l’elezione di Prevost per lui non è stata una buona notizia.

La sua scelta sposta ancora un po’ il baricentro del cattolicesimo verso il continente americano, verso gli USA, ma invece di gettarlo nelle fauci del conservatorismo cattolico statunitense – che guarda a Trump – ne propone una visione antagonista rispetto alla Casa Bianca.

La scelta del nome, Leone XIV rimanda all’ultimo papa con quel nome, Leone XIII, l’autore della prima enciclica esplicitamente sociale della Chiesa Cattolica.

  • Autore articolo
    Michele Migone
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 18/10 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 18/10 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 18/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 17/10/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di sabato 18/10/2025 delle 09:59

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 18-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di sabato 18/10/2025 delle 07:59

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 18-10-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 18/10/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 17-10-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 17/10/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 17-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 17/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-10-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 17/10/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 17-10-2025

  • PlayStop

    Live Pop di venerdì 17/10/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 17-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di venerdì 17/10/2025 delle 20:03

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 17-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 17/10/2025

    1) Zelensky alla casa bianca. Il presidente ucraino cerca di ottenere i missili a lunga gittata, ma la telefonata di ieri tra Trump e Putin sembra aver cambiato la posizione di Washigton. (Roberto Festa) 2) Gaza è ancora affamata. Il valico di Rafah resta chiuso e gli aiuti non entrano con il ritmo e la quantità necessarie. L’onu lancia anche un’allerta sanitaria: le malattie infettive stanno sfuggendo al controllo. (Giovanna Fotia - We World) 3) La Generazione Z sconvolge anche il Perù. I giovani protestano contro la corruzione della classe dirigente e l’insicurezza. L’intervista di esteri (Valeria Schroter, Alberto de Belaunde - ex parlamentare peruviano) 4) Mondialità. La guerra ibrida tra Stati Uniti e Cina si combatte sulla soia. Pechino non la comprerà più da washington. (Alfredo Somoza) 5) Il libro del venerdì. “Amazzonia, l’ultima frontiera” di Emiliano Guanella.

    Esteri - 17-10-2025

Adesso in diretta