Approfondimenti

Il rischio carestia a Gaza, il no dei sindacati di polizia ai codici sui caschi degli agenti e le altre notizie della giornata

valico di Rafah ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 6 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza “I bambini sopravvissuti ai bombardamenti potrebbero non sopravvivere a una carestia”: è quanto ha scritto oggi Ghebreyesus, Il direttore generale dell’Oms. A Odessa questa mattina bombe russe sono cadute a poche centinaia di metri dalle auto del presidente Zelensky e del premier Greco Mitsotakis. Niente codici sui caschi degli agenti: i sindacati di polizia, ricevuti oggi da Giorgia Meloni, hanno per l’ennesima volta rigettato la richiesta. Oggi Giovanni Melillo, in una audizione molto lunga alla Commissione parlamentare Antimafia, ha voluto esprimere la gravità di quello che è accaduto. I dati Istat sulla distribuzione della ricchezza confermano che il governo ha abbandonato gli ultimi.

Il sistema di aiuti a Gaza è sull’orlo del collasso totale

A Gaza “I bambini sopravvissuti ai bombardamenti potrebbero non sopravvivere a una carestia”. È quanto ha scritto oggi Ghebreyesus, Il direttore generale dell’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, pubblicando sui social media un video sulla malnutrizione che colpisce i bambini più piccoli nell’enclave palestinese. Le autorità sanitarie palestinesi hanno riferito di un 15enne e un 72enne morti oggi per mancanza di cibo e acqua nel nord della striscia. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), ha denunciato che un convoglio alimentare di 14 camion è stato respinto dalle Forze di difesa israeliane (IDF) dopo tre ore di attesa ad un check point nel nord della Striscia. Le agenzie umanitarie continuano a chiedere di poter avere maggior accesso alla popolazione civile. Anche la pressione diplomatica sul governo Netanyahu sta crescendo.
Rappresentative le parole del ministro degli esteri britannico, David Cameron: “Non c’è più tempo, bisogna intervenire per salvare i civili di Gaza” ha detto, aggiungendo “potremmo dover valutare se Israele abbia violato il diritto internazionale umanitario”. ActionAid, organizzazione internazionale per lo sviluppo, ha avvertito che il sistema di aiuti a Gaza è “sull’orlo del collasso totale”. Barbara Antonelli, responsabile comunicazione di ActionAid:

L’associazione “Sinistra per Israele” ha diffuso un manifesto in cui chiede un cessate il fuoco “che consenta la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani” e l’arrivo degli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza “in condizioni di sicurezza”. “Il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre e le conseguenze drammatiche dell’operazione militare israeliana sulla popolazione palestinese hanno determinato una spirale che va immediatamente interrotta” si legge nel testo, in cui si sottolinea il diritto di Israele a vivere in sicurezza e quello del popolo palestinese a vivere in un proprio Stato indipendente. Ascoltiamo Emanuele Fiano intervistato da Michele Migone:

 

Attacco russo su Odessa durante l’incontro tra Zelensky e Mitsotakis

A Odessa questa mattina bombe russe sono cadute a poche centinaia di metri dalle auto del presidente Zelensky e del premier Greco Mitsotakis. “Alla fine (della visita), abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi”, ha raccontato Mitsotakis, parlando di “un’esperienza impressionante”. Le autorità ucraine hanno riferito che nel bombardamento 5 civili sono stati uccisi. L’attacco avvenuto con droni è stato massiccio, ad essere colpita non solo Odessa ma anche Sumy, dove sette persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 10 anni. Droni che i russi stanno usando in modo massiccio anche lungo la linea del fronte contro le forze di Kiev.
Il nostro collaboratore Sabato Angeri:

 

Il no dei sindacati di polizia ai codici sui caschi degli agenti

Niente codici sui caschi degli agenti: i sindacati di polizia, ricevuti oggi da Giorgia Meloni, hanno per l’ennesima volta rigettato la richiesta che da anni viene da movimenti e associazioni per una rapida identificazione di chi in piazza compie atti impropri o violenti nei confronti dei manifestanti. “Non ci sono le condizioni politiche e sociali per una misura di questo tipo”, ha detto il rappresentante del Siap a margine dell’incontro, che arriva dopo le botte di Pisa, le dichiarazioni di Meloni sulla loro strumentalizzazione e il richiamo di Mattarella sui manganelli “fallimento” nei confronti dei ragazzi. Sempre nello stesso incontro, i sindacati di polizia hanno invece chiesto al governo, che si sarebbe mostrato ben disposto sul tema, di estendere la possibilità di imporre il daspo ai manifestanti “violenti”.
 

Inchiesta dossieraggio, l’audizione di Melillo alla Commissione Antimafia

(di Anna Bredice)
Dopo aver chiesto sia lui che il procuratore di Perugia Raffaele Cantone di essere ascoltati dalla Commissione parlamentare Antimafia, Giovanni Melillo in una audizione molto lunga avvenuta nel pomeriggio non si è tirato indietro e ha voluto esprimere la gravità di quello che è accaduto. “La gravità dei fatti in corso”, ha detto il procuratore nazionale antimafia è estrema. Ma non solo, ciò che Melillo ha voluto denunciare è che il finanziare in servizio alla Direzione antimafia Pasquale Striano non può aver agito da solo, “difficilmente ha agito come deviazione personale”. Striano in sostanza per Giovanni Melillo avrebbe agito per conto o insieme a qualcuno ed è quello su cui Raffaele Cantone, il procuratore di Perugia dovrà indagare. “La definizione, ha detto Melillo alla Commissione, della figura e del sistema di relazioni di Striano. Cantone e Melillo saranno ascoltati domani anche dal Copasir. Lo hanno chiesto loro per allontanare sospetti e critiche, che sono quelle che la destra da subito ha lanciato addosso ai magistrati oltre che ai giornalisti, buttando un’ombra su tutta la Dda. Ed è ciò che il procuratore nazionale antimafia oggi ha voluto sottolineare: “Allontanare il pericolo di disinformazione, speculazioni e letture sbagliate che riguardano funzioni delicate sia della Direzione antimafia che della Banca d’Italia”. Più di 800 gli accessi sospetti al sistema di segnalazione di operazioni sospette, Sos, che sono al centro delle indagini nelle quali sono coinvolti il sottotenente della finanza Striano e il pm Laudati. Alla commissione antimafia era presente anche Cafiero de Raho, che è stato procuratore nazionale antimafia e di cui alcuni membri della destra presenti in commissione avevano chiesto l’esclusione oggi dall’audizione di Melillo.
 

Il governo ha abbandonato gli ultimi: i dati Istat sulla distribuzione della ricchezza

(di Massimo Alberti)
Cancellare il reddito di cittadinanza ha reso più povere un milione di famiglie nel solo 2023. I dati Istat sulla distribuzione della ricchezza confermano che il governo ha abbandonato gli ultimi. Assegno unico e taglio del cuneo fiscale “salvano” i redditi medio/bassi, ma non tutti.
Nel comunicato stampa, che strizza l’occhio al governo, l’Istat enfatizza assai una lieve riduzione dell’indice di Gini, che misura le disuguaglianze nella distribuzione del reddito. In effetti c’è, dal 31,9 al 31,7%. Meno enfasi però ha un altro dato: la cancellazione del reddito di cittadinanza, nel solo 2023, ha reso un milione di persone più povere e vulnerabili, in questo caso aumentando le disuguaglianze e il nostro Indice di Gini. E non è finita, perché l’analisi non conteggia ancora la sostituzione del sussidio con l’Assegno di inclusione per i nuclei con minori, disabili o over 60. Molti hanno perso il sussidio perché l’indice Isee, quindi la loro situazione economica, sarebbe migliorata. Ma solo in apparenza: perché l’analisi “scorda” l’impatto dell’inflazione. Insomma, se ho guadagnato 1000 euro in più all’anno ma l’inflazione me ne è costata 1500, per Istat sono comunque meno povero. Queste famiglie, collocate nel quinto più povero, hanno perso oltre 1600 euro in un anno. Come è possibile, allora, che nel complesso le disparità risultino apparentemente in calo? Se i dati confermano che la mannaia del governo si è abbattuta sugli ultimi, ai penultimi è andata meglio, anche se non a tutti. Da una parte l’assegno unico, dall’altra il taglio del cuneo fiscale, hanno aumentato le entrate e abbassato il suddetto indice di Gini. Il 92% dei percettori dell’assegno unico ha migliorato la propria situazione, ma gli altri, collocati nella fascia più povera, ci hanno rimesso. Col taglio dei contributi, cioè con i loro stessi soldi,11 milioni di famiglie ha aumentato i redditi, ma un milione ci ha perso per aver superato la soglia fiscale dei 28000 euro. Nel complesso questo ha portato, tra i “penultimi”, a ridurre il rischio di povertà dal 20 al 18,8%. Non però a spese dei più ricchi, ma a spese degli ultimi. Una scelta politica chiara di redistribuzione al contrario, con cui il governo prova a mantenere il proprio blocco sociale/elettorale.
 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR mercoledì 15/05 10:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 15-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 15/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 15/05/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 15/05/2024

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 15-05-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 15/05/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 15-05-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di mercoledì 15/05/2024

    Edoardo Anziano di Irpi Media ci racconta l'inchiesta internazionale Dubai Unlocked che smaschera il paradiso fiscale immobiliare degli Emirati dove migliaia di italiani comprano case per evadere le tasse, con il commento di Misha Maslennikov Policy advisor di Oxfam Italia. Anna Momigliano da Gerusalemme ci racconta la separazione andata in scena in questa festa dell'indipendenza israeliana (la Nakba per i palestinesi) tra una visione sempre più etnica e religiosa dello Stato e una che vorrebbe trovare una uscita anche alla guerra a Gaza. Emergency oggi compie 30 anni, la sua presidente Rossella Miccio ci ricorda cosa significa oggi avere 3mila operatori sanitari e umanitari in giro per le tante guerre e conflitti anche dimenticati. Il maltempo e l'allarme per le possibili esondazioni a Milano con l'assessore Marco Granelli e Fabio Fimiani. E infine Francesca Abruzzese ci regala un assaggio del suo podcast in preparazione sulla storia del Virus che esattamente 30 anni fa veniva sgomberato da Via Correggio a Milano.

    Giorni Migliori – Intro - 15-05-2024

  • PlayStop

    CONCETTO VECCHIO - IO VI ACCUSO MATTEOTTI E NO

    CONCETTO VECCHIO - IO VI ACCUSO MATTEOTTI E NO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 15-05-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 15/05/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 15-05-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di mercoledì 15/05/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 15-05-2024

  • PlayStop

    PoPolaroid - Woodstock - 15/05/2024

    Il 15 agosto 1969 nella cittadina di Bethel, nello Stato di New York, 500.000 giovani americani parteciparono a una tre giorni di pace, musica e rock, per dire 'No' alla guerra del Vietnam. Concerto passato alla storia come 'Woodstock'. In queste ultime settimane alcuni giovani manifestanti americani pro-Palestina per dire 'No' alla guerra in Palestina, non si sono accampati su una collina per assistere ad una grande concerto, ma hanno occupato con le loro tende la Columbia University di New York. Dal 18 aprile scorso i campus delle maggiori università americane sono scossi da un attivismo studentesco che non si è visto negli ultimi decenni. La loro protesta ha attraversato l’oceano e ora sta contagiando l’Europa. Questa PoPolaroid che rievoca quel mitico concerto per la pace e l'amore di 55 anni fa è dedicata a tutti i giovani d'oggi che urlano: 'NO ALLA GUERRA' Palylist: Star Spangled Banner, J.Hendrix - Woodstock, Crosby, Stills, Nash & Young - Going Up The Country, Canned Heat - White Rabbit, Jefferson Airplane - With A Little Help From My Friend, Joe Cocker - Kozmic Blues, Janis Joplin - The Weight, The Band - Well Shall Overcome, Joan Baez - I Put Spell On You, Creedence Clearwater Revival - Woodstock, Joni Mitchell.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 14-05-2024

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 14/05/2024

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 14-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di martedì 14/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 14-05-2024

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 14/05/2024

    Speciale musica Intervisteremo le Fucksia che ci presenteranno il nuovo album Exagerat3, in uscita il 17 maggio per Elastico Records. Un disco in cui convivono riferimenti techno rave, drum and bass, punk e synth pop e con cui le Fucksia sanciscono il loro impegno politico strettamente intrecciato alla produzione artistica e musicale, dal momento che “Exagerat3” è un’esortazione, un invito a spingersi oltre i confini della realtà, del consentito e del concesso, ma è anche l’insulto che più spesso viene rivolto alle donne poco obbedienti e remissive, quelle che alzano la voce, che esprimono con vigore il proprio dissenso, quelle che lottano “ancora” oggi contro il patriarcato e le disuguaglianze.

    L’Altro Martedì - 14-05-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 14/05/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 14-05-2024

Adesso in diretta