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L’accordo di de-escalation tra Iran e Pakistan, la destra contro Report e le altre notizie della giornata

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Il racconto della giornata di venerdì 19 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Mentre a livello internazionale cresce la pressione su Israele per un cessate il fuoco e perché accetti la creazione di uno stato palestinese, sembra raffreddarsi l’ultimo fronte aperto, quello tra il Pakistan e L’Iran. Giorgia Meloni ha risposto alle domande del Gran Giurì, l’organismo parlamentare che si sta occupando della vicenda Mes. In commissione di vigilanza Rai, Fratelli d’Italia ha fatto una interrogazione ai vertici di Viale Mazzini. Il Trentino ha approvato una legge per l’abbattimento degli orsi.

Pakistan e Iran verso la de-escalation

Mentre a livello internazionale cresce la pressione su Israele per un cessate il fuoco e perché accetti la creazione di uno stato palestinese, sembra raffreddarsi, almeno nelle dichiarazioni, l’ultimissimo fronte aperto, quello tra il Pakistan e L’Iran: oggi i due paesi hanno raggiunto un accordo di de-escalation. Nel pomeriggio il presidente statunitense Joe Biden e il premier israeliano Netaniahu si sono parlati oggi al telefono. I contenuti del colloquio non sono noti, ma è qualcosa che non succedeva da oltre un mese.
A gaza però i bombardamenti continuano: solo nell’ultima giornata sono morte decine di persone, in bombardamenti hanno preso di mira i dintorni degli ospedali, in particolare nella zona centrale della Striscia. Il servizio.

 


Intanto, sul piano diplomatico, la Casa Bianca ha fatto sapere oggi che il presidente Biden ha parlato al telefono con Benjamin Netaniahu. Nei giorni scorsi Washington aveva fatto trapelare la frustrazione dell’amministrazione americana per l’atteggiamento del governo israeliano, sordo alle pur blande richieste di moderazione da parte statunitense. Francesco Strazzari, docente di politiche internazionali all’università sant’anna di Pisa.


A fronte di tutto questo, le pressioni internazionali per un cessate il fuoco si moltiplicano. Oggi l’alto rappresentante europeo per la politica estera joseph borrell ha fatto una dichiarazione molto dura, dicendo che la comunità internazionale dovrebbe imporre a Israele la creazione di uno stato palestinese. Ma questa ipotesi è stata esclusa, ancora una volta ieri dal premier israeliano netaniahu. Eric salerno, saggista ed esperto di Medioriente

 

Mes, Meloni interrogata dal Gran Giurì

(di Alessandro Principe)
Oggi Giorgia Meloni ha risposto alle domande del Gran Giurì, l’organismo parlamentare che si sta occupando della vicenda Mes e delle accuse che la presidente del consiglio aveva fatto a Giuseppe Conte. Un’ora di audizione, a porte chiuse, di cui nulla è trapelato. Il 9 febbraio ci sarà la relazione del comitato al Parlamento. Solo che questo organismo dal nome un po’ barocco deve dire se la presidente del consiglio abbia mentito. E abbia accusato falsamente uno dei leader dell’opposizione. Su un tema nazionale ed europeo come la ratifica del Mes. Quindi non si tratta proprio di una piccolezza. Meloni ha sostenuto in Parlamento che il trattato europeo è stato firmato da Conte di nascosto. Lo scontro non è sul merito perché il paradosso è che sia Meloni sia Conte sono contro il Mes, come dimostra l’ultimo voto sulla ratifica. E a Conte essere additato come quello che lo ha sottoscritto non va affatto bene.

Nessuno dei due contendenti vuole il Mes. E questo può dare l’impressione di una sfida vuota. Ma resta il fatto che c’è un’accusa molto grave da parte del capo del governo. Se risultasse vera Conte ne sarebbe colpito. Se fosse falsa però, se Meloni avesse mentito per attaccare un leader avversario, ci sarebbe un problema più grave.

Da Rai a TeleMeloni

(di Alessandro Principe)
La Destra contro Report. Oggi in commissione di vigilanza Rai Fratelli d’Italia ha fatto una interrogazione ai vertici di Viale Mazzini chiedendo conto della puntata in cui si ricostruivano i presunti rapporti tra il padre di Giorgia e ambienti della criminalità organizzata. Il conduttore della trasmissione Sigfrido Ranucci ha difeso l’attendibilità delle fonti interpellate e ha detto che risponderà nelle sedi competenti se sarà chiamato a farlo.
Report è nel mirino della maggioranza ma è la Rai a essere al centro di una offensiva che parte dalle nomine dei dirigenti. Ma che si fa sentire con il calo di ascolto e gli addii di personaggi di primo piano. Oggi i deputati del Pd hanno preso posizione contro Fratelli d’Italia. Vinicio Peluffo, membro della Vigilanza Rai

 

Salvini per la sicurezza stradale, ma contro il limite dei 30 all’ora a Bologna

Si è scatenato il circo mediatico della Destra sui 30 all’ora. Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha risposto così all’attacco di Matteo Salvini. In un punto sull’iniziativa entrata in vigore questa settimana nel capoluogo emiliano, Lepore ha parlato di fake news che fanno male ai bolognesi: “girano sui social – ha detto il sindaco – e sono state rilanciate anche da Salvini”.

Il ministro dei trasporti oggi è entrato a gamba tesa su “città a 30 all’ora” decisa dalla giunta bolognese, prima grande città in Italia: aveva parlato di fuga in avanti, di scelta non ragionevole che crea problemi ai cittadini e soprattutto ai lavoratori.

Insomma, per Salvini, in sostanza, i 30 all’ora non servono e anzi fanno perdere tempo a chi lavora. Affermazioni smentite dalla pratica delle tante città europee che già hanno fatto questa scelta, come Londra, Parigi, Bruxelles.

Mattia Guastafierro ne ha parlato con Luca Studer, docente di Circolazione e sicurezza stradale del Politecnico di Milano e responsabile del laboratorio mobilità e trasporti.

 

Via libera all’abbattimento degli orsi in Trentino

Il Trentino ha approvato una legge per l’abbattimento degli orsi.
Ogni anno ne potranno essere uccisi 8 e la decisione verrà presa di volta in volta dal presidente della provincia. Così arriva a compimento la campagna anti-orso cavalcata dal presidente Maurizio Fugatti. Forti proteste delle associazioni animaliste che annunciano ricorsi anche in sede europea. Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu

 

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    News della notte - 01-07-2025

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 01-07-2025

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

    A tempo di parola - 01-07-2025

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