Approfondimenti

Israele ha colpito un’ambulanza nel centro di Gaza, l’imbarazzante silenzio del governo sul caso Acca Larentia a e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 10 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato che oggi l’esercito israeliano ha colpito un’ambulanza nel centro della Striscia di Gaza uccidendo quattro paramedici. Nel Mar Rosso, la marina americana e quella britannica hanno abbattuto una ventina di droni lanciati dai ribelli Huothi. Elly Schlein ha chiesto lo scioglimento dei gruppi neofascisti. Dopo l’abolizione del reato di abuso di ufficio, al senato continua la discussione sul Ddl Nordio. In Polonia è in corso uno scontro istituzionale senza precedenti.

L’esercito israeliano ha colpito un’ambulanza nel centro di Gaza

(di Emanuele Valenti)
Oggi a dare il senso di quello che sta succedendo a Gaza è un’ambulanza della Mezzaluna Rossa Palestinese colpita dal fuoco israeliano. 4 i morti.
Nonostante lo sforzo diplomatico americano e le continue richieste delle agenzie umanitarie, che non sono mancate nemmeno oggi, il conflitto prosegue, sempre con maggiore intensità.

L’ambulanza è stata colpita a Deir al-Balah, nel centro di Gaza.
La stessa località dove si trova l’ospedale al-Aqsa, in una zona da giorni al centro di una feroce battaglia tra esertcito israeliano e miliziani di Hamas.
Le quattro vittime erano lavoratori della Mezzaluna Rossa Palestinese.
Nelle ultime 24 ore, secondo le autorità locali, sono morte nella Striscia quasi 150 persone. E di tutte le vittime della guerra, sempre secondo le autorità locali palestinesi, il 40% erano minori di 18 anni.
La diplomazia non riesce a fermare la guerra.
Una delegazione israeliana è nuovamente al Cairo per parlare degli ostaggi. Della questione si è occupato anche il gabinetto di guerra di Netanyahu, al quale sarebbe arrivata una nuova proposta del Qatar.
Il segretario di stato americano, Blinken, è andato oggi a Ramallah da Abu Mazen.
I due hanno parlato di diverse questioni, compreso lo stato palestinese.
Secondo i media arabi il presidente dell’ANP avrebbe protestato vivacemente con Blinekn, chiedendogli di fare molte più pressioni su Israele, anche per le tasse palestinesi, riscosse ma mai girate all’ANP.
Domani, all’Aia, la prima udienza pubblica della Corte Internazionale di Giustizia sul caso presentato dal Sud Africa, che accusa Israele di genocidio.

A livello regionale da seguire con attenzione la situazione nel Mar Rosso, dove passa una rotta fondamentale per il commercio globale.
La notte scorsa Stati Uniti e Gran Bretagna hanno intercettato una ventina tra droni e missili lanciati dai ribelli yemeniti Houthi, alleati dell’Iran. Londra e Washington hanno minacciato un’azione molto dura. Più tardi della questione si occuperà anche il consiglio di sicurezza ONU.
 

Il silenzio di Giorgia Meloni sulle manifestazioni fasciste ad Acca Larentia

(di Anna Bredice)
Il silenzio di Giorgia Meloni sulle manifestazioni fasciste ad Acca Larentia, attendendo magari che il tempo faccia dimenticare tutto, forse non si rivelerà una buona scelta, visto che l’episodio da Roma arriva direttamente al Parlamento europeo e nei prossimi giorni sarà oggetto di un dibattito a Strasburgo. La richiesta è stata fatta dal gruppo della Sinistra europea, dal gruppo dei Socialisti e Democratici, dai Verdi, il partito Popolare non si è schierato. È vero che le adunate con le braccia tese e il grido “presente” sono state fatte anche in altri anni, come ha ripetuto oggi il ministro Piantedosi, ma questa volta c’è una destra al governo che ha frequentato quelle adunate nel passato, Schlein ha ricordato oggi la presenza di Meloni nel 2008 accompagnata dall’esponente di Forza Nuova Castellino, condannato per l’assalto alla Cgil. E il
fatto all’estero è evidente con molta nettezza. Al governo c’è questa destra e naturalmente i ministri sanno quanto possa essere delicata la questione. Oggi è toccato al ministro dell’Interno dare un colpo al cerchio e una alla botte, ha parlato di “gesti e simboli che ripropongono un’epoca condannata dalla storia”, poi si è complimentato con le identificazioni fatte dalla Digos che ha usato, ha aggiunto, lo stesso metodo per manifestazioni di estremismo ideologico e ha citato quelle anti israeliane, come se fossero alla stessa stregua. È stato come sempre La Russa a dimenticare nuovamente di essere la seconda carica dello Stato, inoltrandosi da avvocato, dice, in una disamina dei gesti fascisti, ritenendo che potrebbero non rappresentare nessun reato. Forse è anche per questo che nel mese in cui cade il giorno della memoria, Liliana Segre ha invitato anche il Presidente del Senato a visitare il binario 21 a Milano, da cui partirono i treni e lei stessa per i campi di sterminio.
 

Dopo l’abolizione del reato di abuso di ufficio è in arrivo la stretta sulle intercettazioni

(di Alessandro Principe)
Dopo l’abolizione del reato di abuso di ufficio, in commissione giustizia al Senato continua la discussione sul ddl Nordio, che prevede anche una stretta sulle intercettazioni telefoniche nelle inchieste e un ridimensionamento del reato di “traffico di influenze”: quest’ultimo è il reato tipico delle lobby e dei gruppi di potere che cercano di influenzare le decisioni pubbliche in modo illecito.

“L’abolizione del reato di abuso d’ufficio è un passo indietro nella lotta alla corruzione”: è quello che affermano i partiti dell’opposizione e associazioni per la legalità, come Libera di Don Ciotti. E anche il Quirinale osserva con preoccupazione.

L’abolizione del reato di abuso di ufficio è uno schiaffo all’Europa e uno sgarbo al presidente della repubblica. L’unione europea sta per approvare la direttiva anticorruzione, la prima organica sulla materia. Consiglio e Parlamento hanno dato il via libera, la Commissione lo farà nelle prossime settimane. La relazione che accompagna la direttiva è arrivata al nostro parlamento il 28 giugno. La si può leggere sul sito della Camera dei deputati. Spiega perché contro la corruzione servono norme comuni. Con numeri come i quasi 30 miliardi di costi indotti dalla corruzione sugli appalti in Europa, di cui una buona fetta riguarda gli appalti in cui si usano fondi europei. L’Italia – nel grafico allegato – risulta all’ottavo posto tra i paesi a rischio corruzione. La relazione di Bruxelles elenca i reati previsti nella nuova direttiva: tra questi ci sono abuso d’ufficio e traffico di influenze. La direttiva – si legge – impone agli stati membri di applicare per tutti i reati previsti sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive. Il contrario di quello che abbiamo appena fatto noi, abolendo il primo e annacquando il secondo. Ecco perché Mattarella convocò Giorgia Meloni all’indomani dell’arrivo di questa relazione da Bruxelles e della presentazione del disegno di legge Nordio. Il capo dello Stato diede il via libera solo perché si trattava di un disegno di legge quindi ancora modificabile. E questo chiese a Meloni. La maggioranza ha ignorato questo richiamo. Vedremo se in Aula ci sarà un ripensamento che sembra poco probabile. Altrimenti le nuove norme saranno in contrasto con il diritto europeo. E a quel punto Bruxelles ci metterebbe in mora e Mattarella non potrebbe farle passare.
 

Polonia, arrestati l’ex ministro degli Interni e il suo vice

In Polonia è in corso uno scontro istituzionale senza precedenti. Oggi sono stati
arrestati l’ex ministro dell’Interno Kaminski e il suo stretto collaboratore Wasik
(Wonscik) L’arresto è avvenuto all’interno del palazzo presidenziale, dove i due
uomini politici avevano cercato e trovato rifugio presso il capo dello Stato, Andrzej
Duda, loro alleato politico. Kaminski e Wasik erano stati condannati a due anni di
prigione per abuso di potere.
Da Varsavia il nostro collaboratore Mauro Caterina


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 18/06 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 18/06 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 17/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 18/06/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    La mostra "Il caos e l'uomo" di Emanuele Giannelli alla Fabbrica del Vapore di Milano

    Emanuele Giannelli, scultore italiano di fama internazionale, conosciuto per le sue sculture monumentali che hanno come soggetto l’uomo contemporaneo nel suo processo di ibridazione con la tecnologia e lo sviluppo tecnologico, è alla Fabbrica del Vapore di Milano con la mostra "Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione", un percorso espositivo sorprendente, efficace ed esaustivo per il pubblico, che prevede l’installazione di circa cinquanta sculture, suddivise tra singole e gruppi scultorei. Il servizio di Tiziana Ricci nella puntata di Cult del 18 giugno.

    Clip - 18-06-2025

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 18/06/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 18-06-2025

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 18/06/2025

    Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.

    Jack - 18-06-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 18/06/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-06-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 18/06/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-06-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 18/06/2025

    Oggi a Cult: il Pesaro Film FEstival 2025; la mostra "Il caos e l'uomo" di Emanuele Giannelli alla Fabbrica del Vapore di Milano; Carlo Rovelli è coautore di "Il volo di Francesca" (Fetrinelli); a Castiglioncello e Rosignano il Festival InEquilibrio 2025...

    Cult - 18-06-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 18/06/2025

    Un glossario. Le guerre. Una ventina (per ora) di lemmi, indispensabili «strumenti di costruzione del pensiero». Il glossario è un’iniziativa del Forum Disuguaglianze Diversità (FDD). E’ fatto di «riflessioni comuni». Tutte insieme queste riflessioni rappresentano una necessaria dotazione per costruire percorsi di pace. Pubblica ha ospitato Silvia Vaccaro, responsabile della comunicazione del FDD, fa parte del gruppo di coordinamento del Forum, ha scritto per “Noi Donne” su questioni di genere, movimenti femministi. Vittorio Cogliati Dezza, ambientalista, insegnante, è stato presidente di Legambiente e oggi fa parte del gruppo di coordinamento del FDD.

    Pubblica - 18-06-2025

  • PlayStop

    A come Asia di mercoledì 18/06/2025

    A cura di Diana Santini, con Gabriele Battaglia. La guerra, l'escalation, il grande disordine globale visto da Pechino. Il vertice di Xi Jinping con i paesi dell'Asia centrale ad Astana. Ospite in studio Emanuele Giordana: il racconto del suo ultimo viaggio nel Sudest asiatico, dalle scam cities tailandesi alla Birmania, dalla Cambogia al Laos, un viaggio diventato un libro dal titolo Asia criminale.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-06-2025

  • PlayStop

    OLTRE LA TECNOFOBIA - STEFANO MORIGGI

    OLTRE LA TECNOFOBIA - STEFANO MORIGGI - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 18-06-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 18/06/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 18-06-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 18/06/2025

    Paola Caridi scrittrice, giornalista tra le promotrici de "L'ultimo giorno per Gaza", analizza le conseguenze sui palestinesi dell'attacco israeliano all'Iran e rilancia l'idea di "sanzioni popolari" al governo di Israele in mancanza di sanzioni europee o italiane. Andrea Braschayko, giornalista italo-ucraino che collabora con vari siti e testate, ci racconta gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina con attacchi mortali per i civili ogni giorno. Federico Barbarossa del Bari Pride ci racconta la preparazione della manifestazione più partecipata per il capoluogo pugliese, sabato prossimo. Parisa Nazari, esule iraniana, tra le più attive rappresentanti del movimento “Donna vita libertà”, ci racconta l'angoscia per la sua città Teheran e gli appelli della dissidenza a fermare le bombe.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-06-2025

Adesso in diretta