Iniziative

 

 

Oxfam, un’imposta europea sui grandi patrimoni per ridurre le disuguaglianze

Oxfam - raccolta firme grandi patrimoni

È partita in Italia la raccolta firme #LaGrandeRicchezza, lanciata da Oxfam a supporto dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), per chiedere alla Commissione UE l’istituzione di un’imposta europea sui grandi patrimoni, che in Italia, a titolo esemplificativo, potrebbe essere rivolta al solo 0,1% più ricco della popolazione con un patrimonio netto individuale sopra i 5,4 milioni di euro.

Una misura il cui gettito verrebbe indirizzato al finanziamento degli investimenti per sostenere l’inclusione sociale e una transizione ecologica giusta nei Paesi membri dell’Unione, per la finanza climatica e a integrazione degli stanziamenti UE per le politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo.

La raccolta firme collegata alla campagna europea Tax The Rich e promossa in Italia da Oxfam in collaborazione con Campagna Sbilanciamoci, NENS, Rosa Rossa e Tax Justice Italia, ha di fronte a sé un obiettivo ambizioso: raggiungere in un anno 1 milione di sottoscrizioni da parte dei cittadini di almeno sette Paesi dell’Unione con quorum nazionali – 53.580 firme per l’Italia – proporzionali al numero degli eletti al Parlamento europeo in ciascun Paese membro dell’Unione.

Tassare i grandi patrimoni

Al centro della proposta l’introduzione di un’imposta progressiva da applicarsi ai patrimoni di chi occupa posizioni apicali nella distribuzione della ricchezza netta nei Paesi UE. Un’imposta che non graverebbe quindi sulla quasi totalità dei cittadini.

Se ad essere assoggettato al nuovo tributo fosse, ad esempio, lo 0,1% più ricco dei cittadini, l’imposta si applicherebbe in Italia a 50.000 individui, la cui quota di ricchezza nazionale aggregata è passata dal 5,5% al 9,2% nel periodo 1995-2021, a conferma di una crescente concentrazione della ricchezza al vertice della piramide sociale.

La possibile struttura della misura

L’imposta potrebbe quindi prevedere in Italia, a titolo illustrativo, una franchigia di 5,4 milioni di euro e uno schema di progressività secondo gli scaglioni in tabella definiti a partire dalle soglie di ingresso nel top-0,1% della distribuzione di ricchezza nazionale (5,4 milioni di euro), nel top-0,05% (8 milioni di euro) e nel top-0,01% (20,9 milioni di euro).

Oxfam raccolta firme

Per i soggetti passivi del tributo, inoltre, l’imposta sostituirebbe le patrimoniali nazionali esistenti come l’IMU, il bollo auto e l’imposta sui conti correnti e sui depositi titoli nel contesto italiano.

Un milione di firme sono una grande sfida, ma l’occasione è imperdibile. Noi tutti abbiamo l’opportunità di chiedere alla Commissione UE di prendere in esame l’introduzione di un’imposta sulla grande ricchezza. Il gettito ricavato andrebbe in scuola, sanità, alloggi popolari, contrasto al lavoro povero, una transizione ecologica giusta. – spiega Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam ItaliaL’imposta permetterebbe inoltre di rallentare la crescita della concentrazione dei patrimoni e di aumentare il grado di equità dei sistemi impositivi. Contribuirebbe a ridurre, se non addirittura a superare, la paradossale situazione, per cui i percettori di redditi più elevati versano in Italia imposte dirette, indirette e contributi inferiori, in proporzione al reddito, a quanto corrisposto da chi ha redditi più bassi. Una palese ingiustizia, direi, una stortura che possiamo e dobbiamo correggere”.

Ciascuno può fare la propria parte, aderendo alla raccolta firme A QUESTO LINK.

Fino a 23 miliardi di euro all’anno il gettito potenziale per l’Italia

L’imposta progressiva sui grandi patrimoni potrebbe generare risorse considerevoli per l’Unione europea. A seconda dei destinatari e di come sarà strutturata, gli introiti potrebbero attestarsi tra 150 miliardi e 213 miliardi di euro all’anno.

Il potenziale gettito per l’Italia sarebbe di 13,2 – 15,7 miliardi di euro all’anno, se ad essere tassato fosse lo 0,1% dei contribuenti più ricchi; 23 miliardi di euro all’anno, se si considerasse lo 0,5% più facoltoso dei nostri connazionali e le aliquote marginali replicassero quelle dell’imposta in vigore in Spagna.

Le entrate erariali potrebbero essere anche più consistenti, se si aumentasse il grado di progressività dell’imposta, introducendo ad esempio un maggior numero di scaglioni e ricorrendo, in corrispondenza, ad aliquote marginali più elevate.

L’entità delle entrate erariali dipende dall’effettività dell’imposta ovvero dal fatto che i titolari di grandi patrimoni non possano sfuggire a tassazione. La possibilità di evadere o eludere l’imposta non deve essere sottovalutata. – continua Maslennikov – Per minimizzare i rischi, bisogna evitare di offrire esenzioni per specifiche tipologie di asset patrimoniali, tassando il patrimonio netto complessivo, tra cui anche i capitali detenuti in società non quotate o trasferiti in trust. È poi fondamentale rendere più efficiente l’amministrazione finanziaria, rafforzando la sua capacità di ricevere informazioni da parti terze, su tutte i gestori dei patrimoni finanziari, circa la consistenza della ricchezza tassata. E ancora, sarà importante proseguire nel rafforzamento della cooperazione internazionale in materia fiscale tra paesi, per rendere più difficile l’occultamento offshore dei capitali. A chi paventa che i ricchi fuggirebbero dal territorio nazionale per non pagare il tributo, rispondiamo con la previsione di robuste forme di exit taxation, in caso di cambio del Paese di residenza fiscale. Una barriera o un disincentivo alla fuga dei capitali.”

2 italiani su 3, già nel 2021 erano favorevoli a un’imposta sui grandi patrimoni

Il 67% dei cittadini europei, che hanno risposto all’indagine demoscopica Special Eurobarometer 529 condotta tra maggio e giugno 2022 su incarico della Commissione europea, ha concordato sull’importanza del prelievo fiscale a carico dei contribuenti più ricchi per finanziare misure di supporto alle fasce più povere della popolazione.

Nel 2021 due terzi dei rispondenti italiani a un sondaggio, commissionato all’istituto di ricerca di mercato Glocalities, dal network dei multi-milionari Millionaires for Humanity e da Tax Justice Italia, si è espresso favorevolmente su un’imposta dell’1% sui patrimoni netti superiori a 8 milioni di euro, il cui gettito fosse destinato al finanziamento della ripresa post-pandemica e alle famiglie più bisognose.

La proposta ha riscosso un favore trasversale tra i votanti delle più grandi forze politiche nazionali, ricevendo il supporto del 65% degli elettori della Lega, del 77% di quelli del Pd e del Movimento 5 Stelle, del 59% degli elettori di Fratelli d’Italia e del 66% di quelli di Forza Italia.

A favore della misura anche illustri economisti, rappresentanti politici e i Patriotic Millionaires che si sono recentemente appellati al G20

La proposta è inoltre sostenuta da un ampio schieramento di economisti, rappresentanti politici in carica, leader del passato e componenti di network di persone facoltose come i Patriotic Millionaires, che recentemente si sono appellati ai leader G20, chiedendo di raggiungere un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni per contrastare l’esorbitante concentrazione di ricchezza, rendere più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società.

Potete trovare tutte le informazioni e aderire alla raccolta firme a questo indirizzo.

  • Autore articolo
    Redazione
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 09/05 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 09-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 09/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 09/05/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sapore Indie di giovedì 09/05/2024

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i giovedì alle 15.30, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 09-05-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 09/05/2024

    Nella prima parte con Niccolò Vecchia ricordiamo la figura di Steve Albini, appena scomparso, riascoltandone anche un estratto di un'intervista nei nostri studi del 2011. A seguire con Alessio Lega omaggiamo Giovanna Marini, anche lei scomparsa ieri. Nella seconda parte ospite Maestro Pellegrini che ci presenta il suo lavoro Chi sono io - Vol.I .

    Jack - 09-05-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 09/05/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Giorgia Gaibani, Responsabile Natura 2000 e tutela del territorio della LIPU per parlarci della decisione del consiglio di Stato sulla tutela del Lago di Vico, ma anche del GR Animali con Bianca Nogara Notarianni e scopriamo che Giorgia voleva essere Tigre

    Considera l’armadillo - 09-05-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 09/05/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-05-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 09/05/2024

    Oggi a Cult: dal Salone del Libro di Torino, Roberto Festa con due interviste a Eshkol Nevo e ad Antonio Franchini; Elio De Capitani ricorda Giovanna Marini; la retrospettiva su Love Diaz al FESCAAAL 2024; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 09-05-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 09/05/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 09-05-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di giovedì 09/05/2024

    Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire, da Gerusalemme racconta lo scontro tra i familiari degli ostaggi e il governo, specchio della rottura interna all'opinione pubblica. Duccio Facchini, direttore di Altreconomia, svela che il governo ha chiuso i fondi all'agenzia Onu per la Palestina Unrwa molto prima delle accuse di Israele a 12 operatori della stessa agenzia. Marco Preve, di Repubblica, ci racconta l'evoluzione dell'inchiesta sul "sistema Toti" e Alberto Vannucci, docente di Scienze politiche a Pisa, si occupa in particolare dei temi legati alla corruzione ed alle infiltrazioni della criminalità, analizza cosa emerge dal punto di vista del comportamento corruttivo. Infine Franco Fabbri, musicologi, tra i massimi esperti internazionali di Popular Music ci racconta Giovanni Marini e la sua musica.

    Giorni Migliori – Intro - 09-05-2024

  • PlayStop

    Valentina Calderone - Il carcere è un mondo di carta

    Valentina Calderone - Il carcere è un mondo di carta – presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 09-05-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 09/05/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 09-05-2024

Adesso in diretta