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Guarda che lune del 12 settembre. Qui è tutto campagna…

Guarda che luned 12 settembre ANSA

Qui è tutto campagna… Il ritorno di Guarda che lune con Giuseppe Mazza a Claudio Jampaglia si concentra sulla campagna elettorale: si vota a settembre come mai successo confermando la marginalizzazione della politica come funzione della governabilità (al meglio), così il discorso collettivo più importante sul nostro destino comune si è svolto prevalentemente tra gli ombrelloni perché evidentemente il voto adesso appare ininfluente.

Spopola nei media una sorta di antipolitica d’elite mentre le campagne dei partiti si concentrano su messaggi istantanei, parole singole, necessità di chiarezza, leggibilità. Cominciamo dalle destre ovvero dalle promesse di fine campagna da “mille euro al mese per tutti i giovani” (ma aboliamo il reddito di cittadinanza) e dalle affissioni dei jingle di Berlusconi e Forza Italia che si alternano con tempi piuttosto serrati a quelle dei prodotti commerciali con effetti combinati abbastanza interessanti come: “Il nostro, un amore speciale – Gli anelli del potere – L’amore non va in vacanza – Vincono le idee – Surrealismo e Magia – Ero talmente indecisa che li ho presi entrambi”.

Quale lo slogan di partito? Per la Lega lo slogan è Credo e per capirlo dobbiamo tornare all’indice di Salvini prima puntato all’elettore, o al citofono del malcapitato, e ora scomparso (qui un articolo di Mazza sull’argomento) e sostituito da una sorta di preghiera (ascoltare lo spot della campagna per credere appunto) che finisce per essere il “believe me” continuamente ripetuto da Donald Trump e ormai imitato da Salvini che chiede ai “suoi” sindaci di fare video in cui ripetono di credere in lui.

E arriviamo a Giorgia Meloni e al suo “Pronti” che non è solo il claim di chi si fa trovare sul pezzo alla caduta del Governo Draghi, perché sommato al logo del partito con la fiamma di Mussolini che ancora arde (e di cui “ne andiamo fieri” disse la leader) ricorda il “presenti” di fascista memoria, insomma pronti dopo tanti anni, pronti dopo tanto attendere. Un avviso inviato alla storia del paese. La prossima settimana proseguiamo con l’analisi delle campagne di tutti gli altri. I brani della puntata sono: “Believe in Humanity” di Carole King e “Believe me” di Johnny Cash. Buon lunedì.

  • Autore articolo
    Claudio Jampaglia
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