Approfondimenti

Kamala Khan/Ms. Marvel, supereroina musulmana su Disney+

Ms. Marvel

Quando nel 2013 la Marvel Comics ha annunciato che un personaggio di nome Kamala Khan sarebbe stato la nuova incarnazione della supereroina Ms. Marvel, si sono scatenati i soliti malumori, più o meno in mala fede.

Co-creata dall’autrice americana di origini pakistane Sana Amanat, Kamala Khan è una ragazzina musulmana che vive a Jersey City, nel New Jersey, è una fan sfegatata degli Avengers e soprattutto di Carol Danvers/Captain Marvel, e a un certo punto riceve poteri speciali, diventando una supereroina proprio come il suo idolo.

Nel 2013, erano passati appena due anni dall’introduzione nei fumetti di Miles Morales, il primo Spider-Man afroamericano (e afrolatino), disegnato tra l’altro dalla fumettista italiana Sara Pichelli. Conoscete il ritornello: “Non staremo esagerando con questo politicamente corretto”? La domanda, naturalmente, rivela in sé il proprio pregiudizio – la vera “dittatura culturale”, semmai, sarebbe quella che per oltre mezzo secolo ha imposto in automatico supereroi bianchi, e in maggioranza maschi –, ma Kamala Khan e Miles Morales hanno in comune molto di più delle polemiche sollevate dai soliti noti.

Entrambi, tanto per cominciare, hanno in breve tempo fatto piazza pulita dei detrattori a prescindere, conquistando frotte di appassionati lettori. Entrambi sono una variazione sull’archetipo fumettistico di Peter Parker/Uomo ragno, probabilmente il supereroe più amato di sempre: hanno i superpoteri, certo, ma sono ragazzini, hanno la stessa età del target a cui si rivolgono i fumetti, e così per i giovani lettori è molto facile identificarsi.

Nella storia del fumetto, tradizionalmente ai grandi supereroi adulti – Superman, Batman, etc… – a un certo punto è stato sempre affiancato un “aiutante” più giovane, proprio per favorire l’immedesimazione dei piccoli fan, fino a quando ai leggendari Stan Lee e Steve Ditko non è venuta l’idea di rendere direttamente protagonista il giovane eroe. La formula funziona benissimo sia per Miles Morales (che è anche ufficialmente un nuovo Spider-Man) sia per Kamala Khan, ed entrambi sono già sbarcati anche sul grande e sul piccolo schermo. Miles in alcune serie cartoon e nel bellissimo lungometraggio animato Spider-Man: Un nuovo universo (quasi sperimentale nei suoi molti stili e tecniche d’animazione), Kamala nella nuova serie Ms. Marvel, da poco avviatasi su Disney+, e che la porterà nel cast del prossimo film The Marvels.

Interpretata dalla giovanissima Iman Vellani, attrice adolescente alla primissima esperienza davanti alla macchina da presa, la serie è realizzata da un team che, tra registi, sceneggiatori e produttori (tra questi ultimi figura anche Sana Amanat, l’autrice del personaggio), è a maggioranza musulmano-americana, proprio come la protagonista.

La serie è una teen comedy per certi versi classica – Kamala è una ragazzina fantasiosa, entusiasta e un po’ imbranata, che si trova a dover coniugare le quotidiane difficoltà della vita da teenager con l’improvviso arrivo dei superpoteri – ma arricchita dal contesto culturale, che cerca di portare sullo schermo, per quanto possibile, l’autenticità dell’esperienza di un’adolescente di seconda generazione. E quindi le incomprensioni con la famiglia, la sensazione di sentirsi fuori posto, i tumulti dell’adolescenza si sommano felicemente a quelli della migrazione e all’elemento fantastico del genere supereroico.

Ms. Marvel, la serie, è la prima produzione del Marvel Cinematic Universe ad avere al proprio centro un personaggio supereroico musulmano. Lo stesso vale per i fumetti, che dagli addetti ai lavori sono ritenuti di grande rilevanza culturale, proprio per l’ampio pubblico che sono riusciti a raggiungere.

La serie tv, è ovvio, sta arrivando a un pubblico ancora più ampio, e infatti le polemiche si sono riaccese, è nato perfino un gruppo Facebook chiamato “Cristiani contro Ms. Marvel”, anche se sospettiamo che pochi tra i suoi ben 15 mila membri si siano occupati di vedere effettivamente l’episodio pilota della serie. La quale, nel frattempo va per la sua strada, e speriamo che segua le ottime orme del fumetto, portando sullo schermo volti e storie che, fino a oggi, ci sono stati troppo poco: da grandi poteri, lo sappiamo, derivano grandi responsabilità.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 23/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 23/12 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 23/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 22/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di martedì 23/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 23-12-2025

  • PlayStop

    Manovre pericolose

    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede purtroppo in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

    A qualcuno piace verde - 23-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 23/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 23-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 23/12/2025

    Considera l'armadillo di martedì 23 dicembre 2025 ospite Alessandra Abidin che ci ha parlato dei 10 anni di @Ernesto's Sanctuary for Cats in Syria, @houseofcatsernestos il santuario nato per ricordare il gatto di Alessandra e che ora ospita 2380 gatti e altre centinaia di altri animali dando lavoro a 18 persone in Siria. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 23-12-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 23/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: il direttore d'orchestra Luigi Cinque e la violoncellista Giovanna Famulari sul concerto di S. Stefano alla basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma; Franco Citterio su "La bella addormentata" al Piccolo Teatro Grassi e sulla stagione 2026 della Compagnia Marionettistica Colla; al Teatro Carcano lo spettacolo delle feste è "Hair" in versione italiana, con la regia di Simone Nardini; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 23-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione: Felice Accame

    Claudio Agostoni dialoga con Felice Accame, saggista, teorico della Comunicazione, storico collaboratore di Radio Popolare.

    La conversazione - 23-12-2025

  • PlayStop

    Speciale Trump e la guerra dei dazi - 23/12/2025 - ore 09:59

    A cura di Massimo Alberti.

    Gli speciali - 23-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di martedì 23/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 23-12-2025

Adesso in diretta