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Le conseguenze della guerra sui generi alimentari, la fretta di Draghi sulle riforme e le altre notizie della giornata

Kiev Maggio 2022 ANSA

Il racconto della giornata di venerdì 20 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’offensiva russa in Ucraina si concentra nel Donbass, mentre a Mariupol si avvia verso la fine la resistenza degli ucraini nell’acciaieria simbolo Azovstal. Le conseguenze della guerra sui prezzi dei generi alimentari, intanto, si fanno sempre più importanti. Mario Draghi ha fretta di approvare le riforme così importanti per i soldi del PNRR, ma la scelta del voto di fiducia è un segno della sconfitta nel suo rapporto coi partiti, in particolare Lega e Cinque Stelle. Oggi Vladimir Putin ha annunciato che dal 2025 in Russia sarà vietato utilizzare “sistemi stranieri per la protezione delle informazioni”. A Cisterna di Latina sono stati rinviati a giudizio i due medici che diedero il benestare alla restituzione della pistola a Luigi Capasso, il carabiniere che il 28 febbraio 2018 ammazzò le figlie di 13 e 7 anni, ferì gravemente la moglie e poi si suicidò. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’offensiva russa si concentra nel Donbass

L’offensiva russa in Ucraina si concentra nel Donbass, mentre a Mariupol si avvia verso la fine la resistenza degli ucraini nell’acciaieria simbolo Azovstal: Kiev ha ordinato ai militari ancora all’interno di smettere di combattere. Lo ha annunciato in un video messaggio il comandante del battaglione Azov. Secondo Mosca dalle acciaierie sono stati evacuati 177 civili, mentre sarebbero 2000 i militari arresisi.
Kiev afferma che nelle ultime 24 ore sono stati 54 i villaggi colpiti dai russi nel Donbass. Il presidente Zelensky ha detto che la regione è stata trasformata in un inferno, dove tutto è distrutto. Il nostro collaboratore Sabato Angieri, dopo giorni nel Donbass, si sta spostando verso sud:

Quanto è significativa l’avanzata dei russi nel Donbass? Guido Olimpio del Corriere della Sera, intervistato da Michele Migone:


 

Le conseguenze della guerra sui prezzi dei generi alimentari

Oltre all’aumento del prezzo del grano, si registra l’effetto a catena su quello delle uova: +22% in Europa e +44% negli Stati Uniti rispetto allo scorso anno. Il Segretario di Stato americano Blinken ha accusato la Russia di stare utilizzando la fame come strumento di guerra. Oggi l’Alto rappresentante della politica estera europea Borrell ha detto che stiamo entrando in un periodo di diplomazia del cibo, e che la guerra sta facendo salire i prezzi dei generi alimentari.
Ma secondo lo storico sociale dell’università di Pisa Alessandro Volpi la crisi viene da lontano ed è legata alla finanziarizzazione dei prezzi dei cereali, che sono finiti nelle mani dei fondi speculativi:


 

La Russia vieterà sistemi stranieri di cyber sicurezza

Stamattina Twitter ha presentato un meccanismo che dovrebbe rendere più difficile la diffusione di informazioni false durante situazioni come quelle di guerra. I messaggi che saranno classificati come fake news non saranno cancellati dal social network, ma etichettati con un avviso simile a quelli usati per immagini che possono turbare la sensibilità delle persone.
Un altro annuncio legato alla tecnologia oggi è arrivato dalla Russia. Putin ha detto che dal 2025 sarà vietato utilizzare “sistemi stranieri per la protezione delle informazioni”. L’analisi del nostro collaboratore Marco Schiaffino:


 

La sconfitta nel rapporto tra Draghi e i partiti

(di Anna Bredice)

Entro maggio il disegno di legge sulla concorrenza deve essere approvato. Non solo il Consiglio dei Ministri di ieri con relativo avvertimento di fare in fretta, oggi da Draghi anche una lettera alla Presidente del Senato con una scadenza improrogabile: 31 maggio per l’approvazione della legge e il 31 dicembre per tutti i decreti attuativi. Il che vuol dire un voto di fiducia già la prossima settimana se i gruppi in Commissione al Senato non faranno ripartire tutto. Oggetto del dibattito è la parte relativa alle concessioni balneari, ma per i Verdi anche un articolo che se approvato porterebbe ad una ulteriore privatizzazione dei servizi idrici. Mario Draghi, con puntigliosità, ricorda che a marzo dovevano essere approvati gli emendamenti alla legge, ma da allora è tutto fermo e lui ha fretta, così come ha fretta di approvare anche la delega fiscale. Approvare riforme così importanti per i soldi del PNRR, imponendo il voto di fiducia, è un segno della sconfitta nel rapporto tra Draghi e i partiti, in particolare Lega e Cinque Stelle, che più di tutti risentono dal punto di vista elettorale di questo periodo così delicato. Se pure nell’opinione pubblica c’è una crescente volontà di arrivare presto alla fine del conflitto in Ucraina, forse più per le conseguenze e le preoccupazioni economiche delle sanzioni in Italia, Lega e Cinque stelle, che più di tutti sventolano queste paure, non sono però i partiti che ne guadagnano di più dal punto di vista dei sondaggi. Le leadership di Salvini e Conte sono sempre traballanti più per motivi interni alla coalizione che altro. E così cercano nuove battaglie parlamentari, per la Lega è quella di difendere i 30mila gestori degli stabilimenti balneari che rischiano di perdere la concessione con la liberalizzazione, che tra l’altro non solo è richiesta dall’Europa ma anche da una sentenza del Consiglio di Stato. La battaglia di Conte, ora che si indebolisce quella delle armi all’Ucraina, almeno in questo frangente, è contro il termovalorizzatore di Roma e l’eccessivo potere concesso al sindaco Gualtieri. La prossima settimana i due partiti dovranno trovare un compromesso, oppure votare l’ennesima fiducia sia sul decreto aiuti che sui balneari.

Cisterna di Latina, rinviati a giudizio i medici che restituirono la pistola a Luigi Capasso

Sono stati rinviati a giudizio i due medici che hanno dato il benestare alla restituzione della pistola d’ordinanza a Luigi Capasso, il carabiniere che il 28 febbraio 2018 a Cisterna di Latina con quella pistola ammazzò le figlie di 13 e 7 anni, ferì gravemente la moglie e poi si suicidò. L’arma gli era stata tolta dopo che l’uomo aveva minacciato la donna. Lei aveva sporto denuncia due volte. I due medici che considerarono Gargiulo idoneo a portare l’arma con cui pochi mesi dopo compì la strage dovranno rispondere di omicidio colposo.
Tra 10 giorni ci sarà l’udienza sull’archiviazione chiesta dalla procura per quattro poliziotti e carabinieri, a cui si è opposta la sopravvissuta. Elisa Ercoli, presidente dell’associazione Differenza donna:


 

In concorso a Cannes il film statunitense “Armageddon Time” di James Gray

(di Barbara Sorrentini)

“Armageddon time” è una canzone dei Clash, colonna sonora degli anni ‘80 per chi era giovane in quel periodo. Epoca che il regista americano James Gray, già presente a Cannes con film epocali come “The Immigrant”, ambientato ad Ellis Island dove venivano smistati gli immigrati europei negli Stati Uniti, in questo nuovo film riprende l’epoca della sua infanzia. Il film è ambientato a New York, nel Queens. Non lontano da dove si erano trasferiti i suoi nonni ebrei di lingua russa, nella Little Odessa a Brooklyn. James Gray sceglie di raccontare il periodo del liceo con il passaggio dalla scuola pubblica, in cui stava scoprendo la vita libera e l’amicizia con un ragazzo di colore, al rigidissimo liceo privato Kew-Forest School, in mano all’immobiliarista Fred Trump, padre del futuro presidente degli Usa Donald. Ma intanto, in quel periodo stava per essere eletto Ronald Reagan e l’armageddon del titolo si riferisce all’incognita del suo governo.
Il giovane protagonista, legatissimo al nonno interpretato da Anthony Hopkins, si oppone ai genitori (gli attori Anne Hataway e James Strong) per inseguire il suo sogno, coinvolgendo l’amico nero, orfano ed emarginato da tutti.
Oltre a questo affresco dell’America anni ‘80, sempre in concorso è passato “Eo” del polacco Jerzy Skolimowski, regista decisamente fantasioso, premiato a Venezia per “Essential Kill” e con film un po’ di nicchia ma spesso presenti nei festival più prestigiosi. A 84 anni con “Eo” realizza il suo film più strano, in cui il protagonista è un asino e il punto di vista della narrazione è il suo. Un road movie: da quando viene strappato via dalla sua padrona del circo, in cui si esibiva ed era amato e coccolato, ai luoghi più assurdi ed infelici che gli capitano nel suo percorso. Girato tra la Polonia e l’Italia, nel cast, accanto all’asino grigio di provenienza sarda, figurano Isabelle Huppert e Lorenzo Zurzolo. Ovviamente, essendo un film dalla parte degli animali, nessuno di loro è stato maltrattato.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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