Approfondimenti

Chi sono e cosa pensano i No green pass, gli incendi in Sardegna e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 25 luglio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Da mesi assistiamo alle immagini di piazze piene di No vax e No mask, che protestano contro le restrizioni. Ci siamo chiesti che cosa li spinga a reagire in questo modo. Secondo la presidente lombarda della Società italiana psicologia dell’emergenza è “la negazione di una realtà dolorosa”. Sale il tasso di positività dei contagi e aumentano i ricoveri per Covid. In India è riesploso il mercato clandestino degli organi, soprattutto dei reni. Tre turisti sono morti annegati in incidenti legati al mare mosso. Per il Governo inizia una setttimana decisiva sulla riforma della giustizia. Dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 tre medaglie per l’Italia. Infine l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Cosa succede nella testa di un No vax?

In Francia – notizia di poco fa – hanno raggiunto un accordo di principio sul controverso disegno di legge per l’estensione del pass sanitario e per la vaccinazione obbligatoria degli operatori sanitari. Ieri a Parigi hanno protestato proprio contro il green pass. Così come è avvento anche in diverse città d’Italia, sempre ieri. Da mesi assistiamo alle immagini di piazze piene di No vax e No mask, che protestano contro le restrizioni e quella che ritengono una “dittatura sanitaria”. Ci siamo chiesti che cosa li spinga a reagire in questo modo. Cosa succede nella testa di un No vax? Ne abbiamo parlato con la presidente lombarda della Società italiana psicologia dell’emergenza, Roberta Brivio.

Tra i manifestanti in piazza ci sono anche esponenti di sigle di estrema destra. Ma non solo. Tanti non manifestano sotto alcuna bandiera politica. Ma, quindi, chi sono queste persone?
Sentiamo il sociologo, Domenico De Masi.

Tre turisti morti annegati per il mare mosso

Oggi in Italia tre turisti sono morti annegati in incidenti diversi legati al mare mosso. Due di questi sono avvenuti in Liguria, nella zona di Savona: a morire sono stati un uomo di 45 anni che viveva nel torinese e un turista olandese di cui non si conosce l’età. La terza vittima è un 51enne irlandese che stava nuotando a Eraclea, nel veneziano. Il figlio 16enne si è lanciato in acqua per provare a salvarlo e ora è in terapia intensiva all’ospedale di Mestre.
In Sardegna in queste ore c’è una situazione molto difficile nella provincia di Oristano, per un grosso incendio scoppiato ieri e per cui le autorità italiane hanno chiesto e ottenuto aiuto dall’estero. Le fiamme hanno iniziato a diffondersi ieri mattina tra due piccoli paesi, Bonarcado e Santu Lussurgiu, e col passare delle ore hanno portato centinaia di persone a doversi allontanare dalle loro case. Già ieri sera il sindaco uno di questi comuni parlava di situazione disastrosa. L’incendio ha raggiunto il centro di un altro paese, Cuglieri, e ha costretto quasi 400 cittadini a passare la notte fuori casa. Oggi sono arrivate altre notizie di evacuazioni e si è cominciato a parlare dei danni, incalcolabili secondo l’assessore regionale all’ambiente. Finora nessuna persona è rimasta ferita e da ore pompieri ed esercito cercano di spegnere le fiamme. Le autorità italiane hanno attivato il meccanismo europeo di protezione civile che consente di chiedere aiuto agli altri paesi e nel tardo pomeriggio il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha annunciato l’arrivo di due canadair dalla Francia. Al momento non si sa da cosa siano partite le fiamme. La protezione civile regionale ha diffuso un avviso di “condizioni meteo avverse” dalle 18 di oggi alla stessa ora di domani, con temperature alte che potrebbero ostacolare lo spegnimento delle fiamme.

Riesplode il traffico di reni in India

Dopo alcuni anni in cui il fenomeno sembrava sconfitto o almeno ridotto, è riesploso in India il mercato clandestino degli organi, soprattutto dei reni. A testimoniarlo sono decine di articoli apparsi in questi giorni sui giornali locali di arresti e operazioni di polizia contro la malavita specializzata in questo tipo di racket, riesploso dopo le restrizioni anti Covid, che hanno colpito moltissimo la cosiddetta economia informale: piccoli venditori di strada, lavoratori a giornata o a ore e così via.
La regione più interessata al fenomeno è quella dell’Assam, nell’estremo nordest del Paese, dove in questi giorni si susseguono gli arresti dei cosiddetti “middleman”, cioè i mediatori che vanno nei villaggi a convincere gli uomini a vendere uno de duei reni, che verrà poi trapiantato a pazienti di famiglie ricche sia indiane sia occidentali, con la complicità di chirurghi compiacenti delle cliniche private di Calcutta o di altre metropoli.
Secondo gli inquirenti indiani, la riesplosione del fenomeno è legata all’emergenza economica post Covid nelle aree più povere del Paese; quasi sempre ad accettare di vendere i propri reni sono contadini che hanno fatto debiti e non riescono a ripagarli, mentre le bande che li sfruttano sono spesso piccole organizzazioni, a volte perifno familiari. Un rene in India può fruttare all’espiantato dai 500 ai mille dollari, poco più alta la cifra che rimane in tasca ai mediatori, mentre i pazienti che acquistano il pacchetto completo devono metterci, di solito, altri 5000 dollari per il ricovero, il trapianto e i farmaci antirigetto. I contadini a cui viene sottratto un rene non vengono seguiti sanitariamente dopo l’espianto e spesso hanno conseguenze di medio o lungo termine, a iniziare da un’estrema debolezza che impedisce loro di continuare a lavorare nei campi.

A Tokyo tre bronzi per gli azzurri

di Luca Gattuso

Le Olimpiadi sono così: ci sono quelle giornate agrodolci che non capisci bene se essere contento per le tre medaglie di bronzo vinte dagli atleti italiani oppure scontento perché il programma poteva offrirti di più. Partiamo dalle medaglie: bronzo per Elisa Longo Borghini nella prova in linea di ciclismo femminile che riscatta il disastro del maschile di ieri, bronzo per Odette Giuffrida nello Judo categoria 52 kg. che doppia l’argento ottenuto a Rio nel 2016 e bronzo nel sollevamento pesi per Mirko Zanni che nella categoria 67 kg. ottiene una medaglia che dopo l’oro agli Europei di quest’anno era auspicata ma per nulla certa.
Poi arrivano le dolenti note. I due quarti posti nella scherma con Andrea Santarelli nella spada maschile e Alice Volpi nel fioretto femminile che da sempre era terra di conquista per le spadiste azzurre. Ricordate Vezzali, Trillini, Bianchedi e Granbassi? Tutte dal fioretto arrivavano. E l’Italia era sempre andata sul podio da Barcellona 1992. Quest’anno nulla. Speriamo nella gara a squadre.
Nel nuoto non è andata meglio. Gabriele Detti nei 400 stile libero era in odore di medaglia ma è arrivato 6° in finale. La 16enne Benedetta Pilato, talento emergente del nuoto italiano, forse schiacciata dalla pressione dell’Olimpiade ha fallito la gara del 100 rana facendosi squalificare per nuotata irregolare. Ma anche senza squalifica sarebbe stata fuori dalle semifinali avendo ottenuto solo il 20° tempo. Questa notte orologi puntati alle 5.05 per la finale della 4×100 stile libero maschile con l’Italia che arriva con il miglior tempo di qualificazione e record italiano. La finale è un’altra cosa ma la speranza di medaglia c’è.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

È in leggero aumento il tasso di positività al coronavirus in Italia rispetto a ieri. Oggi è il 2,7 per cento, contro il 2 di ieri. 4.743 i positivi nelle ultime 24 ore. Sono, invece, 7 le vittime. Aumentano i letti occupati nei riparti ordinari di 52 unità e di 6 quelli in terapia intensiva. Intanto la campagna vaccinale prosegue. Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha annunciato che il 55 per cento della popolazione vaccinabile è stata vaccinata. E ha ribadito che a fine luglio si arriverà al 60 per cento. Negli ultimi giorni c’è stato anche un grande incremento delle prenotazioni, all’indomani dell’arrivo del decreto che renderà obbligatorio il green pass dal 6 agosto.

Foto | In Piazza Castello a Torino per il “No paura Day”, il 22 luglio 2021

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