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Il bilancio dei bombardamenti israeliani è sempre più grave, Meloni punta a Palazzo Chigi e le altre notizie della giornata

distruzione gaza ANSA

Il racconto della giornata di domenica 16 maggio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. È sempre più grave il bilancio dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza e oggi il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha chiesto un cessate il fuoco.
Le buone notizie contenute nel primo studio ufficiale sull’impatto della vaccinazione anti-COVID, basato sui 13milioni di vaccinati con almeno una dose da dicembre ad aprile. Oggi Giorgia Meloni, forte dei sondaggi che la danno in via di sorpasso sulla Lega, si è autocandidata a diventare la prima donna presidente del Consiglio in Italia. Dopo il gran rifiuto dell’ex sindaco Albertini, intanto, il centrodestra è a caccia del candidato alle prossime amministrative di Milano. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia e la campagna di vaccinazione.

L’Onu chiede il cessate il fuoco nella giornata col maggior numero di vittime a Gaza

È sempre più grave il bilancio dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Sono oltre 192 i morti in meno di una settimana, solo la scorsa notte sono stati almeno 42, fra cui 12 donne e 8 bambini. È stata la giornata con il maggior numero di vittime a Gaza. In uno degli attacchi israeliani è stato sfiorato anche un edificio che ospita l’agenzia dell’Onu e la clinica di Medici Senza Frontiere a Gaza City. La stanza dedicata alla sterilizzazione è inutilizzabile, la sala d’aspetto è stata completamente danneggiata, scrive MSF in una nota. Ahmed è un professore di Gaza City, lo ha raggiunto Bianca Senatore:

Nel pomeriggio si è riunito il consiglio di sicurezza dell’Onu, il segretario generale Antonio Guterres ha chiesto un cessate il fuoco. “I combattimenti devono fermarsi immediatamente. Razzi e mortai da una parte, bombardamenti aerei e di artiglieria dall’altra devono cessare” ha detto Guterres. “Mi appello a tutte le parti affinché prestino attenzione a questa richiesta“. Il premier israeliano Netanyhau ha detto che l’operazione a Gaza richiederà ancora a tempo. In mattinata sono ripresi anche i lanci di razzi da Gaza verso il sud d’Israele, tutti intercettati dal sistema antimissilistico israeliano Iron Dome.
La giornata vista da Tel Aviv, Ariel David è un giornalista di Haaretz:

Quali potrebbero essere gli scenari nei prossimi giorni? Lorenzo Cremonesi inviato speciale del Corriere della Sera:


 

Meloni si autocandida a diventare la prima donna presidente del Consiglio in Italia

(di Luigi Ambrosio)

A chi l’Italia? A noi!
Forte dei sondaggi che la danno in via di sorpasso sulla Lega, Meloni si è autocandidata a diventare la prima donna presidente del Consiglio in Italia.
“Spezzeremo le reni a Draghi”. In realtà non ha detto proprio così, ma la retorica non le è mancata: “mi preparo a governare la Nazione” ha annunciato solennemente.
Primo punto del programma di governo: fare più figli. D’altronde, si sa che il numero è forza, come diceva Lui.
Per il resto, siamo sul classico ossia meno tasse per le imprese e meno burocrazia.
La segretaria di Fratelli d’Italia parla dei suoi progetti per Palazzo Chigi, oggi, soprattutto per condurre la sua battaglia contro Salvini.
“Io combatto la sinistra e il Movimento 5 Stelle – ha detto – spero di dare una mano in questo anche al centrodestra che ha deciso di restare al governo”.
Insomma tutto molto generico, come prima uscita. E anche la sede, una intervista televisiva, non è stata delle più solenni. Ma l’ambizione di oggi di Giorgia Meloni non è ancora quella di rifare l’Impero. Più modestamente è quella di sconfiggere il suo alleato-avversario nella leadership della destra italiana.

Chi sarà il candidato sindaco del centrodestra a Milano?

(di Michele Crosti)

E dopo il gran rifiuto dell’ex sindaco Albertini spunta il nome di Fabio Minoli come candidato del centrodestra alle prossime amministrative di Milano. Il suo nome lo aveva fatto lo stesso Albertini al momento dell’annuncio della rinuncia, autocandidandosi come vicesindaco e preannunciando la sua presenza in una lista di sostegno al candidato sindaco. Lo stesso Salvini avrebbe preso contatto con Minoli ricevendone la piena disponibilità. Minoli sarebbe per molti veri il candidato ideale. Una lunga esperienza politica. Segretario cittadino di Forza Italia, parlamentare per gli azzurri dal 2001 al 2006. Responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne di Confindustria e ora della Bayer. Quindi conosciuto nel mondo industriale anche se ignoto al grande pubblico. Ma nella cartelletta che Salvini porterà mercoledì al tavolo con gli altri leader del centrodestra ci sono anche i nomi di Roberto Rasìa Del Polo, mai scartato dal leader del carroccio; quello di Maurizio Lupi, sempre più sbiadito. C’è anche quello dell’ex ad di Telecom Riccardo Ruggiero come pure il nome di Simone Crolla della camera di commercio USA in Italia. In ogni caso la candidatura di Minoli è quella su cui punta Salvini. Resta poi da capire cosa ha contribuito alla rinuncia di Albertini. Da una parte sicuramente l’impossibilità di Berlusconi di garantirgli una forte autonomia, come già era avvenuto in passato ma c’è anche chi sostiene che quel sondaggio che Berlusconi si era proposto di commissionare per verificare le possibilità di vittoria  di Albertini abbia dato un esito non proprio favorevole. Insomma le possibilità di vittoria non erano così a portata di mano.

Il primo studio ufficiale sull’impatto della vaccinazione anti-COVID

Ci sono tante buone notizie nel primo studio ufficiale sull’impatto della vaccinazione anti-COVID. Lo studio, basato sui 13milioni di vaccinati con almeno una dose da dicembre ad aprile, cita in apertura proprio le ricerche fatte in Gran Bretagna ed Israele, i primi a portarsi aventi con le vaccinazioni, e ne confermano sostanzialmente i numeri. A partire dalla terza settimana dopo la prima dose si registra una graduale discesa di infezioni, ospedalizzazioni, decessi nella popolazione vaccinata. Che dopo 35 giorni arriva a ridurre dell’80% le infezioni, del 90% i ricoveri e del 95% i morti per ogni genere, età, e per tutti i vaccini. Lo studio, infatti, ha tenuto conto sia di chi con Pfizer e Moderna ha completato il ciclo di vaccinazione, sia chi ha fatto solo la prima dose di AstraZeneca, anche se per ora non sono disponibili dati scorporati. Dell’impatto su casi gravi e decessi la scienza già aveva dato qualche certezza. La notizia migliore è proprio quella del crollo delle diagnosi tra i vaccinati, con una riduzione dell’incidenza all’aumentare della distanza dalla prima dose. Lo stesso studio nelle premesse sottolinea che per avere risultati ancora più certi servirà accumulare le conoscenze grazie al proseguire delle campagne vaccinali, e l’incognita si chiama varianti. Ma il punto di partenza è senza dubbio incoraggiante.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Nelle ultime 24 ore in italia ci sono stati 93 morti per COVID. È la prima volta che si scende sotto la soglia dei 100 morti dopo sette mesi. È vero che la domenica spesso i dati non arrivano in maniera completa, ma è l’ennesimo segnale che le cose stanno migliorando, grazie ai vaccini. Che i vaccini stiano funzionando e bene lo dice ai nostri microfoni anche il professor Carlo La Vecchia nell’Università di Milano.
Domani, la cabina di regia tra governo ed esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e del CTS deciderà con tutta probabilità di spostare alle 23 il coprifuoco, cosi come si potrebbe decidere su palestre e ristoranti al chiuso. Ma il coprifuoco è destinato a essere abolito. Lo ha detto oggi anche il Ministro della Salute Speranza che incarna l’ala più prudente del governo. “Possiamo proseguire con ragionata fiducia verso le graduali riaperture delle altre attività, mantenendo la necessaria prudenza – ha detto – con i dati in miglioramento possiamo allentare e poi superare il coprifuoco. Questo è possibile – ha continuato – grazie alle misure adottate in questi mesi e ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza delle persone e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione“.
“Le prospettive per il futuro sono ancora migliori” sostiene il professor La Vecchia:


 

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    1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF) 2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi) 3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari) 4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica) 5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista) 6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)

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